Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia di Santa Maria di Staffarda
Mazzo 1. Inv.
Fascicolo 1 Donazione fatta dal marchese Manfredo del Vasto alla cappella di S.ta Maria dal medesimo fatta costruire già da diversi anni, d'una pezza di terra detta La Staffarda, con vari ediffizi in essa esistenti , in coerenza del Gran bosco di Salusso, delle fini di Barge, ed Envie e di l. 200 d'oro (…) -
Fascicolo 2 Donazione fatta dalli signori Manfredo, Guglielmo, Ugone, Anselmo, Enrico, ed Oddone Bovero figli del fu marchese Bonifacio al Monistero di Santa Maria di Staffarda di tutto ciò che possedevano nel luogo ove si dice La Sala, e di giornate 120 terra nelle fini di Lagnasco, e di ciò avevano nella Valle di Gambasca dal Castagnetto di Rajnero superiormente con concessione del pascolo nelle di loro Alpi, ed in tutti gli altri luoghi del di loro dominio. -
Fascicolo 3 Altra donazione fatta dal Marchese Manfredo di Salusso figlio del fu Marchese Bonifacio del Vasto al sopradetto monistero di Staffarda di tutto ciò possedeva nel territorio detto La Torriana dal Rivo chiamato Filiongo, sino al territorio di Barge , fatta questa donazione l'anno seguente quando Li Imperatore, il Re di Francia, il Re d'Inghilterra, con innumerabile moltitudine di gente si portarono oltre mare alla città di Gerusalemme. -
Fascicolo 4 Altra donazione fatta dal marchese Manfredo e suoi fratelli al detto monistero di S. Maria di Staffarda di tutto il reddito della casa di Rodolfo, e fratelli di Orzarola ella Riserva del Porco annuo delli 7 Kal. Marzis. -
Fascicolo 5 Bolla del Papa Celestino II per cui riceve sotto la protezione di S.Pietro l'abbate, monaci e monistero di Staffarda, che dice constargli esser stato fundato dal marchese Manfredo, sua madre e fratello nel vescovado di Torino, statuendo che in esso monistero vi dovesse viver sotto la regola di Benedetto ed ordine cistercense, che li beni dal medesimo posseduti e che in avenire in qualsizia maniera aquistassero gli siano conservati e diffesi che ne da alcun marchese né altro sovranno vicino e per causa di pace o di guerra o sia fodro regale potessero e per in quietali tanto nelle persone che beni che si facevano coltivare da monaci e per gli loro animali e beni siano esenti dal pagamiento delle decime, che li monaci professi non potessero esser accettati in altre religioni, che non potessero esser da chi che sia inquietati nella percepzione del frutto dei suddetti loro beni ma quelli lasciargli pacificamente godere salva però la canonica giustizia del vescovo di Torino e rivennja alla Santa Sede. Delli 2 Kal Marzo -
Fascicolo 6 Altra bolla del papa Eugenio III per cui riceve sotto al sua spezial prottezione il monistero di Santa Maria di Staffarda, il quale gli consta esser stato fondato dal Manfredo Marchese di Salusso e sua Madre stabigliendo doversi in esso osservare l'ordine monastico di S. Benedetto, e regola de cistercensi, confirma li abbate e monaci del detto monistero nel possesso di tutti òi beni pervenutigli e che gli perveniranno per qualsivoglia titolo , prohibisce a Marchesi ed altri Sovrani vicini d'esiger dai medesimi tanto in tempo di pace che di guerra o per titolo di regale alcun fodro, ne inferire a medesimi alcuna molestia ne violenza prohibendo pure a chi che sia d'esiger alcuna decima sovra li beni da detti monaci o conversi coltivati dalle loro mani, di non molestargli ne usurpargli alcuno di beni dai medesimi posseduti, ed anzi di prestargli ogni assistenza per la conservazione d'essi salva la giustizia della Santa Sede e del vescovo di Torino. Delli anno kalenda ottobre 1146 -
Fascicolo 7 Donazione fatta dal Marchese Manfredo fu altro marchese Manfredo di Salusso al detto monistero di Staffarda di tutti li beni dal monistero aquistati e venivano dal medesimo posseduti in tutto il suo contado come anche di tutto la giustizia che aveva ne beni da esso monistero posseduto nelle fini di Rivello, Racconiggi, Nolere, e solere nella romaglia de signori di Revello ivi coherenziata e nella Iesra e prato della fontana, gambasca, carpenca ed altri luoghi ivi espressi delli 7 marzo 1185 -
Fascicolo 8
Fascicolo 9 Donazione del marchese Manfredo fu Bonifacio al detto monistero di Staffarda di tutti li beni dal medesimo posseduti in tutto il suo contado delli 12 kal aprile 1163 -
