CONTRATTO di Matrimonio trà Petrino Lascaris, de' Conti di Vintimillia Consignore della Briga, e Bartollomea figlia di Antonio de' Marchesi di Ceva Consignore del luogo D'Antibo, con dote di Ducati 1000. d'oro, et hipotecca per il pagamento d'essi, de' frutti, e redditi d'Antibo, delle decime di detto Luogo, e de' Castelli di Cauha, e S.t Troppé. Delli 18. Gennajo 1504
PARTICOLA della divisione seguita trà Garcilasco, et Oddonino fratelli de' Marchesi di Ceva, de' Castelli, e Luoghi frà essi indivisi per Successione del fu Giorgio Loro Padre. Delli 8. Marzo 1507.
Vedasi C.a 82. tal divisione per intiero.
Devi dire 1407. mentre in quell'anno correva appunto L'Indizione 15.a di cui in q.to Documento
GIURAMENTO di fedeltà prestato dagli Uomini di Roasio ai Signori di Ceva; con ricognizione dei servigj, ai quali sono essi uomini tenuti verso i med.i Signori. 25. 9mbre 1509
TRANSUNTO autentico, e giudiziale de' seguenti docum.ti. 22. feb.o 1555
1510. 6. giugno = Donazione fatta da Francesco Maria Duca d'Urbino Governatore di Roma, e Capitano Generale di Santa Chiesa del castello, e feudo di Montezemolo a favore di Febo figliuolo di Gioanni de' Marchesi di Ceva. 1510
1542. 3. giugno = Sentenza proferta dai Delegati Ducali di Savoja, colla quale si dichiara spettare a Febo Sig.re della Chiusa, e Mirabello la 4.a d'altra 4.a di Ceva, Sale, Priero, e Castelnuovo per successione paterna, le due 4.e parti già spettanti a Bernardino, ed Aleramo de' Marchesi di Ceva, pervenutegli per transazione, e la 4.a d'altra 4.a paterna lasciatagli dal fu Ghilardino suo fratello predefunto; epperò doversi osservare la transazione ivi espressa, condannati gl'Onofrio, e Gioanni Antonio colle loro mogli, e suocera nelle spese
1545. 3. maggio = Transazione tra il Presidente Nicolao Balbis de' Marchesi di Ceva (...)
AFFITTAMENTO di Bartollomea, Ludovica, Elisabet, Antonietta, et Andreotta delle Marchese di Ceva, della Giuridizione, Beni, e redditi alle medeme spettanti nelli Luoghi d'Antibo, Lupetto, e Cauha a favore di Onorato Blaeasio, et Onorata Loro Sorella per Anni 3. mediante L'Annuo fitto di ff.ni 250. Delli 12. Marzo 1512
PATTI, e Convenzioni seguiti trà Bartollomea Vedova di Petrino Lascaris de' Conti di Vintimiglia, Onorata Moglie d'Onorato Blancasio Consig.re di Caroccio, Lodovica, Isabella, Antonietta, et Andreetta delle Marchese di Ceva, e Consignore de' Luoghi D'Antibo, Cagna, Lobetto, e S. Troppé, per quale stabiliscono una perpetua unione di tutti li sudetti Luoghi, con prohibizione d'alienare alcuno de' Beni, e prelazione in caso di necessità di alienarli, e con sostituzione d'una all'altra in caso di mancanza de' discendenti dalle medesime. Delli 11. maggio 1512
ISTROMENTO di Convenzione seguita trà Gioanni fu Alleramo de' Marchesi di Ceva nella qualità di Procuratore di Bartolomea, Onorata, Luisia, Isabella, Antonia, ed Andrietta figlie del fu Aloisio de' medemi Marchesi Consignore di Nucetto e Gioannone anche de' medemi marchesi Consignore di detto Luogo di Nucetto, per forma di cui, queste rinuncia ad ogni ragione, che le potesse spettare Sovra le porzioni de' Luoghi di Nucetto, Perlo, Malpotremo, Lisio, Scagnello, e Pamparato, che vivendo teneva, e possedeva detto Aloisio a favor di dette figlie, rattificando il possesso preso da dette Dame, sotto però la riserva delle sue ragioni nel Petitorio delle quali non potrà esperire salvo avanti li loro Giudici compettenti, e sotto diversi altri patti ivi espressi. Delli 27. 7bre 1512
