Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia di Santo Stefano di Ivrea
Mazzo 11.
Fascicolo 1 Enfiteusi di vari beni siti nel territorio di Bolengo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Giovannino e Piacenza fratello e sorella Gallesi mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di fiorini 4. -
Fascicolo 2 Sentenza pronunciata dal Consiglio del Duca di Savoja colla quale si dichiara deserto l'appello interposto da Giovanni Boyno da una sentenza pronunciata in una causa vertita tra questi ed il monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 3 Enfitausi di una pezza di terra sita sulle fini di Montalto concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Francesco Giovanni e Pietro fratelli Lonchi mediante l'ivi accennata annua prestazione. -
Fascicolo 4 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Comino de Montalto mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di due fiorini. -
Fascicolo 5 Procura passata dall'abbate del monastero di S. Stefano d'Ivrea in capo del sacerdote Pietro de Ottone di Chiaverano per intervenire in suo nome al Concilio di Basilea. -
Fascicolo 6 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini di Piverone concessa dal monastero si S. Stefano d'Ivrea a favore delli Giovanni Pastore e Stefano Begallo mediante l'annuo canone di due fiorini ed il laudemio di un fiorino. -
Fascicolo 7 Vendita fatta col consenso del monastero di S. Stefano d'Ivrea da Giovanni De Maria a Givanni Donato di un sedime enfiteutico sito in detta città per il prezzo di fiorini 28. -
Fascicolo 8 Enfiteusi ad tempus di un sedime sito nella città d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano a favore di Giovanni De Domario mediante l'ivi accennato annuo canone. -
Fascicolo 9 Consegnamento fatto da Bertolino de Ghisolfi di beni siti nel territorio di Pavone semoventi dal diretto dominio del monastero di S. Stefano d'Ivrea. -
Fascicolo 10 Bolla di Felice V colla quale delega il vescovo d'Ivrea a conoscere in grado d'appello di tutte le cause mosse o da muoversi contro il monastero di S. Stefano di detta città per cui era necessario per lo addietro appellare a Roma. -
Fascicolo 11 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Pietro de Bonolo mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 4 fiorini. -
Fascicolo 12 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini di Lessolo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Antonio e Bonifacio conjugi Marescot mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di fiorini 2. -
Fascicolo 13 Obbligo di Bartolomeo de Veggi di Biella col quale il medesimo si dichiara debitore per causa di mutuo verso il monastero di S. Stefano d'Ivrea di 32 stara di fromento. -
Fascicolo 14 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini di Piverone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Bertino Viano mediante l'annuo canone di uno staro di formento. -
Fascicolo 15 Vendita di un sedime colle sue pertinenze semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano d'Ivrea situato sulle fini di questa città fatta dal nobile Michele …. alli Antonio e Comino fratelli Meliana per il prezzo di fiorini 88 colla successiva investitura del medesimo concessa dall'abbate di detto monastero a favore dei prelodati acquisitori. -
Fascicolo 16 Vendita di una pezza enfiteutica sita sulle fini d'Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta città fatta dalli Nicolò e Catterina conjugi de la Blava alli Giacomo e Germano fratelli de Clerico per il prezzo di fiorini 54. -
Fascicolo 17 Bolla di Nicolao V colla quale si ordina ai detentori di beni ed effetti proprii del monastero di S. Stefano d'Ivrea di eseguire la restituzione sotto pena di scomunica. -
Fascicolo 18 Enfiteusi ad tempus di un sedime sito in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Rolando Girodi mediante l'annuo canone di 6 fiorini ed il laudemio di un fiorino. -
Fascicolo 19 Enfiteusi di una casa sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Antonio e Pietro fratelli Fanello mediante l'annuo canone di 5 grossi ed il laudemio di un fiorino e mezzo. -
Fascicolo 20 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini di Albiano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Pietro e Giovanni de Badere mediante l'annuo canone di un fiorino ed il laudemio di 3 fiorini. -
Fascicolo 21 Enfiteusi ad tempus di una pezza di prato sita sulle fini di Bolengo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Mino Zamba e di Uberto Poma mediante l'ivi accennato annuo canone ed il laudemio di 2 fiorini. -
Fascicolo 22 Enfiteusi di una vigna sita nel territorio d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Guglielmo de Cosato mediante l'annuo canone di tre fiorini. -
Fascicolo 23 Bolla di Calisto III colla quale conferma l'elezione dell'abbate del monastero di S. Stefano d'Ivrea seguita nella persona di Cristoforo Arborio monaco nel monastero di Sannazzaro col successivo atto d'immissione in possesso in data del 29 novembre detto anno. -
Fascicolo 24 Breve (copia autentica di un) del Papa Calisto III al Duca Ludovico di savoja col quale lo incarica di assistere Cristoforo Arborio stato provvisto a sua supplicazione ed istanza dell'abbazia di S. Stefano d'Ivrea con farlo gioire del pacifico possesso della medesima nonostante la provisione surrettizia ottenuta da Giovannotto Masino. -
Fascicolo 25 Vendita fatta da Giovanni de Adomaro ad Antonio Meliana di un sedime sulle fini d'Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta città per il prezzo ivi accennato. -