Fascicolo 10 Salvaguardia accordata dal conte Umberto di Moriena alli P.P di Staffarda e Casanova con esenzione dal pagamento de èpedaggi e gabelle per tutti i di lui stati delli 4 kal luglio -
Fascicolo 11 Donazione del marchese Manfredo del Vasto, Robaldo Bonifacio ed Oddone Musso, Giacomo e Guglielmo Musso e Steffano e Martino fratelli Consigli di Rivello al suddetto monistero di Staffarda d'una gran pezza di terra con due adjacenze situata in Staffarda in cui fu fondata la suddetta abbazia in coherenza da una parte del Piandone, dall'altra del Poesino e dall'altra del Sterpaccione e bealera vecchia delli 3 nonj marzo 1173 -
Fascicolo 12 Esenzione accordata dal marchese Conrado di Monferrato fu Guglielmo al monistero di Staffarda dal pagamento d0ogni pedaggio in tutti i suoi stati delli 8 kal ottobre 1186 $$$ Colla confirmazione del marchese Bonifacio delli 10 cal maggio 1196 -
Fascicolo 13 donazione di Bonifacio di Bra al monistero di Staffarda del pedaggio e curaja che si pagava nelle fere e mercati di Bra per la parte al medesimo spettante delli idubus di luglio 1188 -
Fascicolo 14 Privilegio del conte Tomaso di savoia a favore de P.P.di Casanova e Staffarda d'esenzione da ogni pedaggio per tutti i di lui stati dell'idibus gennaio 1194 -
Fascicolo 15 esenzione accordata dal marchese Bonifacio di Monferratoal monistero di Staffarda da ogni pedaggio e curaja per tutti i suoi stati delli 10 kal maggio 1196 -
Fascicolo 16 confirmazione della contessa Alasia di Salusso della donazione fatta dalla medesima e dal marchese Manfredo suo figlio al monistero di Staffarda d'un bosco, ed altri beni esistentine confini dal rivo di Silvirigone sino alle fini di Barge delli 7 idus luglio 1216 -
Fascicolo 17 Donazione e confirmazione della dama Imiglia vedova del marchese Balangero di Busca e Guglielmo, Ottone e Rajmondo suoi figli a favore del monistero di Staffarda di tutto ciò tenevano e possedevano, tanto giustamente che ingiustamente, nel loro contado, tanto in feudo che in alodio, nella grangia della Morra e suo territorio con permissione del pascolo di tutti gli animali, ed uso de boschi di Salusso e cervignasco, pesca, aquedotti, tranditi strada tanto ad uso degli uomini che bestie di detto monistero e con esenzione da pedaggi ed altri pesi tanto per il monistero che grangia, beni, animali, e persone ne predetti luoghi ed in quella di Busca, Rossana, Lagnasco, Scarnafiggi, Cavalerleone, Polonghera, ed in tutti gli altri luoghi ne quali pure de gli concede e conferma tutto ciò e quanto il medesimo monistero possede in prenominati luoghi (…) delli idibus aprile 1214 -
Fascicolo 18 Donazione fatta dalli signori Guglielmo ed Ollivero di Rivalta al detto monistero di Staffarda del pedaggio, Cureja e Bandi della pastura per tutta la loro terra del primo aprile 1215 -
Fascicolo 19 altra donazione della contessa Alasia di Salusso e marchese Manfredo suo nipote al detto monastero di Staffarda d'una pezza di terra, con bosco nelle fini di Revello ivi coherenza in risarcimento dei danni causati dal fu marchese Manfredo delli 10 Kal aprile 1215 $$$ Promessa del comune d'Alba alla contessa Alasia vedova del marchese Manfredo si Salusso e marchese manfredo fu Bonifacio suo nipote d'osservare le convenzioni e patti seguiti col detto fu marchese manfredo delli 18 maggio 1215 $$$ Vendita di Ogenio, Ardissone et Arnaudo di Montefalcone alla contessa Alasia e marchese Manfredo di Salusso suo nipote di tutto ciò avevano in Monfalcone S.Gregorio (…) delli 7 idi settembre 1215 $$$ Investitura concessa dalla contessa Alasia e marchese Manfredo di Salusso al suddetto monistero di Staffarda della serra di Rabbia fini di Revello, con concessione a favore di detto monistero del pascolamento de suoi bestiami in tutti i suoi stati delli 10 kal dicembre 1215 $$$ Vendita di Guglielmo e manfredo fu Guglielmo di Revello alla contessa Alasia di Salusso a nome del marchese Manfredo suo nipote di tutto ciò avevano nel castello e luogo di Revello, S. Trout e Valle Po per il prezzo di soldi 600 di Genova delle cal. Marzo 1216 $$$ Ipotecazione della contessa Alasia e marchese Manfredo suo nipote di tutto ciò avevano nel luogo della villa a favore del detto Monistero di Staffarda per soldi 700 delli 2 noni aprile 1216 $$$ Dichiarazione del vescovo di Torino che la Contessa Alasia di Salusso era obbligata di risarcire li