Fascicolo 1
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Scrittura in cui si espongono le ragioni delle due corti di Napoli e di Roma che contendono se debbano essere di Regio Patronato alcune abbazie di regno e si fa vedere che comple ad ambedue le corti di venire a qualche accomodamento - |
Fascicolo 2
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Domande dell'imperatore alla corte di Roma al riguardo del regno di Napoli - |
Fascicolo 3
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Difesa per l'espulsione d’ordine del re dalla sua diocesi e dal regno di Napoli del vescovo di Lens monsignor Pignatelli (…) - |
Fascicolo 4
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Risposta al quesito qual sia la pratica della corte di Napoli nel concedere l'exequatuor alle bolle e brevi che si indirizzano generalmente al ceto episcopale, al clero o ai popoli e se dal regio exequatuor restino esenti le bolle dogmatiche in materia di fede, le bolle e brevi regolativi del benvivere e dei santi costumi, le bolle e brevi dei giubilei e delle indulgenze - |
Fascicolo 5
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Articoli segreti convenuti tra la corte di Roma e quella di Napoli riflettenti la conservazione di privilegi dei Beneventani, l'esecuzione delle spedizioni di Roma, la cognizione dei processi degli ecclesiastici, l’imposizione di pensioni, la riduzione dei vescovadi, la collazione dei benefizi o pensioni ai soli nazionali - |
Fascicolo 6
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Punti giurisdizionali del regno di Napoli contro i quali la corte di Roma pretende di innovare - |
Fascicolo 7
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Decreto dell'imperatore Carlo VI riguardante le nomine ai benefizi ed agli offici nel regno di Napoli - |
Fascicolo 8
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Copia del trattato d'accomodamento tra la Santa Sede e il re di Napoli sulle materie giurisdizionali - |
Fascicolo 9
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Copia di due lettere, una dell'arcivescovo di Napoli a sua S.M. siciliana e l’altra scritta d’ordine della stessa M.S. ai deputati di quel santo ufficio in seguito ai tre processi che erano stati formati alla curia arcivescovile di quella città in materia di fede contro il sacerdote don Antonino Nava, Francesco Frascogna ed il diacono don Angelo Petrella, nel procedimento dei quali atti non eransi eseguite puntualmente le leggi del regno - |
Fascicolo 10
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Editto del re di Napoli col quale pubblica il breve ottenuto da S.S. di riduzione delle feste in quel regno; e dai vari ordini per l'esatta osservanza di quelle che restano conservate - |
Fascicolo 11
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Editto del re di Napoli per la riduzione delle feste - |
Fascicolo 12
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Lettera relativa al progetto fatto dal governo di Napoli di convertire lo stipendio assegnato ai pulpiti quaresimali sulla costruzione di un ospizio per i poveri e di uno spedale per gli invalidi - |
Fascicolo 13
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Ordine del re di Napoli col quale si prescrive che per poter l'immunità personale le prove da farsi dal preteso chierico benefiziato congiuntamente si’ del rito, che dei requisiti del concordato debbano essere le stesse ed uguali a quelle che far debbono i chierici semplici - |
Fascicolo 14
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Ordine del re di Napoli col quale stabilisce che siccome i figli unici delle loro case non possono essere chiericati né ordinati preti secolari non possano neanche entrare in qualunque ordine religioso e rendersi monaci - |
Fascicolo 15
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Lettera circolare del marchese Fraggiani decano della Camera Reale di Napoli e delegato della regia giurisdizione agli arcivescovi e vescovi del regno intorno al modo di procedere in cause di fede, con reale dispaccio di Ferdinando IV diretto ai deputati contro il tribunale dell'inquisizione sulla stessa materia - |
Fascicolo 16
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Circolare del marchese Fraggianni delegato della regale giurisdizione di Napoli agli arcivescovi e vescovi del regno per cui dichiaransi nulle finché non siano munite dell'exequatuor le copie del breve pontificio di condanna della traduzione colà data in luce dell’esposizione della dottrina cristiana (…) - |
Fascicolo 17
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Dispacci diversi riflettenti una pendenza sopra la prelatura Caraccioli i cui fondi trovavansi negli Stati pontifici le incombenze affidate alle curie nei casi di domanda di exequatuor per monitorigli di Roma, le commendatizie da farsi a Roma per la collazione dei canonicati - |
Fascicolo 18
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Lettere intorno a differenze per il cerimoniale con cui i cardinali pretendevano di venir trattati nelle lettere a loro indiritte dalla corte di Napoli - |
Fascicolo 19
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Rappresentanza del provinciale della Compagnia di Gesù al re intesa a promuovere una sovrana dichiarazione in ordine alla capacità dei collegi di possedere nella vertenza pendente tra il Collegio Gesuitico di Sora e certo don Pietro Renzi, in proposito di un'eredità lasciata a quel collegio (…) - |
Fascicolo 20
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Memoria del nunzio alla reggenza di Napoli intorno ai gravami che la curia romana pretendeva inferirlesi in quel regno (…) - |
Fascicolo 21
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Lettera riguardante la provvidenza adottata dalla corte di Napoli di sottoporre all'esame di cappellano maggiore prima di farli passare all’exequatuor gli ordini indiritti ai regolari di quel regno dai loro superiori generali - |
Fascicolo 22
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Lettere concernenti le difficoltà opposte dal governo di Napoli all'esecuzione delle bolle dell’arcivescovo di Rossano per il ricevimento del pallio a motivo della formula del giuramento che si esigeva da S.S. - |
Fascicolo 23
