Con Regolamento 17 marzo 1711 Vittorio Amedeo II istituì il Consiglio dell'artiglieria, fabbriche e fortificazioni, presieduto dal Gran Mastro d'artiglieria, al quale furono demandate tutte le funzioni precedentemente svolte dal Consiglio d’artiglieria (stabilito nel 1673) e dal Consiglio delle fabbriche e fortificazioni (costituito il 18 gennaio 1678).
La “Costitutione appartenente al Consiglio dell'artiglieria, fabbriche e fortificazioni”, emanata l’11 aprile 1717, formalizzò la struttura e le competenze dell’Azienda d'artiglieria, fabbriche e fortificazioni, che di questo Consiglio applicava le direttive.
Il Consiglio di artiglieria, fabbriche e fortificazioni fu soppresso il 28 giugno 1730.
Con patenti 7 settembre 1733 le competenze dell'artiglieria e quelle delle fabbriche e fortificazioni, fino allora attribuite a un'unica azienda, furono separate e furono create due aziende, quella di "Artiglieria" e quella delle "Fabbriche e fortificazioni", sotto la direzione di due diversi intendenti.