Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia dei Santi Pietro e Andrea di Novalesa
Mazzo 9. Inv.
Fascicolo 1 Obbligo passato da Giovanni Marchisia verso il rettore della capella degli angeli fondata nella chiesa del monistero della Novalesa di fiorini 32 d'oro per il censo annuo da esso dovuto di fiorini 4 d’oro alla suddetta capella -
Fascicolo 2 Ricognizioni passate da vari particolari possidenti beni nelle fini di Novalesa, e della Ferrera semoventi dal diretto dominio, ed enfiteusi perpetua del monastero di San Pietro della Novalesa, e sottoposti verso al medesimo agli servizi annui ivi espressi, ed alle decime -
Fascicolo 3 Tre ricognizioni passate da particolari possidenti beni semoventi dal diretto dominio, ed enfiteusi perpetua della cappella degli Angioli fondata da Ippolito ed Antonio Bartolomei nella chiesa del monastero di San Pietro di Novalesa soggetti verso la medesima ai servizi annui ivi espressi -
Fascicolo 4 Testamento di Rosa figlia naturale di Giovanni Claperi in cui lega fiorini 80 al monistero di San Pietro della Novalesa per la fondazione d'una messa ebdomadaria -
Fascicolo 5 Remissione di un prigioniero fatta dal castellano della Novalesa a quello di Morienna -
Fascicolo 6 Lettere monitoriali del vescovo di Moriena delegato appostolico contro gli occupatori, e detentori de beni spettanti al monistero di San Pietro della Novalesa colle loro rispettive pubblicazioni -
Fascicolo 7 Sentenza del priore della Novalesa per quale (come superiore della parrochiale di Lansvillar) manda ……. dalla medesima il signor D. Giacomo de Amedeo per le innobedienze dal medesimo commesse unitamente ad un consultoi sovra il patronato della suddetta cura contro il vescovo di Moriena $$$ Colazione fatta dall'abbate Andrea Provana della suddetta parrochiale a favore del signore D. Giacomo Miliaudi $$$ Inventario de beni spettanti alla suddetta parrochiale -
Fascicolo 8 Vendita di Steffano fu Steffano Martinello a favore del rettore della capella di San Giovanni Evangelista fundata nel monistero di San Pietro della Novalesa dal fu priore Matheo Gastaudi del diretto dominio, e servizio annuo di fiorini 4 d'oro per detto Steffano dovuti per una pezza di terra nelle fini di Lanebourg luogo detto in Molar di tre eminate, et altre pezze ivi specificate, e ciò per prezzo di fiorini 80 d’oro $$$ Altra simile -
Fascicolo 9 Dazione in paga fatta dal priore, e monaci della Novalesa a favore di Pietro Rotario d'un tenimento di case, torre, e grangi nelle fini di Venaus logo detto alla Braida per il prezzo di fiorini 40 d’oro -
Fascicolo 10 Colazione fatta dal priore, e monaci della Novalesa dell'officio di sacristano del detto monistero al padre Filippo Pasquero -
Fascicolo 11 Recognizione di Michele Gagliano di Susa verso Isabella vedova di Gioannetto Borello d'una casa nella città di Susa fori della porta sottoposta al fitto annuo di soldi 32 moneta usuale -
Fascicolo 12 Constituzione fatta dal priore del monistero di San Pietro della Novalesa di Giovanni de Bar in suo esattore de redditi spettanti al detto priorato nel luogo di Giaglione, e luoghi circonvicini -
Fascicolo 13 Sentenza di Giovanni di Aquabianca giudice della terra, e giurisdizione temporale del monistero di San Pietro della Novalesa contro Micheletto Regis della Novalesa per varii delitti dal medesimo commessi per quale è stato condannato in una pena pecuniaria -
Fascicolo 14 Riscatto accordato dal priore, e monaci di San Pietro della Novalesa a nome del rettore della capella degli Angioli a Giacomo Bertino d'una pezza di terra con casa nelle fini di Venaus vicino alla chiesa per anni 6 mediante la restituzione del prezzo per cui fu da della Bertino alienata -
Fascicolo 15 Investitura concessa dal priore di San Pietro della Novalesa a favore di Micheletto Chiapusso di diversi beni nelle fini della Novalesa ivi specificati sottoposti al servizio annuo di un fiorino d'oro -
Fascicolo 16 Vendita di Pietro Rotari a Giovanni di Giaglione di Venaus d'una pezza di prato nelle fini di Venaus luogo detto alla Braida con un tenimento di case nelle dette fini situate ove sopra secondo gli usi del monistero della Novalesa per il prezzo di fiorini 158 d’oro -
Fascicolo 17 Concessione in enfiteusi perpetua fatta dal prevosto della chiesa di Santa Maria di Moncinisio e camerario del monistero di San Pietro della Novalesa a Pietro fu Thomaso Fabri di Mompantero d'un tenimento di prato, vigna, e ravoria nelle fini di Venaus luogo detto nel stadio mediante il fitto annuo di 12 stara di vino, et di introggio di fiorini 12 d’oro -
Fascicolo 18 Rinoncia fatta dal monaco Steffano del Bosco di Vigone al priore del monistero di San Pietro della Novalesa all'officio di camerario, ed alla prevostura di Santa Maria del Piede della montagna di Montecinisio -
Fascicolo 19 Atto di possesso preso dal monaco Filippo Pasqueris dell'officio di camerario, e della prevostura di Santa Maria del Piede di Moncinisio statoli conferto dal priore del monistero della Novalesa per la rinoncia del padre Steffano del Bosco -
