Materie ecclesiastiche

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Materie ecclesiastiche - Carte


Il progetto   Le carte  

Regolari diversi -> Ivrea -> Minori Conventuali di Ivrea
Mazzo 1.
Fascicolo 1 Clausola testamentaria, con cui Guglielmo de Run borghese di S. Vincenzo lega in perpetuo al convento dei Frati minori di Ivrea un annuo seracio -
Fascicolo 2 Dichiarazione di Pietro signore di Cly con cui assegna per 150 anni almeno al convento di S. Francesco d'Ivrea un seracio giusta il testamento del fu Bono signore di Cly, coll’obbligo di un’annuo anniversario durante detto tempo -
Fascicolo 3 Testamento della nobile Gioannina figlia del fu Bartolomeo de Stria d'Ivrea, moglie di Giovanni figlio di Francesco di Settimo, con cui lega L. 40 imperiali per un preveratum, L. 20 imperiali all’Ordine e convento di S. Francesco d’Ivrea per celebrazione di messe, oltre a varii altri legati -
Fascicolo 4 Donazione di un quarterono di castagne per 50 anni, fatta da Matteo Ingneto di Vico della valle inferiore Cleviense al convento di S. Francesco d'Ivrea -
Fascicolo 5 Clausola testamentaria di Bertolino di Settimo in cui (…) ne lascia uno [legato] di fiorini 8 per una sola volta alla chiesa e convento dei Frati minori d'Ivrea -
Fascicolo 6 Testamento di Rescaldino de la Ferreria di Piverone, in cui (…) lascia alla chiesa e convento di S. Francesco d'Ivrea un annuo stario di vino, oltre una botte pel vino della questua e un luogo nella sua casa per riporvi la medesima -
Fascicolo 7 Clausola testamentaria, per cui Alloisa del fu Bertoloto Stribaldo cittadino d'Ivrea e moglie d’Ybleto da Venturino cittadino d’Ivrea e castellano Castri Bolengii lega ai Frati minori della chiesa di S. Francesco 6 fiorini col peso di un annuo anniversario -
Fascicolo 8 Testamento di Antonio de Testore di Mercenasco in cui (…) lascia una casa sita nel luogo di Mercenasco ai Frati di S. Francesco d'Ivrea coll’obbligo di un annuo anniversario di 4 messe -
Fascicolo 9 Obbligo di Paolo Remglono di Vestignaco verso il convento di S. Francesco d'Ivrea di un censo annuo di uno stario di frumento da prendersi sopra una pezza sita sulle fini di Vestignaco nel luogo detto in Vigna Mora, con quittanza -
Fascicolo 10 Vendita fatta da Michele del fu nobile Giovanni de Gracijs già de Sandiglano abitante di Piverone cittadino d'Ivrea, al monastero di S. Francesco d’Ivrea, di un annuo censo di starii due di vino sopra una pezza di ronco sita sulle fini di Piverone, nel luogo detto ad Rognonum -
Fascicolo 11 Vendita fatta da Bertino del fu Giacobino de Nigro al convento della chiesa di S. Francesco d'Ivrea, della terza parte di una casa sita in Ivrea nella parrocchia di S. Odorico vicino alla chiesa di S. Francesco -
Fascicolo 12 Clausola testamentaria di Ludovico de Taliandi, per cui (…) lascia al convento di S. Francesco d'Ivrea un annuo censo di uno stario di frumento da pagarsi dai suoi eredi universali -
Fascicolo 13 Vendita fatta dal reverendo P. Gioanni Belli di Strambino dell'Ordine dei Minori del convento di S. Francesco d’Ivrea, a nome del detto convento, al reverendo P. Bertino de Marcheto del medesimo Ordine e convento, del dominio diretto di una pezza di terra sita nelle fini di Vische nel luogo detto ad Brusiam -
Fascicolo 14 Clausola testamentaria con cui il nobile Bernardino Citra fu Giovanni cittadino d'Ivrea lega al convento di S. Francesco d’Ivrea l’annuo censo di 10 quarteroni di frumento col peso di un anniversario di messe dieci basse e una solenne -
Fascicolo 15 Stato dei redditi e pesi dei beni de' PP. minori conventuali di S. Francesco d’Ivrea -
Fascicolo 16 Libro de' censi, e crediti spettanti al convento e molto RR. PP. di San Francesco d’Ivrea -