Fascicolo 1
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Permuta seguita tra Andrea, abate del monastero dei S. ti Benigno e Tiburzio di Fruttuaria, ed Alrico, figlio del fu conte Umberto protestante la legge salica, ed Azila, sua moglie, figlia del fu marchese Azone professante la legge longobarda, con l'assen |
Fascicolo 2
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(Esemplare della) donazione fatta dal Conte Umberto al monastero di S. Benigno della chiesa di S. Lorenzo di Chambave, e di altre terre, beni e un mulino sul Monte Pennino |
Fascicolo 3
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Soluzione amichevole della controversia sorta tra il monastero di S. Benigno di Fruttuaria e la Prevostura di S. Egidio (diocesi di Aosta) a riguardo della dipendenza delle chiese di Arnaz e di Chambave |
Fascicolo 4
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Elezione del Priore del monastero di ... (corrosa) diocesi di Milano |
Fascicolo 5
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Lettera di Andrea Contarino Doge di Venezia con la quale esorta l'abate di S. Benigno di Fruttuaria a provvedere ai disordini cagionati nel monastero di S. Daniele di Venezia dal Priore del medesimo |
Fascicolo 6
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Lettere commendatizie di Antonio Veniero Doge di Venezia dirette all'abate di S. Benigno di Fruttuaria acciò conferisca il Priorato di S. Daniele di detta città a certo monaco Giovanni Priore di S. Pietro di Paulo |
Fascicolo 7
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Otto bolle e brevi di pontefici relativi al monastero di San Benigno di Fruttuaria |
Fascicolo 8
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Transazione tra il monastero di S. Benigno e la comunità di Feletto per il fatto di alcune questioni tra essi vertenti circa il diritto preteso dalla comunità di potervi convocare a suo piacimento, e di stabilire la tassa delle carni, e di altri commestib |
Fascicolo 9
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Consegna di beni siti nel luogo di Leinì di un certo Jacobo de Blanga di Leinì al camerario dell'abbazia di S. Benigno |
Fascicolo 10
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Decreti (quattro) di Dogi di Venezia portati legalizzazione di atti ricevuti da Notai Veneziani nell'interesse dell'abbazia di S. Benigno di Fruttuaria |
Fascicolo 11
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Facoltà accordata da S. S.tà al Marchese Besso Ferrero Fieschi di Masserano di poter donare al Duca Emanuele Filiberto il patronato dell'abbazia di S. Benigno |
Fascicolo 12
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Atti della visita fatta da Monsignor Angelo Perusio Vescovo di Famagosta visitatore apostolico della abbazia di S. Benigno di Fruttuaria e delle chiese dipendenti da quest'ultima, cioè S. Benigno, S. Giorgio, S.ta Maria di Cordula di Belmonte vicino a Val |
Fascicolo 13
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Atti e testimonianze della riduzione nelle mani del Signore dei beni mobili che un tempo erano del vicario abbaziale dell'abbazia di S. Benigno |
Fascicolo 14
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Ordine ai particolari del luogo di Cimena, Castagneto e S. Raffaele di presentare l'elenco degli affitti e dei redditi del quindicennio trascorso al tribunale
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Procura alle liti deputata da Giovanni Battista di Lodi protonotaro apostolico e prevosto di |
Fascicolo 15
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Atti del Vicario dell'abbazia di S. Benigno Pietro Pugiella (agente da una parte) contro Domenico Pietro Pica di Corio (dall'altra) per il possesso di alcune terre in Corio |
Fascicolo 16
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Supplica a S.M. da parte del Patrimoniale Moretti affinchè sia mandato un commissario e supplicare o costringere gli abitanti di Volpiano e altri luoghi a consegnare i beni da essi dovuti all'abbazia di S. Benigno, sotto pena della caducità di detti beni |
Fascicolo 17
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Mandato del Consiglio dell'abate di S. Benigno, principe cardinale di Savoja, al Tesoriere Leon Becento perché faccia pagare Barello Cavaliere di Giustizia in Montanaro, la somma dello stipendio per la sua servitù di cavaliere
