Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Abbazie -> Abbazia di San Solutore di Sangano -> Categoria II
Mazzo 2.
Fascicolo 1 Enfiteusi di una pezza di terra posta nel luogo detto ad fontana viva concessa dall'abbazia di S. Solutore a favore della Prevostura di Rivalta mediante l'annuo canone di due denari -
Fascicolo 2 Deposizioni di testimoni esaminati a futura memoria ad istanza dell'abbazia di S. Solutore di Sangano a comprova delle ragioni di proprietą e di possesso ad essa spettanti sopra alcuni boschi e pascoli siti sul territorio di Sangano regione di Valsorda e di Costarella in caso di contesa tra essa e il comune suddetto -
Fascicolo 3 Rappresentanza fatta dall'abbazia di Sangano ad Enrico di Colombier capitano del Piemonte all'oggetto di ottenere di non essere molestata nell'esercizio della giustizia nel luogo di Sangano dal procuratore fiscale di S.A. e dal castellano di Avigliana competendole tale dritto in virtł dell'ivi inserto atto d'investitura di detto luogo delli 26 ottobre 1235 statole concesso dalli Amedeo e Tommaso conti di Savoia -
Fascicolo 4 Visita fatta dal senatore Stumoglio ad istanza dell'abate Cattalano Parpaglia abate e pepetuo commendatario dell'abbazia di Sangano in contradittorio della comunitą di detto luogo, della bealera, molini e forni di detto luogo di Sangano -
Fascicolo 5 Rappresentanze dell'abate di Roddi, abate e commendatario dell'abbazia di Sangano, affine di ottenere il permesso di ripigliare e reassumere la causa di reintegrazione proposta dall'abate di lui antecessore della cassina di S. Giorgio sulle fini di Settimo Torinese di giornate 400, e dell'altra chiamata della Motte di giornate 160 sulle fini di Torino, col sentimento dell'avvocato Gente Celebrino -
Fascicolo 6 Disputa sottoscritta Scala fatta nell'interesse dell'abbazia di S. Solutore in una causa vertita nanti il R. Senato di Piemonte tra il vescovo di Casale abate commendatario della medesima ed i padri gesuiti del collegio vecchio della cittą di Torino per la reintegrazione di detta abbazia nel possesso della cascina di S. Giorgio sulle fini di Settimo Torinese di giornate 400, e dell'altra chiamata della Motta di giornate 160 sulle fini di Torino -