Memoria informativa per chiedere alla Corte di Francia l'estradizione di Vincenzo Lavini, accusato di complicità nella fabbricazione di falsi biglietti, stato arrestato in Parigi sull'istanza del nostro Ambasciatore.
Con copia dell'inventaro delle Scritture, ed effetti stati sequestrati all'occasione dell'arresto del medesimo, ed altre carte relative. 18 settembre 1762
Sentimento del Congresso; Motivi del medesimo; Progetto di patenti, ed altre Memorie riguard.ti la falsificazione dei biglietti di credito verso le Regie Finanze, operatasi particolarmente dalli Conte Stortiglione, e Lavini. 1762 al 1765
Risposte alli rilievi fattisi dalli Mastri Uditori Rambaud, e Careno con loro scritto de' 23 giugno 1763 sul conto del Mastro Uditore, e già Mastro di Zecca Compayre per l'anno 1755 in occasione della nuova Monetazione; Con altri Scritti relativi. 1763 al 1766
Articoli di lettere del Conte di Rivera, Inviato di S.M. presso la Santa Sede, e del Conte di Viry; con una nota riguardante varie monete anteriori al regno di Vittorio Amedeo I, che si sono ritrovate fra quelle esistenti nel deposito di Sisto V al castello di S. Angelo, e quindi trasmesse a Torino per riunirle alla raccolta delle monete antiche della Reale Casa, ordinata da S.M. 2 Maggio 1764
Relazione del Mastro di Zecca de Meda, e fede dell'assaggiatore circa la bontà, e valore di una quantità di grane d'oro state rimesse alla Zecca d'ordine di S.M. 30 giugno 1764
Sentimento del Congresso delli 7 dicembre 1764 per l'estinzione, e rinnovazione dei biglietti di credito verso le Regie Finanze, e per l'estinzione dei censi, e crediti; con diversi stati dimostrativi della quantità, e qualità di biglietti esistenti nella cassa di redenzione, ed in altre. 1764 al 1765
Parere circa le monete dette paoli, e mezzi paoli state coniate nello Stato Romano, di lega, e valore al di sotto delle comuni regole del monetaggio. 16 marzo 1766
Relazione del Mastro delle Regie Zecche fatta a S.M. sulle osservazioni preventive al piano intorno alle monete di Milano, date alla luce dal Conte Gian Rinaldo Carli. 24 novembre 1766
Conto dell'utile seguito nella battitura de'carlini, doppie, e spezzati, come pure de'scudi, e spezzati, e finalmente nelle pezze da denari due, come risulta dal conto reso per l'anno 1768 dal mastro di Zecca Gerbone. 1770
Copia di Regie patenti, colle quali S.M. a supplicazione dei figliuoli, ed eredi del fu Mastro Uditore Lorenzo Compayre, e per benigni riguardi ai servizj resi dal defunto loro padre, ha loro condonato le somme dichiarate a carico del medesimo dalla Regia Camera de'conti relativamente ai conti da lui resi nella qualità di mastro di Zecca per gli anni 1755 e 1756, sotto le deduzioni però quivi espresse. 24 gen.o 1772
Rappresentanza della Regia Camera de' conti sovra le monete, nella quale, dopo di avere esposto lo stato delle cose intorno all'osservanza, e le trasgressioni all'editto delli 15 febbrajo 1755, e delle peculiari ragioni di commercio, che nelle parti dei Regj Stati confinanti ad altri Dominj non possono combinarsi colla rigorosa osservanza del medesimo, propone il temperamento, ed i mezzi, che potrebbero più agevolmente condurre ad un tal fine. 17 agosto 1772.
Assieme ai sentimenti del Controllore generale, dei Primi Uffiziali di Finanze applicati alle gabelle, e riflessioni del Procuratore generale sovra i medesimi
Osservazioni intorno agl'inconvenienti prodotti nella Savoja dalla troppa bontà delle specie d'oro, e d'argento battute nella Regia Zecca in seguito all'editto della monetazione del 1755 in confronto del valore delle specie di Francia; e dal maggior valore fissato alle monete eroso-miste