RINUNZIA, e restituzione fatta da Onorata, e Ludovica delle Marchese di Ceva a favore di Gioannone de' medemi Marchesi Consignore d'Antibo d'ogni ragione spettantegli ne' Luoghi, Castelli, Giuridizioni, Beni, e redditi di Nucetto, Perlo, malpotremo, Ceva, ed in qualsivoglia altro Luogo, de' quali fu detto Gioannone spogliato da Gioanni anche di detti Marchesi nella qualità di Marito d'Elisabetta, et a nome delle Damigelle Bartollomea, Onorata, Lodovica, Antonietta, Elisabetta, et Andrietta sua Cognata. Delli 15. 7bre 1514
CONVENZIONE seguita trà l' Duca Carlo di Savoja e la Communità, e Marchesi di Ceva per distruggere li Banditi del Mondovi, et altri luoghi del Piemonte, che si riffuggiavano nel Marchesato di Ceva. Delli 15. Giugno 1515.
COLLA minuta originale di detta convenzione, ed altre minute di Lettere, e di articoli riguardanti gli affari di quel Marches.to in quell'Anno
PARTICOLA di Testamento di Natteo de' Marchesi di Ceva, Consignore di Ormea, Priola, Pamparato, e Monasterolo, nel qual dopo aver legato a Valentina di lui madre l'usufrutto de' molini, battitore, paratore, e decime della canapa d'Ormea, istituisce suo erede univ.le Gio. Fran.co di lui figl.o, coll'obbligo di pagare a Garcilasco altro suo figlio quanto risulta dall'ivi menzionato istr.o, nominando tutrice de' med.i Maria di lui consorte. 3. novembre 1518
PROCURA della Dama Bartollomea Ceva Moglie del Baron Onorato Grimaldi di Boglio in capo di Tomaso Lascaris Bastardo della Briga per prosseguire la causa, quale unitamente alle Damigelle Isabella, et Antonietta sue Sorelle Intendono muovere contro Nicolao de' Marchesi di Ceva per certe porzioni di detto Marchesato di Ceva, Beni, e ragioni feudali, e rusticali alle medesime annessi. Delli 9. febbrajo 1519
OMAGGIO prestato a Francesco p.mo Re di francia da Bartollomea delle Marchese di Ceva Moglie d'Onorato Grimaldi Borondi Boglio, et Andreetta sua Sorella a causa de' Castelli, e Luoghi d'Antibo, Cauha, Sale, e Lobetto. Delli 2. febb.ro 1520
PARTICOLA dell'Investitura concessa dal Governatore d'Asti a favore di Guglielmo, e Tomaso fratelli figlioli d'Amedeo marchese di Ceva, delle parti, e porzioni spettantigli ne' Castelli, Luoghi, Giuridizioni, Beni, e redditi di Ceva, Viola, e Nucetto, alla forma delle precedenti. Delli 10. Maggio 1521
CESSIONE fatta da Domenico, Steffano, e Manfredo Signori di Lesegno, Roasio, e Torisella, a favore di Manfrino Castellino, d'ogni ragione a medemi compettente Sovra le Doti, e ragioni dotali della fu Madellena Faroppa di detto Luogo di Roasio mediante la Somma di L. 133. Delli 30. Giugno 1526
ATTI del Fisco di Roasio per li Sig.ri di Lesegno contro il detto Manfrino Castellino per obbligarlo alla remissione de' beni statigli per il Sovra menzionato Istromento ceduti per avergli alienati in persona estera contro la forma del patto apposto nel sudetto Istromento. Del 1529
COPIA autentica di Testamento del Marchese Rolandino di Ceva de' Sig.ri di S. Michele, in cui instituisce sua Erede Universale Constanza sua figlia. Delli 19. Aprile 1528
PROCURA di Gioanni Bat.ta de' Marchesi di Ceva Consignore di S. Michele, in Capo di Carlo, e Gioanni Pietro de' medemi Marchesi per ottenere dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea L'Investitura delle parti, e porzioni del Marchesato di Ceva, e feudi dal medemo dippendenti. Delli 18. Maggio 1530