danni causati dal marchese Manfredo suo marito alla detta abbazia di Staffarda delli 7 kal aprile 1216 $$$ Vendita e riffutazione di Audisia di Monfalcone a nome di Nicola suo figlio a favore del marchese Manfredo di Salusso di tutto ciò aveva in Monfalcone e S.Gregorio con successiva investitura a favore del S.Nicolao delli 14 kal ottobre 1217 $$$ Precetto di Manfredo Lanza a Ogenio di Monfalcone di far fedeltà alla contessa Alasia di Salussoe marchese Manfredo suo nipote per tutto cio possedeva in Monfalcone e S.Gregorio delli 15 kal ottobre 1217 $$$ Rinomia e riffutazione di Giacomo Avogadro di Salmor alla detta contessa Alasia di Salusso e marchese Manfredo suo nipote di tutto ciò avevano nel luogo di Somano delli 4 settembre 1218 -
Fascicolo 20 Donazione del signor Guido di Piosasco al detto monistero di Staffarda dell'esenzione da ogni pedaggio e curaja per tutte le robbe destinate ad uso di detto monistero delli 10 cal maggio 1215 $$$ Altra donazione fatta dal signor conte Gottofredo di Biandrà al detto monistero di Staffarda dell'esenzione da ogni pedaggio e curaja per tutte le robbe destinate all'uso di detto monistero delli kal maggio 1215 -
Fascicolo 21 bolla del papa Innocenzo IV di confirmazione a favore dell'abbate, coabbati e conventi dell'ordine cisterciense de privilegi ed esenzioni accordatigli da Re, principi ed altri quali si vogliano 5 idus novembri 1246 -
Fascicolo 22 Ipotecazione della contessa Alasia di Salusso verso il monistero di Staffarda di tutto ciò possedeva nel luogo della Villa in ricompenza de danni causati al detto monistero dal marchese Manfredo suo nipote delli 2 nonj aprile 1216 $$$ Dichiarazione del vescovo di Torino che la contessa Alasia di Salusso era obbligata d'indennizare il monisterodi Staffarda per li danni causati dal marchese Manfredo delli 7 aprile 1216 $$$ Donazione fatta dalla contessa Alasia di Salusso e marchese Manfredo suo nipote d'una pezza di bosco nelle fini di Revello in ricompenza de danni causati al monistero di Staffarda dal detto marchese manfredo delli 10 kal aprile 1221 $$$ Altra donazione fatta da (…) al suddetto monistero della Seira di Rabbia di sopra la Vigna Torriana nelle fini di Revello in ricompensa de fatti predetti delli 8 cal aprile 1221 $$$ Altra donazione fatta dal marchese Manfredo di Salusso al monistero di Staffarda del contito, dominio, podere e distretto d'una gran pezza di terra situata nelle fini di Revello che era tenuta da vari particolari ivi nominati colla facoltà di coltivare, pascolare, boscheggiare e pescare delli 4 nonj maggio 1230 $$$ Atto di terminazione del bosco di Revello tra il monistero di Staffarda e la comunità di Revello con approvazione de termini dividendi il medesimo delli 3 kal aprile 1232 $$$ Donazione del Marchese Bonifacio di Monferrato tutore del marchese Tomaso di Salusso, e di Alafina ed Agnesina figlie del marchese Manfredo di Salusso al monistero di Staffarda di giornate 100 di terra, e bosco nelle fini di Revello ove si dice al Rovetto delli 8 agosto 1251 -
Fascicolo 23 Donazione del signor Bonifacio fu Merlone di Piosasco al detto monistero di Staffarda dell'esenzione da ogni pedaggio per tutta la sua terra delli 8 kal feb.1220 -
Fascicolo 24 Altra donazione e cessione fatta da marchesi Guglielmo Ottone Boverio e Rajmondo fratelli fu Belengerio di Busca al monistero di Staffarda di tutte le terre e possessioni per esso monistero aquistate nelle fini di Salusso, Pagno e Cervignasco e di tutte le altre che aquistasse sino a giornate 100 delli 14 kal marzo 1220 -
Fascicolo 25 Donazione del signor Ottone di Bricherasio al monistero di Staffarda di due calici ed un turibbolo d'argento delli 3 kal novembre 1223 -
Fascicolo 26 altra donazione di Oddone Pepino al monistero di Staffarda di tutti li beni possedeva ne stati del marchese di Salusso delli 16 kal agosto 1227 -
Fascicolo 27 Privilegio del Marchese Bonifacio di Monferrato fu Guglielmo d'esenzione a favore del monistero di Staffarda dalli pedaggi, curaja e gabelle in tutti i suoi Stati delli 3 kal gennaio 1230 -
Fascicolo 28 Confirmazione del marchese Manfredo di Salusso della donazione fatta dalla contessa Alasia di Salusso sua avia al monistero di Staffarda in ricompensa de danni causatigli dal marchese Manfredo suo marito ed avo del detto marchese Manfredo delli 18 kal settembre 1230 -