Fascicolo 26 Vendita di una pezza prato sita nel territorio d'Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta città fatta da Cometo de Vuyz e Cristoforo Caserio per il prezzo di 16 ducati con successiva investitura di detta pezza concessa dal predetto monastero a favore del sovranominato acquisitore. -
Fascicolo 27 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini di Bolengo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Francoto Corneto mediante l'annua prestazione di un emina di castagne. -
Fascicolo 28 Transazione tra il monastero di S. Stefano d'Ivrea ed il nobile Giovanni Ferrandino sovra alcune differenze vertenti intorno alla proprietà di una pezza di terra sita sulle fini di detta città per forma della quale il secondo viene investito a titolo d'enfiteusi di detta pezza dall'abbate del monastero mediante l'annuo canone di due sestara e mezzo di formento ed il laudemio di 12 ducati. -
Fascicolo 29 Enfiteusi ad tempus di due case site in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta città a favore di Pietro Mogle mediante l'annuo canone di un fiorino ed il laudemio di fiorini 6. -
Fascicolo 30 Enfiteusi di una casa sita in Ivrea concessa dal monastero di Santo Stefano di detta città a favore di Martino de Comoto mediante l'annuo canone di un sesto di ducato. -
Fascicolo 31 Enfiteusi di metà di una casa con orto sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta città a favore di Eusebio di Belvero mediante l'annuo canone di sei soldi imperiali ed il laudemio di 19 grossi. -
Fascicolo 32 Enfiteusi ad tempus di una pezza bosco sita sulle fini di Piverone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Comino Muletto coll'obbligo di ridurla a vigna e di pagare annualmente l'ivi accennato canone. -
Fascicolo 33 Enfiteusi di una vigna sita sulle fini d'Ivrea con gerbido prato e bosco simultenenti concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Tegulo Cugini mediante l'annuo canone di un fiorino e mezzo. -
Fascicolo 34 Enfiteusi ad tempus di un sedime posto in Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giovanni Violeta mediante l'annuo canone di 8 soldi imperiali e di due capponi ed il laudemio di un ducato e di due galline. -
Fascicolo 35 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini di Piverone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giovanni de Romana mediante l'annuo canone di uno staro di vino ed il laudemio di due galline. -
Fascicolo 36 Enfiteusi di diversi beni siti nei territori d'Ivrea e di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Bertino Fabri mediante l'annuo canone di 6 stara di formento e di 5 stara di segala ed il laudemio di 6 ducati. -
Fascicolo 37 Enfiteusi di beni siti nei territori di Romano e di Marcenasco concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Bartolomeo Brengiano mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 2 ducati. -
Fascicolo 38 Enfiteusi ad tempus di vari beni siti nel territorio di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Bartolomeo Beramasco mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 7 fiorini. -
Fascicolo 39 Rinnovazione d'enfiteusi di 5 case site in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta città a favore del cappellano della cappella di S.Maria eretta nella chiesa di S.Salvatore d'Ivrea mediante l'annuo canone di L.4 imperiali ed il laudemio di due capponi. -
Fascicolo 40 Enfiteusi ad tempus di vari beni siti nel territorio di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Bartolomeo Casalis mediante l'annua prestazione di 3 stara di formento ed il ludemio di fiorini 2. -
Fascicolo 41 Enfiteusi ad tempus di una pezza campo sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Pietro de Enrico mediante l'annuo canone di 5 stara di formento ed il laudemio di tre ducati. -
Fascicolo 42 Enfiteusi ad tempus di una casa sita in Piverone concessa dall'abbate di S. Stefano di detta città a favore di Antonio Lavarino mediante l'annuo canone di sei grossi. -
Fascicolo 43 Rinnovazione d'enfiteusi di beni posti nel territorio di Bolengo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Pietro e Cristoforo fratelli de Zarleto mediante le annue prestazioni e laudemii ivi accennati. -
Fascicolo 44 Enfiteusi di una pezza di vigna e prato sita sulle fini di Chiaverano concessa dall'abbate di S. Stefano d'Ivrea a Giovanni de Richa mediante l'annuo canone di uno staro di vino ed il laudemio di 3 stara parimenti di vino. -
Fascicolo 45 Enfiteusi ad tempus di un sedime e di beni posti nei territori di Pavone e di Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di questa città a favore di Antonio Alena mediante le ivi accennate annue prestazioni ed il laudemio di un ducato. -
Fascicolo 46 Vendita di una casa sita in Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di questa città fatta dalli Giovanni e Pietro fratelli Carrara ad Oberto di Montiliano per il prezzo di fiorini 100. -
Fascicolo 47 Enfiteusi di due pezze di terra site sulle fini di Piverone concessa ad tempus dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Lorenzo Ghisulfo mediante l'annua prestazione di 4 sestari di vino ed il laudemio di un sestaro pure di vino. -
Fascicolo 48 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini di Candia concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Domenico e Pietro Boca mediante l'ivi accennato annuo canone ed il laudemio di 3 fiorini. -
Fascicolo 49 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini di Vische concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Antonio de Cossano mediante l'ivi accennate prestazioni ed il laudemio di 4 fiorini. -