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Memoria sul caso di autorizzazione surrepita alla congregazione del Sant'Uffizio dal vescovo di Veroli (Napoli) per la celebrazione di un matrimonio tra due extra diocesani. Altra riflettente giurisdizione della Nunziatura di Napoli sulle persone degli ecclesiastici in proposito dell’arresto colà seguito di un religioso benedettino per opera del cursore di quel nunzio - |
Fascicolo 24
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Lettere relative a pretese promosse dalla corte di Napoli nell'intento di far dichiarare di regio patronato e ridurre al fisco parecchi vescovadi, abbazie ecc. di quel reame (…) - |
Fascicolo 25
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Lettere relative alla pretesa della reggenza di Napoli di avere preventivamente la lista o rosa dei soggetti che da Roma destinavansi a quella nunziatura - |
Fascicolo 26
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Dispaccio reale riflettente la creazione di una giunta a cui tra le altre attribuzioni è affidata quella di regolare con nuove forme le contrattazioni degli ordini ecclesiastici regolari - |
Fascicolo 27
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Succinto ragguaglio delle pratiche seguite tra la curia romana e la corte di Napoli in proposito della bolla per la riduzione delle feste - |
Fascicolo 28
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Memoria del nunzio pontificio alla corte di Napoli per cui se le rappresenta l'angustia di coscienza del popolo di Bagnara, che credeva non munito di legittima autorità il priore abate deputatovi dalla corte suddetta senza l’assenso di Roma - |
Fascicolo 29
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Sentimento sulla sconvenienza di concedere all'appaltatore dei tabacchi la facoltà di far ricerca nei chiostri specialmente di donne senza licenza ed intervento di superiori ecclesiastici sul sospetto di contrabbandi - |
Fascicolo 30
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Dispaccio reale per cui viene annullata una donazione fatta in pregiudizio delle proprie sorelle da una monaca bizzosa al conservatorio di Sant'Anna in Napoli il quale come istituito senza l’assentimento sovrano dichiarasi incapace di possedere (…) - |
Fascicolo 31
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Consulto del cavaliere Vargas con successivo dispaccio relativi all'intervento di una persona dotata dei requisiti ivi accennati per la visita del temporale degli ospedali di San Giovanni di Dio chiesta dal generale di esso ordine - |
Fascicolo 32
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Rappresentanze dei prelati del regno di Napoli a quel re testé uscito di minorità per cui reclamavano il libero esercizio della loro giurisdizione onde porre riparo agli abusi invalsi nella disciplina e promuovere l'osservanza del concordato - |
Fascicolo 33
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Memoria e dispacci per cui viene ordinata la rivocazione di censure fulminate da curie del regno di Napoli contro pubblici ufficiali per aver operato arresti di ecclesiastici e tratto da luogo immune dei falsari. Dispaccio per la liberazione di un omicida avvenutosi nel Venerabile mentre era tradotto in vicaria - |
Fascicolo 34
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Dispacci del governo di Napoli riflettenti i Regolari e segnatamente per impedire nuove vestizioni per la soppressione dei piccoli conventi e di quelli eretti senza il regio assenso per l'esclusione dei religiosi esteri dal predicare in quelli Stati (…) - |
Fascicolo 35
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Rappresentanza dell'avvocato fiscale presso la giunta degli abusi di Napoli per cui fa istanza che si dichiari avere i Regolari deviato dal primitivo loro istituto e doversi ricondurvi, doversi vietare le vestizioni, porre sequestro sul loro temporale escludere i forestieri e singolarmente i missionari, proibirsi gli esercizi spirituali e le conventicole nei dì festivi sotto colore di religione (…) - |
Fascicolo 36
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Ragguagli sui reclami fatti da prelati del regno di Napoli in proposito dell'editto di quel governo contro il breve pontifizio per le cose di Parma (…) - |
Fascicolo 37
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Dispacci del governo di Napoli portanti concessione al nunzio pontificio della franchigia dell'arrendamento delle farine quale la godea quel cardinale arcivescovo (…) - |
Fascicolo 38
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Memorie e dispaccio per la abolizione dell'uso invalso specialmente nel regno di Sicilia dei testamenti cosiddetti nelle anime per cui i vescovi disponevo a loro talento dell’eredità dei defunti ab intestato facendo in loro vece il testamento (…) - |
Fascicolo 39
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Rapporto e dispaccio per cui onde limitare il crescente numero dei preti vengono vietati i ricorsi a Roma per dispense d'età ed interstizi; circolare e dispaccio ai vescovi per la collazione delle pensioni perpetue ai soli chierici indigenti e meritevoli - |
Fascicolo 40
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Dispaccio relativo all'esecuzione personale dei chierici per cui s’autorizza la reale giurisdizione a procedere contro gli ecclesiastici nelle cause dipendenti da lettere di cambio (…) - |
Fascicolo 41
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Lettere del re di Napoli al Sacro Collegio in risposta all'annunzio della morte di Clemente XIII, di S.S. Clemente XIV di partecipazione della sua assunzione al pontificato al suddetto sovrano del re medesimo in risposta alla precedente - |
Fascicolo 42
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Dispacci del governo di Napoli per la disamina delle regole della cancelleria romana e per l'abolizione di quelle che non meritassero l’exequatuor - |
Fascicolo 43
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Dispacci ed altre scritture relative alla causa promossa dall'avvocato della Corona per la reintegrazione del regio patronato sulla chiesa ed abbazia della S.S. Trinità di Mileto e sulla chiesa cattedrale e dignità del capitolo di Lucera (…) - |
Fascicolo 44
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Consulta e dispaccio riflettenti la contestazione elevatasi tra il vescovo ed il capitolo di Troia per il diritto di nominare ai canonicati vacanti (…) - |