I governi provvisori e straordinari che si costituirono nei vari stati italiani a partire dal 1859 produssero una copiosa documentazione attualmente suddivisa fra gli Archivi di Stato delle ex capitali e l’Archivio di Stato di Torino (oltre le carte che si trovano presso altri istituti o presso privati). In generale gli spostamenti di queste carte a Torino avvennero in un periodo immediatamente successivo alla fine dei governi provvisori, la motivazione comune che se ne può trarre discende dalla necessità di avere a disposizione a Torino pratiche ancora aperte o costituenti precedenti utili all’ulteriore disbrigo degli affari nei ministeri centrali. Le carte pervenute a Torino, soprattutto carte dell’Emilia (Parma, Modena, Romagne e Emilia unificata) e in misura minore di Umbria e Marche, furono affidate in un primo tempo ai singoli ministeri interessati, soprattutto a quelli dell’Interno e della Guerra; solo successivamente pervennero all’Archivio di Stato.