Materie ecclesiastiche

Home

Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Materie ecclesiastiche per categorie -> Categoria 38. Eretici
Mazzo 1.
Fascicolo 1 Processo e sentenza data in Chieri dal Sant'Officio contro Iacobo Ristolaxio fabro di Carmagnola eretico stato abbruciato in Chieri il 10 marzo 1395 -
Fascicolo 2 Bolla del papa Martino V per quale esorta il duca Amedeo di Savoia a prestare la sua assistenza i vescovi di Geneva e Losanna ed inquisitore contro un certo frate nominato Battista qual predicar eresie nei suoi stati. Datum in Roma -
Fascicolo 3 Vari arrêts contenuti nei regolamenti di Savoia che riguardano i protestanti (copie) -
Fascicolo 4 Minuta di istruzione data dal duca Carlo III a N.N. spedito presso il cardinale gran cancellieri di Nassau, Le Gront, ed altri per pregarli a voler prestare i loro buoni uffizi onde impedire la propagazione del luteranesimo nei suoi stati, come già si era introdotto in Losanna e Ginevra -
Fascicolo 5 Bolla di papa Clemente VII di concessione di diverse indulgenze e privilegi spirituali a tutti quelli che daranno qualche aiuto e assistenza tanto in denari che in qualsivoglia altro modo al duca Carlo di Savoia nella guerra contro gli eretici e luterani -
Fascicolo 6 Breve di papa Clemente VII al duca Carlo di Savoia col quale lo esorta a prestare la sua assistenza a Iacobo Lanceo ed agli altri commissari da esso deputati per l'estirpazione dell’eresia luterana -
Fascicolo 7 [Copia di] breve di Clemente VII papa col quale esorta il re di Francia a voler concorrere nell'impresa diviata dal duca Carlo III di Savoia contro li cantoni svizzeri luterani onde impedire la propagazione di tale setta nei suoi stati -
Fascicolo 8 Breve di papa Clemente VII al suo nunzio presso il duca Carlo di Savoia col quale accordandogli tutte le ampissime facoltà necessarie lo incarica ogni qualvolta sia richiesto di assistere lo stesso duca contro i Luterani di Geneva -
Fascicolo 9 Commissione per la promulgazione e ripubblicazione degli statuti bandati dai tre Stati Generali contro la setta luterana -
Fascicolo 10 Bando dei sindaci, consiglio e popolo di Ginevra per l'abolizione della religione cattolica romana -
Fascicolo 11 Avvertimenti brevi al cristiano per conoscere e fuggire gli eretici moderni dedicati al serenissimo duca Emanuele Filiberto da Giacomo da Tollegno inquisitore -
Fascicolo 12 Istruzione al signor Di Boglio governatore e colonnello del contado di Nizza intorno al giuramento, promesse e cauzioni da prestarsi dai sudditi religionari, i quali fuoriusciti in seguito all'editto promulgato contro di loro, riportarono poscia permissione di rimpatriare -
Fascicolo 13 Estratto degli articoli presentati a S.A. dai ministri protestanti dei bailiaggi del Chiablese, Gex e Ternier per il fatto dei concistori e delle risposte di S.A. medesima -
Fascicolo 14 Lettera del p. Cornelio d'Adro inquisitore in Racconigi al p. commissario generale del Sant’Ufficio dell’inquisizione in Roma con la quale, dopo aver esposto i progressi che facevano in questi paesi gli eretici, tocca degli abusi che regnavano rapporto al clero, ai quali sarebbe stato conveniente porre riparo e della necessità che vi era di promuovere con la predicazione e la istruzione religiosa nelle popolazioni onde impedire il progresso dell’eresia tra le medesime (…) -
Fascicolo 15 Breve di papa Gregorio XIII al duca Emanuele Filiberto di Savoia di esortazione a scacciare gli eretici dai suoi stati. Datum in Roma -
Fascicolo 16 Breve del papa Gregorio XIII al duca Emanuele Filiberto col quale lo esorta di non dare ricetto nei suoi stati agli eretici fuggitivi di Francia -
Fascicolo 17 Breve del papa Clemente VIII di esortazione al duca Carlo Emanuele I di Savoia a procurare che i suoi sudditi della Valle di Maera e Dronero nel marchesato di Saluzzo ritornino alla Santa Sede. Datum in Roma -
Fascicolo 18 Pareri relativi ai provvedimenti da prendersi nei confronti degli eretici affinché questi ritornino alla fede cattolica
Fascicolo 19 Breve di papa Clemente VIII al duca Carlo Emanuele di Savoia in testimonianza del piacere ricevuto nell'intendere la concessione dei suoi sudditi dei luoghi di Meana. Datum in Roma -
Fascicolo 20 Copia di lettera scritta da un ministro religionario del marchesato di Saluzzo al ministro Diodati di Geneva colla quale lo informa delle difficoltà incontrate e delle persecuzioni sofferte dalla setta protestante nella sua introduzione e propagazione in detto marchesato -
Fascicolo 21 Bolla stampata di papa Gregorio XV contro gli eretici dimoranti in Italia e contro i loro fautori -
Fascicolo 22 Breve di Alessandro VI al duca Carlo Emanuele II di congratulazione di aver inteso per mezzo del suo nunzio vescovo di Bitonto che egli abbia ottenuto vittoria contro i Lucernini -
Fascicolo 23 Breve di Innocenzo XII al duca Vittorio Amedeo II con cui si congratula della rivocazione dell'editto già emanato a favor dei Lucernini e si duole ch’abbia egli permesso a 40 famiglie ugonotte stabilirsi in Torino -
