Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia dei Santi Genuario Michele e Bonomio di Lucedio
Mazzo 2.
Fascicolo 1 Affittamento fatto dall'abate di San Genuario di un prato per anni 6 ad Enrico Stavignono -
Fascicolo 2 Investitura data dall'abate di San Genuario a particolari di Cresentino -
Fascicolo 3 Affittamenti fatti dal signor abate di San Genuario Filippo De Seria di una pezza di prato di stara 6 a Guglielmo di Aymerono con l'annuo fitto di 20 soldi e una pezza di bosco a Giacomo Bianco con l’annuo fitto di soldi 12 con un capone -
Fascicolo 4 Investitura concessa dall'abate di San Genuario Antonio Tissone ai fratelli Deairo di Crescentino di una pezza di terra esistente in detto finaggio di Crescentino con l’obbligazione di rinnovare l’investitura ogni 9 anni -
Fascicolo 5 Affittamento fatto dall'abate di San Genuario Antonio Tissone a favore di Lorenzo De Nobili di Candia monaco del monastero di San Pietro (…) di quella porzione spettante al detto abate esistente nel luogo di Fontanetto (…) -
Fascicolo 6 Copia autentica di un articolo accordato dal duca Amedeo di Savoia al conte Giacomo Tissone concernente l'abbazia di San Genuario -
Fascicolo 7 Investitura concessa dall'abate di San Genuario Antonio Tissone con consenso dei monaci e capitolo di San Genuario al conte di Crescentino Giacomo Tissone di una pezza di prato nel territorio di Crescentino in enfiteusi perpetua col canone di grossi numeri 8 imperiali e coll’obbligazione di rinnovare l’investitura ogni 9 anni -
Fascicolo 8 Vendita fatta da Guglielmo di Auna e Giovanni Bononia di una casa in Crescentino coll'obbligo del pagamento di denari 3 ed un terzo papiensi di piccol peso ogni anno all’abbazia di San Genuario -
Fascicolo 9 Vendita fatta dai fratelli Viacchini a favore di Bononio di una casa in Cresentino salve le ragioni del monastero di San Genuario dal quale dipende sotto annuo canone -
Fascicolo 10 Consegnamenti di beni posti nel territorio di Fontanetto e riconosciuti dipendenti sotto annuo canone dall'abbazia di San Genuario -
Fascicolo 11 Investitura concessa dall'abate di San Genuario a diversi particolari di Cresentino -
Fascicolo 12 Affitamento dei beni di Livorno propri dell'abbazia di San Genuario -
Fascicolo 13 Deposito di libbre 25 fatto dal conte Giacomo Tissone nelle mani del prevosto di Cresentino per l'enfiteusi della metà di San Genuario e questo non accettato dai monaci dell’abbazia di esso luogo (…) -
Fascicolo 14 Deposito fatto di libbre 25 cera lavorata nelle mani del signor Piovano di Crescentino per parte del signor conte Riccardo Tissone e suoi fratelli figli del conte Giacomo dovuti al monastero di San Genuario per le enfiteusi qual non è stato accettato dai monaci -
Fascicolo 15 Breve di Callisto papa III con cui concede a Teodoro di Monferrato abate di San Genuariodi permutare alcuni prati, vigne e boschi posti in Piverone propri di detta abbazia e riceverne altri posti in Livorno (…) -
Fascicolo 16 Deposito di libbre 25 cera lavorata fatte nelle mani del piovano di Crescentino (…) dovute al monastero di San Genuarioper enfiteusi per la metà del luogo di San Genuarionon accettato dai monaci -
Fascicolo 17 Remissione fatta da Antonio Aymarono al monastero di San Genuariodi una pezza di terra nelle fini di Crescentino, regione Al Molino Nuovo -
Fascicolo 18 Investiture diverse a particolari di Cresentino di beni dipendenti dall'abbazia di San Genuario -