Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia di Santo Stefano di Ivrea
Mazzo 13.
Fascicolo 1 Enfiteusi (due) di beni siti nel territorio di Pavone concesse dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Andrea e Michele fratelli de Micheletto mediante le ivi accennate prestazioni annue. -
Fascicolo 2 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Guglielmo Zardo mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 2 fiorini. -
Fascicolo 3 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Domenico ed Enrico mediante l'annuo canone di 6stara di formento ed il laudemio di un ducato. -
Fascicolo 4 Enfiteusi (due) di beni posti nel territorio di Bolengo concesse dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Pietro Zarleti mediante le annue ivi accennate prestazioni. -
Fascicolo 5 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini di Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Antonio Cappa mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di un fiorino.. -
Fascicolo 6 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini di Piverone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Comino di Mont Iovet mediante l'annuo canone di 3 stara di formento ed il laudemio di un fiorino. -
Fascicolo 7 Enfiteusi di un sedime sito in Pavone concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Domenico Parvi mediante l'annuo canone di 8 soldi imperiali e di due capponi ed il laudemio di mezzo ducato e di due galline. -
Fascicolo 8 Rinnovazione (tre atti di) d'investiture di beni posti nella cittą e territorio d'Ivrea concesse dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore dei nobili Ludovico e Carlo padre e figlio Tagliandi. -
Fascicolo 9 Vendita di un annualitą di uno staro di formento sopra una pezza di terra sita in Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą fatta da Arnaldo de Ayra e da sua moglie Francesca ai padri agostiniani d'Ivrea per il prezzo di fiorini 24. -
Fascicolo 10 Enfiteusi di una casa con orto sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Pietro Pedrolio mediante l'annuo canone di 5 soldi. -
Fascicolo 11 Enfiteusi di beni siti nei territori di Romano e di Marcensco concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Domenico Lorenzo Giacomo ed altri Brengiano mediante le ivi accennate annue prestazioni ed il laudemio di 7 ducati. -
Fascicolo 12 Enfiteusi di una pezza orto sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore di Giovannetto de Mandrilo mediante l'annuo canone di 10 grossi e di una gallina ed il laudemio di cinque fiorini. -
Fascicolo 13 Enfiteusi di vari beni siti nel territorio di Romano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Bartolomeo, Antonio, Bertino e Matteo de Levey mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 4 fiorini. -
Fascicolo 14 Consegnamento fatto da Arnaldo Riva di una pezza di terra sita sulle fini d'Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą. -
Fascicolo 15 Conferma del monastero di S. Stefano d'Ivrea della permuta fatta da Giacobino de Rubeo di una pezza sita sulle fini di Salerano con una pezza di terra sita sulle stesse fini posseduta da Pietro de Marcheto, quali pezze sono semoventi dal diretto dominio del monast3ro prementovato. -
Fascicolo 16 Atti di una lite promossa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea contro diversi particolari di Albiano all'oggetto di far dichiarare dipendenti dal medesimo vari beni da essi posseduti. -
Fascicolo 17 Enfiteusi di una casa con orto sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore di Matteo Cima mediante l'annuo canone di fiorini 17 e di due capponi. -
Fascicolo 18 Rinnovazione d'investitura concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Martino Borio di una casa enfiteutica sita in detta cittą pervenutagli per donazione dai fratelli Vraca con precedente consegnamento della medesima al prelodato monastero in data 16 marzo stesso anno. -
Fascicolo 19 Enfiteusi di beni siti nel territorio di Bolengo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Michele e Cristoforo fratelli Chiarletti mediante le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 20 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini di Albiano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Giacomo Rode mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 2 fiorini. -
Fascicolo 21 Enfiteusi ad tempus di una pezza di terra sita sulle fini di Albiano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Bertino de Anzino e Pietro de Allono mediante le ivi accennate annue prestazioni ed il laudemio di 3 fiorini. -
Fascicolo 22 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini di Albiano concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore delli Antonio Giacomo Andrea ed altri de Noder mediante l'annuo canone di 3 fiorini ed il laudemio di due ducati. -
Fascicolo 23 Enfiteusi di beni siti nel territorio di Burolo concessa dal monastero di S. Stefano d'Ivrea a favore di Pietro de Perrino mediante l'ivi accennata annua prestazione ed il laudemio di 6 fiorini. -
Fascicolo 24 Enfiteusi di una casa sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore del nobile Giovanni Maria Arborio mediante l'ivi accennato annuo canone ed il laudemio di 2 fiorini. -
Fascicolo 25 Transazione sopra alcune differenze vertenti tra il monastero di S. Stefano d'Ivrea e li Andrea Pietro ed Antonio fratelli Enrighino per riguardo alla dipendenza di alcune pezze di terra site sulle fini di Pavone per forma di cui questi vengono investiti dalle medesime mediante le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 26 Transazione sopra alcune differenze vertenti tra il monastero di S. Stefano d'Ivrea e li Pietro e Guglielmo Ghiono per la dipendenza di alcuni beni enfiteutici siti sulle fini di Albiano per forma di cui questi vengono investiti delle medesime le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 27 Vendita fatta da Antonio Saccardo a Giovanni de Comasco di un sedime enfiteutico sito sulle fini d'Ivrea semovente dal diretto dominio del monastero di S. Stefano di detta cittą per il prezzo di fiorini 24 con successiva enfiteusi del medesimo concessa al suddetto acquisitore dall'abbate del prelodato monastero. -
Fascicolo 28 Enfiteusi di una casa sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą ad Antonio Ruffino di Montiglio mediante l'annuo canone di grossi sedici ed il laudemio di fiorini 3. -
Fascicolo 29 Enfiteusi di una pezza di terra sita sulle fini d'Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore di Domenica vedova del fu Bartolomeo de Arduino a nome di Antonio suo figlio mediante l'annuo canone di 3 ducati ed il laudemio di 2 ducati. -
Fascicolo 30 Sentenza arbitramentale pronunciata sovra alcune differenze vertenti tra il monastero di S. Stefano d'Ivrea e Genisio Salini a riguardo dell'importare di alcune riparazioni da questi fatte al fabbricato di detto monastero. -
Fascicolo 31 Enfiteusi di una casa con orto sita in Ivrea concessa dal monastero di S. Stefano di detta cittą a favore di Comino de Belluerio mediante l'annuo canone di un ducato d'oro. -
Fascicolo 32 Transazione sopra alcune differenze vertenti tra il monastero di S. Stefano d'Ivrea e Guglielmo de Valescia a riguardo della dipendenza di una pezza enfiteutica sita nel territorio d'Ivrea per forma di cui questi viene investito della medesima dal prelato monastero mediante le ivi accennate annue prestazioni. -
Fascicolo 33 Transazione sopra alcune differenze vertenti tra il monastero di S. Stefano d'Ivrea e Antonio Burzio a riguardo della dipendenza di una pezza enfiteutica sita sulle fini di detta cittą per forma di cui questi viene investito della medesima mediante le ivi accennate prestazioni annue. -