Fascicolo 20 Albergamento fatto dal priore, e monaci della Novalesa a nome della capella de Santi Innocenti a Giovanni de Gullielmo per anni 29 di diversi beni nelle fini della Novalesa ivi coherenziate proprii di detta capella mediante il fitto annuo di fiorini 18 d'oro -
Fascicolo 21 Fondazione fatta dal padre Giacomo Genuaro di Bramans d'una capellania sotto il titolo di Santa Croce nella chiesa del monistero di San Pietro della Novalesa coll’obbligo d’una messa ebdomadaria, e con applicazione de censi, e beni per esso a tall’effetto aquistati -
Fascicolo 22 Vendita di Giovanni fu Lorenzo Balbi di Giaglione a favore del signore D. Giacomo Genuaro di Bramans di diversi beni nelle fini di Giaglione ivi specificati semoventi dal monistero di San Pietro della Novalesa per il prezzo di fiorini 30 d'oro -
Fascicolo 23 Rinoncia di Giorgio Messone curatore di Simondo Bosco fu Giacomo, et Giacometto, et Antonio Boschi Rivoli, alla lite intentatagli per parte del priore, e monaci della Novalesa -
Fascicolo 24 Transazione tra il priore di San Pietro della Novalesa et Giovanni fu Giacomo Bosco di Rivoli per cui detto Giovanni rimette al detto priore una pezza di terra di giornate 2 nelle fini d'Alpignano luogo detto in Tolai, osia Braida della Novalesa -
Fascicolo 25 Sentenza del consaglio ducale nella causa del priore della Novalesa, e Lorenzo Verqueria, e gli uomini, e comunità di Venaus da una parte, et l'abbate di San Michele della Chiusa dall’altra per riguardo al pedaggio per detto abbate preteso per le merci, che transitavano per il luogo di Sant’Ambroggio per cui sono stati assolti dalle dimande di detto signore abbate della Chiusa -
Fascicolo 26 Cessione fatta dal signore D. Giacomo Genaro a favore del priore e monaci della Novalesa d'ogni ragione compettentigli contro Antonio Gimondi per da impiegarsi ciò che si conseguirà dal medesimo in tanti beni per dote della capella di Santa Croce per detto signore D. Giacomo fondata nella chiesa del detto monistero -
Fascicolo 27 Accensamento fatto dal priore di San Pietro della Novalesa a nome della capella de Santi Innocenti a Giovanni di Antonio Finetto, Giacomo Malberti, Pietro Varcino, et Francesco Varcino di diversi beni nelle fini di Venaus ivi specificati per anni 29 mediante il fitto annuo di fiorini 18 d'oro -
Fascicolo 28 Sentenza del consiglio del duca Ludovico di Savoia nella causa dell'abbate di San Michele della Chiusa, contro il priore di San Pietro della Novalesa per causa del pedaggio, e leida per detto abbate pretesa dalli sudditi di detto abbate della Novalesa, per cui sono stati in revisione li detti sudditi assolti dalle dimande del detto abbate di San Michele -
Fascicolo 29 Recognizione passata da Bertino fu Steffano Martinello della Ferrera verso il rettore della capella di San Giovanni Evangelista d'una pezza di prato nelle fini, e territorio della Ferrera situato nell’isola et diversi beni ivi specificati sotto posti al servizio annuo di fiorini 4 d’oro di picol peso -
Fascicolo 30 Appellazione interposta dal priore del monastero della Novalesa dell'unione del monastero all’abazia di San Michele della Chiusa, fatta dal canonico Giovanni Giozier delegato appostolico -
Fascicolo 31 Obligo passato da Micheletta figlia di Rosa Claperi verso il monastero della Novalesa della somma di zechini 80 d'oro da impiegarsi nell’aquisto di un reddito di zechini 4 per fondazione d’una messa ebdomadaria nella chiesa di detto monastero -
Fascicolo 32 Obbligazione passata da Antonio Simcondi verso il rettore della capella di Santa Croce fondata dal signore D. Giacomo Genuaro nella chiesa di San Pietro della Novalesa della somma di fiorini 140 d'oro dal detto D. Genuaro ceduti alla detta capella con ipoteca per il pagamento d’essi di diversi beni nelle fini di Braman ivi specificati -
Fascicolo 33 Patenti del duca Ludovico di Savoia di salvaguardia a favore del signore abbate Abertino di Moncaglieri priore commendatario di San Pietro della Novalesa per li luoghi, e beni al medesimo spettanti -
Fascicolo 34 Informazioni prese dal delegato apostolico in seguito alle lettere commissionali di Roma per la unione del priorato di Novalesa all'abazia di San Michele della Chiusa -
Fascicolo 35 Affittamento fatto dal priore, e monaci della Novalesa a Giorgio Vaschetti della metà de beni, e redditi del castello di Camerletto per anni 5 mediante la metà de frutti, e sotto li patti, e condizioni ivi espresse -
Fascicolo 36 Albergamento concesso dai monaci del monastero di San Pietro della Novalesa a nome della cappella de Santi Innocenti fondata dal priore Vincenzo di Giaglione a Micheletto de Uldrico per anni 29 di diversi beni posti nelle fini di Giaglione proprii di detta cappella per il censo di fiorini 4 d'oro -
Fascicolo 37 Recognizione di Michele fu Vittorio Ferrando di Giaglione verso il priore, e monaci della Novalesa di diversi beni situati nelle fini della giurisdizione del detto monistero ivi specificati nel stadio sottoposti verso detto monistero alli servizi annui ivi espressi -
Fascicolo 38 Verbale d'estradizione accordata dal castellano del monastero della Novalesa alle istanze promosse da quello di Morienna di certo Bartolommeo Nanterino di Modane ditenuto nelle carceri del monastero suddetto per delitti commessi nella castellania di Morienna -