PROCURA di Benentino Manfredo, e Gioanni Marco fratelli de' Marchesi di Ceva Consignori di Lesegno in capo di Gioanni francesco de' medemi Marchesi per prestare a Loro nome il Giuramento di fedeltà al Governatore d'Asti per S.M.C.ea per le parti spettantigli nel Marchesato di Ceva. Delli 18. Mag.o 1530
PROCURA di Gioanni Pietro, e Gio. Bat.ta fratelli de' Marchesi di Ceva Consignori di S. Michele in Capo di Gio. francesco de' medemi Marchesi per ottenere dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea L'Investitura delle parti, e porzioni spettantigli per indiviso con Marco altro Loro fratello ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, S. Michele, Giuridizione, Beni, e redditi da medemi dippendenti. Delli 19. Maggio 1530
SUPLICA di Domenico de' Marchesi di Ceva, e Signori di Lesegno per ottenere dal Governatore d'Asti per S.M.Cesarea L'Investitura delle porzioni al medesimo spettanti ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, Lezegno, Roasio, e Torricella tanto per Successione paterna, che de' suoi Agnati. Del 1530
INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Gioanni Pietro, e Gio. Bat.ta de' Marchesi di Ceva delle porzioni spettantigli ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, e Santo Michele alla forma delle precedenti. Delli 21. Maggio 1530
ALTRA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Gio. Vincenzo fu Agamemnone de' Marchesi di Ceva delle porzioni spettantigli ne' Luoghi di Ceva, Priero, Sale, e Castelnovo alla forma delle precedenti. Delli 21. Maggio 1530
INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Manfredo, e Gioanni Antonio de' Marchesi di Ceva fu Gioanni Costanzo delle porzioni a medesimi spettanti ne' Castelli, e Luoghi di Ceva S. Michele, Niella, La Torre, Roascio, e Torricella alla forma delle precedenti. Delli 29. Giugno 1530
ALTRA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favore di Cattarinetta figlia del fu Agostino Lomellino, Moglie di Giorgio Spinola fu Christoffaro Genovese de' Feudi, e Castelli di Mombasiglio, e Bagnasco, 13. parti delle 16. della Niella, 2.e parti della Giuridizione del Capitaneato di Ceva, e della porzione spettantegli nel Censo della Leyda, Molini, et altri redditi di d.o Luogo di Ceva con tutte le sue pertinenze e dippendenze, colla Suplica per ottener d.a Investitura. Delli 10. Giugno 1530
INVESTITURA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favore di Bonifacio de' Marchesi di Ceva delle porzioni al medemo spettanti, ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, e Garezzo alla forma delle precedenti. Delli 24. Giugno 1530
ALTRA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favore d'Alessandro fu Nicolao de' Marchesi di Ceva a suo nome, e di Bernardino di lui fratello della 3.a parte di Priola, 16. di Monasterollo, 9.a parte di Toricella, e Roascio, e 4.a parte della Torre alla forma delle precedenti. Delli 29. Giugno 1530
PROCURA di Gioanni Bartollomeo, e Gioanni Giorgio fratelli de' Marchesi di Ceva Consignori di detto Luogo in Capo di Gioanni Antonio figlio di detto Gioanni Giorgio per ottener L'Investitura dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea delle parti, e porzioni spettantigli ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, S. Michele, Torisella, Roascio, Giuridizioni, Beni, e redditi da' medemi dippendenti. Delli 19. Luglio 1530
INVESTITURA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favore di Bonifacio de' Marchesi di Ceva, e di Garezzo della decima Sesta parte del Castello, Luogo, e Giuridizione di Ceva, e della 4.a parte di quello di Garezzo alla forma delle precedenti. Delli 24. giugno 1530