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Mandato di lire 60 per l |
Fascicolo 18
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Estimo dei mulini di Lombardore, S. Benigno e Montanaro |
Fascicolo 19
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Atti di estimo con visita dei mulini di S. Benigno e di altri luoghi dell'abbazia di S. Benigno fatti ad istanza del Patrimoriale Borio per interesse del Principe ed abate dell'abbazia di S. Benigno Eugenio Maurizio di Savoia |
Fascicolo 20
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Conto che rende Bartolomeo Carlevario economo dei redditi dell'abbazia di S. Benigno dell'anno 1652, per il Principe Eugenio Maurizio abate |
Fascicolo 21
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Provvisione pubblicata nell'abbazia di S. Benigno di ordine della Camera, ad istanza del Patrimoniale generale di S.A.R. revocatorio di quelle che sono state pubblicate per parte della S. Sede
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Provvisione camerale per far riconoscere l'avvocato Battaglione per giudice di prima istanza nei luoghi, e dominio temporale dell'abbazia di S. Benigno durante la vacanza, nonostante un manifesto pubblicatosi in detti luoghi il 2 settembre 1710 per comando di Monsignor Patrizii vescovo di Seleucia per cui proibiva a detto avvocato Battaglione d'esercitare l'ufficio suddetto di giudice, ed ai sudditi di riconoscerlo sotto pretesto che detta abbazia sia di libera collazione e non di Patronato Regio; con altra simile del 2 dicembre susseguente
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Provvisione camerale che dichiara nullo il manifesto dell'abate Barbarossa del 20 dicembre scorso che proibiva ai sudditi dell'abbazia di S. Benigno di obbedire agli ufficiali regi, e comanda di osservare interamente le Provvisioni camerali precedenti
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Provvisione camerale che dichiara nullo il manifesto dell'abate Barbarossa del 20 dicembre scorso che proibiva ai sudditi dell'abbazia di S. Benigno di obbedire agli ufficiali regi, e comanda di osservare interamente le Provvisioni camerali precedenti
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Provvisione camerale per cui si comanda al Giudice, uffiziali e sudditi dell'abbazia di S. Benigno di vigilare che non venga pubblicata, o affissa alcuna provvisione della Camera Apostolica, Lettera, Monitoria o Editto in detta abbazia, e luoghi d'essa, proibendo ai medesimi qual' ora fossero citati a comparire davanti a qualunque giudice d'aliena giurisdizione sub pena
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Provvisione camerale per cui si proibisce la pubblicazione di qualunque sentenza di scomunica che possa esser seguita in odio degli ufficiali, sudditi ed agenti dell'abbazia di S. Benigno, proibendo inoltre a chiunque che nonostante qualunque pubblicazione ne possa seguire di quelli evitare nè ritenere per scomunicati |
Fascicolo 22
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Supplica a S.M. di Fecia di Cossato, auditore Patrimoniale generale, perchè si comandi ai deputati regi, lo economo Roggerino e il giudice Battaglione, di continuare nell'amministrazione, secondo il decreto del 2 settembre scorso, nella vacanza dell'abbaz |
Fascicolo 23
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Editto pontificio che, ferma la censura contro ufficiali o ministri ducali che si siano inoltrati a perturbare la giurisdizione della S. Sede e ne abbiano usurpato i diritti, proibisce ogni ingerenza da parte di ministri ducali nella giurisdizione dell'ab |
Fascicolo 24
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Supplica a S.M. di Fecia di Cossato, auditore patrimoniale generale, di comandare ai sudditi ed abitanti dell'abbazia di S. Benigno e sue terre, di osservare gli editti regi che combattevano contro il falso editto dell'abate Barbarossa del 27 agosto scors |
Fascicolo 25
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Copia delle provvisioni di Roma concernenti la riduzione seguita dell'abbazia di S. Benigno, di patronato di S.A.R. sotto la protezione di detta R.A. durante la sua vacanza; con i rispettivi rescritti di dichiarazione dell'insussistenza delle provvisioni |
