Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia di Santo Stefano di Ivrea
Mazzo 4.
Fascicolo 1 Enfiteusi per anni 29 di beni posti nel territorio di […] concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Pietro di Romano mediante le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 2 Rinuncia di Auanotto Larivono al possesso di una casa enfiteutica posta nel luogo di Bolengo semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 3 Investitura di una casa con corte e sue pertinenze, sita in Ivrea, concessa dall'abbate di S. Stefano di detta città a favore delli Giacomo e Giovanni figli del fu Bongiovanni Cagna di Lessolo mediante gli annui canoni ivi designati. -
Fascicolo 4 Rinnovazione d'enfiteusi di beni siti nel territorio d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta città a favore di Buonamico Gallo mediante le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 5 Conferme (due) di enfiteusi fatte dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di certi Buonamico e Bernario Guasto per i beni siti nel territorio di Piverone di cui era stato investito precedentemente Vercellino Guasto. -
Fascicolo 6 Enfiteusi di una casa situata nella città d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giacomo Sagleti mediante l'annuo canone di soldi 8 imperiali ed il laudemio di soldi 70 simili. -
Fascicolo 7 Enfiteusi di una pezza di terra posta nel territorio d'Ivrea concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giovanni Verdeglano mediante l'ivi accennato annuo canone. -
Fascicolo 8 Sentenza pronunciata da Guglielmo del Pozzo colla quale si dichiara tenuto il monastero di S. Stefano d'Ivrea a concedere a Ettone della Valle l'investitura di parecchi beni siti sulle fini di Mazzè mediante gli ivi accennati annui canoni. -
Fascicolo 9 Enfiteusi di una pezza di terra sita nel territorio d'Ivrea concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a Rubeo de Grimoldis mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 10 Decreto d'immissione del monastero di S. Stefano d'Ivrea nel possesso di una pezza di terra sita nel territorio di Paerno contro le pretese della chiesa di San Michele d'Aosta. -
Fascicolo 11 Decreto di Ulrico priore di S.Orso d'Aosta delegato apostolico col quale ordina all'abbate di S. Stefano d'Ivrea di dichiarare pubblicamente scomunicati Meteldina figlia del fu Giacomo Plana, Germana vedova di quest'ultimo ed altri. -
Fascicolo 12 Consegnamento di beni posti nel territorio di Pavone fatto da alcuni particolari all'abbate di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 13 Propalazione di varie decime e canoni spettanti al monastero di S. Stefano d'Ivrea fatta da certo Incrado de Ameto. -
Fascicolo 14 Nota dei beni posseduti dall'abbazia di S. Stefano d'Ivrea e dalla medesima concessi in enfiteusi situati nei territori di Piverone e di Palazzo. -
Fascicolo 15 Decreto dell'assessore del Podestà d'Ivrea col quale ordina ai possessori di beni dell'abbazia di S. Stefano d'Ivrea di farne immediata consegna alla medesima sotto pena della multa di 60 soldi imperiali. -
Fascicolo 16 Transazione sopra alcune differenze vertenti tra Ferainono di Alice d'Ivrea e Bongiovanni del Pozzo di Piverone per riguardo ad alcuni crediti con cessione di beni ed altre convenzioni espresse. -
Fascicolo 17 Quittanza dell'abbate di S. Stefano d'Ivrea a favore di Desirato de Mercato cavaliere gerosolimitano e commendatore della commenda di S. Giovanni de Strata della città d'Ivrea per la somma di soldi 8 di Susa in sqaldo di otto annate censo per una pezza prato enfiteutica di detto monastero. -
Fascicolo 18 Deposizione di un testimonio prodotto dall'abbate del monastero di S. Stefano d'Ivrea per comprovare la proprietà a questo spettante di un campo sito sulle fini d'Ivrea contestatagli da certo Bertolino di Mazzè. -
Fascicolo 19 Enfiteusi di beni posti nel territorio di Strambino concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a favore di Guglielmo de Strambino mediante l'ivi accennato annuo canone. -
Fascicolo 20 Rinnovazione d'investitura concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Guasto Tebaldo e di Scolona moglie di Buonamico Gallo della censaria che già teneva l'ivi nominato Guasto mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 21 Immissione dell'abbate di S. Stefano d'Ivrea nel possesso di una pezza di terra posta nel territorio di Romano fatta da Giacobino del fu Gualfredo de Romano tanto a suo nome quanto a nome di suo nipote Obertino. -
Fascicolo 22 Servitù di passaggio concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giacomo Berghino in un vicolo di una casa sita in detta città propria del monastero mediante l'annua prestazione di due pernici. -
Fascicolo 23 Convenzione seguita tra Alberto vescovo d'Ivrea e l'abbate del monastero di S. Stefano d'Ivrea per forma della quale il primo considera come visitato il monastero suddetto ove abbia il dritto di visitarlo ed il secondo stipula che nessun pregiudizio da tale convenzione possa nascere ove tale dritto non competa al vescovo. -
Fascicolo 24 Sentenza arbitramentale colla quale li Tommaso e Benvenuto fratelli Pastore del fu Bonifacio sono condannati a riconoscere dipendente dall'abbazia di S. Stefano d'Ivrea l'ivi coerenziata pezza posta nel territorio di Piverone di cui ottengono contemporaneamente l'investitura. -
Fascicolo 25 Enfiteusi di un sedime ivi coerenziato concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a favore del figlio del fu Giovanni Della Porta. -
Fascicolo 26 Nota dei beni posti nel territorio di Albiano e di Caravino semoventi dal diretto dominio dell'abbazia di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 27 Enfiteusi per anni 29 d'un bosco posto nel territorio di Carrone concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a favore di Guglielmo mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 28 Enfiteusi per anni 29 di beni posti nel territorio di Vische concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a favore di Guglielmo del fu Giacomo Grillo di Candia mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 29 Vendita fatta da Oberto Portonerio a certo Bonolo di una pezza prato sita sulle fini di Pavone semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano d'Ivrea per il prezzo di L.8 imperiali. -
Fascicolo 30 Decreto di citazione del delegato apostolico in odio di vari particolari di Romano per comparire avanti di lui affine di definire alcune controversie vertenti tra essi e l'abbazia di S. Stefano d'Ivrea per causa di canoni. -
Fascicolo 31 Enfiteusi di una pezza di terra sita nel territorio di Montalto concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a Manfredo de Franchino Augustano mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 32 Enfiteusi di una pezza bosco situata nel territorio di Bagnolo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Guglielmo di Bagnolo mediante l'ivi accennato annuo canone. -
Fascicolo 33 Enfiteusi di un campo sito sulle fini di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Bonino Ghisulfo mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 34 Compromesso e successiva sentenza arbitramentale colla quale li Giovanni e Borello fratelli Novello vengono condannati a dismettere a favore del monastero di S. Stefano d'Ivrea due pezze di terra site nel territorio di Paveno. -
Fascicolo 35 Sentenza pronunciata dagli arbitri ivi nominati colla quale Martino Grasso viene assolto dal pagamento delle ivi accennate somme chiestegli dal monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 36