Il naviglio già appartenente alle finanze dello stato era stato venduto nel 1670 al marchese di Pianezza, principe di Francavilla; passò poi al marchese Solaro del Borgo dal quale lo riacquistarono le finanze con atto 24 agosto 1820 rogato dal segretario camerale, Fava. Contiene: atti dell'amministrazione del naviglio d'Ivrea e sue derivazioni, riferibili per la maggior parte a concessioni, visite, misure, utenze