Fascicolo 26
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Supplica della Camera dei Conti a S.A.R. di non permettere la pubblicazione di alcune sentenze di scomunica da parte del delegato pontificio arciv. di Seleucia Mons. Patritio contro ufficiali sudditi ed agenti che dopo la vacanza dell'abbazia esercitano |
Fascicolo 27
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Supplica del Patrimoniale generale a S.A.R. di proibire agli ufficiali di Giustizia e Guerra, vassalli e sudditi di Montanaro, S. Benigno, Feletto e Lombardore soggetti all'abbazia di S. Benigno di comparire per qualsiasi citazione, nulla, davanti a mons |
Fascicolo 28
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Supplica a S.M. del patrimoniale generale di S.M. (attesa la nullità della provvisione del 12 maggio scorso dell'arciv. Patritio di scomunica contro l'avv. Blanchiardi, giudice dell'abbazia di S. Benigno nel temporale ) di proibire agli abitanti delle ter |
Fascicolo 29
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Supplica a S.M. del Patrimoniale generale di S.M. di dichiarare nulle le lettere monitoriali di mons. Patritio tesoriere e collettore generale degli spogli in data 13 agosto corr. contro Domenico Brunetto Gemarra, fiscale dell'abbazia di S. Benigno, e i d |
Fascicolo 30
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Supplica a S.M. del Patrimoniale generale di S.M., di comandare ai sudditi dei luoghi dell'abbazia di S. Benigno (essendo nulle le censure spiccate dal collettore generale dei beni vacanti arciv. di Seleucia Patricii contro alcuni abitanti dell'abbazia ch |
Fascicolo 31
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Sentenza di scomunica e censura da parte di Patritio arciv. di Seleucia, tesoriere generale della Camera apostolica e Collettore generale dei benefici vacanti e delegato pontificio, contro Domenico Rufina Satellites detto il Zoppo e Domenico Gammara Brune |
Fascicolo 32
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Sentenza di scomunica e censura da parte del delegato apostolico Card. Patrizio Protesoriere generale dei benefici vacanti, contro Petrus Ghiò, o Ghiliò, e Quirico Antonio Festa per aver usurpato i proventi ecclesiastici delle terre della vacante abbazia |
Fascicolo 33
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Editto del giudice generale dell'abbazia e terre di S. Benigno, per S.M., pendente la vacanza nel temporale, Vittorio Amedeo Trona, con mandato al fiscale Bontempo di inibire, secondo gli editti già pubblicati, e proibire agli abitanti di stipular contrat |
Fascicolo 34
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Dimostrazione della sovranità del Re di Sardegna nei 4 castelli di S. Benigno, Lombardore, Feletto e Montanaro |
Fascicolo 35
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Scrittura della corte di Roma sovra la sovranità dei feudi dell'abbazia di S. Benigno |
Fascicolo 36
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Lettera a S.M. del Procucatore Generale Caissotti, in cui quest'ultimo si riserva di confutare l'opposizione della Corte di Roma, riguardo la sovranità della abbazia di S. Benigno |
Fascicolo 37
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Cronaca dell'abbazia di S. Benigno di Fruttuaria, a sommi capi, con riferimento alle fonti |
Fascicolo 38
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Lettera a S.M. di Giuseppe Maria Pozzo con riferimento alle proprie ricerche archivistiche, ordinate da S.M., svolte negli archivi di Pavia e Milano, e ripromessa di ricercare altre notizie (sull'abbazia di Fruttuaria) o documenti nella Bibblioteca Ambros |
Fascicolo 39
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Fatto di ragioni addotte nell'anno 1726 dalla Camera Apostolica in difesa del supremo dominio dell'abbazia di S. Benigno e suoi feudi, contro le pretese di Casa Savoia in questa abbazia e suoi feudi, cioè S. Benigno, Feletto, Lombardore e Montanaro |
Fascicolo 40
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Riassunto di Bolle per l'abbazia di S. Benigno, in data suddetta, con cui Benedetto XIII affida all'abate Giovanni Amedeo de Alinge de Condre l'amministrazione e regime delle cose temporali e spirituali dell'abbazia di S. Benigno |