Fascicolo 24 Scrittura del conte De Gubernatis in difesa dell'editto di S.A.R. sovra la rivocazione dei precedenti editti già promulgati contro i valdesi eretici e per la nuova tolleranza dei medesimi con libertà di professar la loro religione -
Fascicolo 25 Rappresentazione del priore Menel d'Oulx -
Fascicolo 26 Breve di Clemente XI per cui sulla voce sparsasi in Roma che si lasci ai soldati eretici presidiati in Torino ed Alessandria il libero esercizio della loro religione esorta M.R. Maria Giovanna Battista d'interporre i suoi uffizi presso il duca Vittorio Amedeo suo figlio (...) -
Fascicolo 27 Copia di regio viglietto al vicario di Torino relativo ai Ginevrini ed agli altri religionari introdottisi ad abitare in essa città, con uno stato dei medesimi -
Fascicolo 28 Stato degli stranieri abitanti in Torino che non sono cattolici, con distinzione di quelli che tengono casa e che hanno prestato giuramento di fedeltà o surrepita patente con descrizione dell'isola e case in cui abitano -
Fascicolo 29 Lettres de l'abbé di Pontrerie pasteur dans le baillage de Gaillard informant sur les excès et nouveautés tolérées par le magistrat de Genève (…) -
Fascicolo 30 Istruzione al Senato di Piemonte per l'osservanza degli ordini concernenti i Valdesi -
Fascicolo 31 Editto reale portante dichiarazioni e spiegazione de' provvedimenti di tempo in tempo emanati riguardo all’esercizio della religione pretesa riformata nelle Valli di Pinerolo -
Fascicolo 32 Parere dell'Avvocato Generale sul modo di procedere contro due uffiziali del regimento Savoia fanteria che avevano avanzate proposizioni ereticali nel luogo della Perosa -
Fascicolo 33 Requête d'un religionnaire de Prals (Vallée de Saint Martin) pour la restitution d’un fils, qui lui avait été envalé par sa fille qui était faite catholique -
Fascicolo 34 Regio viglietto al vicario di Torino riguardante i religionari stabiliti in questa città. Osservazioni dell'ambasciatore inglese intorno al medesimo del 11 luglio. Dispaccio mandato in seguito dal re al conte Perron suo ambasciatore a Londra -
Fascicolo 35 Lettera dell'intendente di Pinerolo con copia della sinodo tenuta dai Valdesi in Angrogne cui egli ha assistito come R. delegato. Altra dall’intendente della provincia suddetta con copia degl’atti d’altra sinodo tenuta in quella valle nel 1785 -
Fascicolo 36 Copia di lettera del Prefetto della Congregazione del Sant'Uffizio al vescovo di Novara con altre del marchese d’Ormea concernenti l’espulsione di due grigioni che aveano aperta bottega da caffè in quella città -
Fascicolo 37 Lettera dell'inquisitore di Novara e successivi ordini di S.M. rapporto a due grigioni eretici che intendevano di stabilire il loro domicilio in quella città, ed aprirvi bottega pubblica da caffè -
Fascicolo 38 Relazione a S.M. e R. determinazioni sul quesito se si potesse obbligare il religionario Pietro Boccione a restituire all'Ospizio di Pinerolo un suo figlio di anni 10 che aveva seco ricondotto poco dopo che con esso si era in detto Ospizio portato per abbracciare la cattolica religione -
Fascicolo 39 Relazione, pareri e lettere riguardanti la figlia d'anni dieci e mezzo del mastro costruttore di navi Mearns di nazione inglese, la quale essendo dara col gradimento del vescovo di Nizza, messa dal suddetto di lei padre in un monastero di quella città, desiderava abbracciare la religione cattolica, ma in appresso avendola il predetto suo padre ritirata seco lui, non abbia la medesima conservato ulteriori sentimenti di una vera cattolica -
Fascicolo 40 Lettere e memorie relative all'abiura del giovane inglese Hunt venuto alla santa fede e richiamato dal ministro inglese. Altra relativa al medesimo e a Guglielmo Reith giovane inglese d’anni 11 ritirato dal vescovo di Nizza, poi reclamato, e infine evaso -
Fascicolo 41 Supplica, relazione a S.M. e R. determinazioni circa la sinodo che intendevano di convocare i religionari delle Valli di Luserna, Perosa e S. Martino, e luoghi annessi di S. Bartolomeo, Prarostino e Roccapiatta. Idem rapporto ai sinodi che si doveano tenere negli anni 1780, 1783, 1788 e 1795 -
Fascicolo 42 Istanza fatta da milord arcivescovo di Toan al comandante di Nizza, acciò si permetta agli Inglesi di comperare in quel territorio un sito per destinarlo alla sepoltura di nazionali e circondarlo di muro. Con una memoria di quanto si è praticato a Nizza nel 1758 in seguito ad una simile istanza fatta da alcuni negozianti inglese all'occasione della sepoltura del cadavere del console inglese Cabani -
Fascicolo 43 Memoria sui progetti del calvinismo nella terra della Valle di Queiras -
Fascicolo 44 Lettera del podestà di S. Secondo chiedente le direzioni opportune intorno all'allevamento d’un parto d’una religionaria nubile, ch’egli avea avvisata dover cedere alla religione cattolica e non dover essere a carico dell’Ospizio di Catecumeni di Pinerolo -