Antica famiglia cheraschese già attiva nell'amministrazione comunale nel XIII secolo; nel 1568 Giovanni Tommaso sposò Lucrezia, erede dei Ponsiglione. Costoro appartenevano al patriziato urbano di Moncalieri, si erano trasferiti nel XVI sec. a Cherasco con Michele, ed erano stati creati conti palatini da Carlo V nel 1524. Da Giovanni Tommaso Ferrero e Lucrezia Ponsiglione nacque il protonotaro e referendario apostolico Giovanni Secondo, auditore generale e consigliere del cardinal Maurizio. Il pronipote Gaspare fu infeudato di Borgo d'Ale nel 1722 con titolo comitale. Il conte Vincenzo Amedeo (1764-1803) fu intendente di Saluzzo, intendente generale d'armata e commissario per Carlo Emanuele IV presso l'armata austriaca, autore di opere di carattere storico; il conte Felice fu consigliere e sindaco di Cherasco e Mondovì nella prima metà dell'Ottocento; l'ultimo della famiglia fu Amedeo, capo archivista presso l'Archivio di Stato di Torino.