L'archivio della Società Cinematografica Lanterna Magica, dichiarato nel 2004 di notevole interesse storico in quanto testimonianza, nella sua continuità operativa durante un ventennio, di una parte importante della storia del cinema di animazione italiano, è stato oggetto, a partire dal 2005, di un attento lavoro di schedatura che ha condotto nel 2010 alla stesura di apposito inventario. Il riordino è partito dalla schedatura dei circa 500 scatoloni depositati in momenti diversi presso l'Archivio di Stato di Torino. È stato preliminare definire gli obbiettivi e le modalità di intervento sui vari blocchi documentari, dando la priorità alla schedatura dei lungometraggi che costituiscono l’organico più compatto e riconoscibile della documentazione. In linea generale, è stato concordato di conservare le parti salienti della produzione: la sceneggiatura, tutte le scenografie, tutto il materiale promozionale e amministrativo connesso. La documentazione delle cartelle delle scene, contenenti i fogli per l’animazione, è stata invece vagliata con criteri diversi a seconda del singolo lungometraggio. L'Archivio risulta pertanto oggi organizzato secondo le seguenti serie, corrispondenti ai diversi lungometraggi ed al restante materiale documentario: “La freccia azzurra”; “La gabbianella e il gatto”; “Aida degli alberi”; “Totò sapore”; “Altre produzioni”; “Materiale audiovisivo”; “Archivio amministrativo”.
(Dall'introduzione all'inventario )