INVESTITURA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.a a favore di Nicolao Maria de' Marchesi di Ceva delle porzioni spettantigli tanto per ragione paterna, che per le Doti di Maria di lui Moglie ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, Nucetto, Scagnello, e Pamparato alla forma delle precedenti. Delli 26. Luglio 1530
ALTRA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favor di Gioanni Bartollomeo, e Gioanni Giorgio fratelli de' Marchesi di Ceva delle Loro porzioni di Ceva, S. Michele, Roascio, e Toricella alla forma delle precedenti. Delli 26. Luglio 1530
ALTRA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Nicolao Maria de' Marchesi di Ceva delle porzioni spettantigli ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, Nucetto, Scagnello, e Pamparato, alla forma delle precedenti. Delli 26. Luglio 1530
ALTRA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Gio. Fran.co de' Marchesi di Ceva della parte spettantegli ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, e Lesegno alla forma delle preced.ti. Delli 21. Marzo 1531
INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Gioanni Francesco de' Marchesi di Ceva a suo nome, e di Manfredo, e Gio. Maria suoi fratelli delle porzioni spettantigli nel Marchesato di Ceva, e ne' Luoghi di Lesegno, Roascio, Torisetta, e Montegrosso alla forma delle precedenti. Delli 21. Maggio 1530
APPROVAZIONE della Camera di Provenza dell'acquisto fatto da Onorato, et Onorata Giugali Blacasij delle ragioni, che compettivano a Bartollomea, e Tomasina Sorelle delle Marchese di Ceva nella Città D'Antibo, Giuridiz.ne Beni, e redditi, e ragioni feudali dalla medema dippendenti. Delli 5. Xbre 1534
CONSULTO dell'Avocato Beguiram nella causa di Bartollomea Moglie di Onorato Grimaldi Baron di Boglio, Onorata Moglie d'Onorato Blancasio Consignore di Sevos, Lodovica, Isabella, Antonietta, et Andreetta di Ceva Sorelle fu Antonio de' Marchesi di Ceva per la Successione ne' beni, e feudi, che vivendo teneva, e possedeva Lodovico loro fratello nel Marchesato di Ceva, Antibo, Cagna, Lobetto, e S. Troppe
DONAZIONE fatta da Gioanni de' Marchesi di Ceva de' Consignori di Nucetto, Viola, Lisio, Scagnello, e Pamparato a favore dell'Infanta Beatrice di Portogallo Duchessa di Savoja, Ludovico, et Emanuele Filiberto suoi figlioli di tutti li di lui Beni tanto mobili, che Immobili, tanto feudali, che allodiali, e Giuridizionali al mede.mo spettanti in detti Luoghi di Ceva, Viola, Nucetto, Lisio, e Pamparato, sotto la riserva dell'Usufrutto sua vita natural durante. Delli 6. 9bre 1535
LETTERE della Duchessa Beatrice di Savoja, per le quali ordina a' suoi Uffizziali di compellire tutti li Vassalli del Marchesato di Ceva a portarsi al di lui seguito colle Armi per Servire ove sarà necessario sotto pena della confisca de' Loro Feudi. Delli 15. Aprile 1536
SUPLICA del Marchese Francesco di Saluzzo, con Rescritto della Duchessa Beatrice di Savoja di Delegazione a' Giudici delle ultime appellazioni d'Asti della causa trà esso vertente, e Febo de' Marchesi di Ceva, per aver questo occupato una porzione de' Luoghi di Ceva, Priola, Sale, e Castelnovo, che detto Marchese di Saluzzo prettendea spettargli in virtu del Testamento di Bernardino de' Marchesi di Ceva. Delli 5. Marzo 1537
DELEGAZIONE del Duca Emanuel Filiberto di Savoja in capo del Segretaro Roffier per prendere Informazione de' redditi del Contado d'Asti, e Marchesato di Ceva. Delli 26. 8bre 1550
INVESTITURA concessa dal Duca Emanuel Filiberto di Savoja a favore di Giuglio Cesare Pallavicino de' Marchesi di Ceva della 18.a parte d'una 12.a della Giuridizione di Ceva acquistata da Marco di S. Michele de' medemi Marchesi alla forma che detto suo Autore n'è Stato Investito. Delli 25. Giugno 1552
PERMISSIONE accordata alla Communità di Calissano, e Salicetto, Luoghi del Governo di Ceva di tener il loro Mercato solito, col Traffico d'ogni Sorte di Viveri. Delli 29. 7bre 1556
COPIA autentica d'Instromento di Rattificanza di donazione fatta di tutti li suoi Beni, ragioni, ed azioni, tanto paterne, che materne dalla Sig.ra Costanza figlia del fu Rollandino, Marchese di Ceva Signore di S. Michele a favore di Luca suo Cugino Germano de' medemi Marchesi. Delli 19. Gennajo 1558
INVESTITURA concessa dal Duca Emanuel Filiberto a favore di Steffano, e Roberto fratelli de' Marchesi di Ceva di 14. parti e 1/2 delle 24. del Castello, Luogo, e Giuridizione di Scagnello, della 4.a parte della Giuridizione di Pamparato con la mettà delle Decime, Molini, Battitori, fitti, e pedaggi di detto Luogo, tutta una Rezia, ed altri redditi spettanti ad essa Giuridizione. Più della loro parte del Castello, Giuridiz.ne e pertinenze di Ceva, col titolo, e dignità Marchionale alla forma delle precedenti investiture. Delli 10. 7bre 1561
TRANSAZIONE seguita avanti il Senatore Ruffia Delegato Reggio trà Marc'Antonio Doria Prencipe di Melfi, e Gioanni Antonio, e Catterina Giugali de' Marchesi di Ceva sovra le differenze, che frà essi vertivano, e per quale detti Giugali Ceva mediante Sc.ti 2./m. d'oro rinunciano a tutte le prettenzioni, che potevano avere Sovra li Luoghi di Ceva, Priero, Sale, e Castelnovo posseduti dal d.o Prencipe di Melfe. Del 1.o Luglio 1570
PROCURE n.o 8. di tutti Li Marchesi di Ceva in Capo di Gioanni de' medemi Marchesi, per portar le loro Doglianze a S.A.R. contro il Governatore di Ceva per diversi aggravj, et eccessi dal medesimo commessi, e per obbligarlo a rendere il Sindicato. Delli 3. 4. 5. Gennajo 1572
TRANSAZIONE Seguita trà Carlo, e Gioanni Paolo fratelli de' Marchesi di Ceva, Sovra le prettenzioni di d.o Gioanni Paolo ne' Beni tanto Feudali rilassati dal fu Pietro loro Padre, per quale questo hà rinunziato a favore di detto Carlo ogni ragione compettentigli Sovra detti Beni mediante un annua penzione di Sc.ti 150. da prendersi Sovra li Beni ivi specificati, e sotto l'osservanza di diversi altri patti ivi espressi. Delli 7. luglio 1582
RINUNCIA fatta da Giuglio figlio primogenito di Pietro de' Marchesi di Ceva Consig.re di Garezzo, e Bossolasco a favore di Carlo suo fratello 2.o genito della primogenitura a suo favore Istituita dal detto fu suo Padre in presenza, e col Consenso di Paolo, e Roberto altri Loro fratelli, mediante L'Annua penzione di Sc.ti 150. a detto Giuglio, e d'altri Sc.ti 72. a favore di caduno degli altri due fratelli, e sotto diverse altre condizioni, e patti ivi espressi. Delli 5. 7bre 1573
PROCURA di Donna Costanza del Caretto Doria figlia del Principe di Melfe in capo di Ghirardino Bernerio di Mombasiglio per prestare il Giuramento di fedeltà al Duca di Savoja, e ripportar dal medemo L'Investitura della 12.a e 4.a parte d'altra 12.a parte di Ceva, 3/4. de' Luoghi di Priero, Sale, e Castelnovo, e di tutto quello di Montezemolo alla med.a pervenuti per Successione di detto suo Padre, alla forma, che questo n'era stato Investito. Delli 11. Giugno 1578
MINUTA dell'Investitura concessa dal Duca Emanuel Filiberto a favore di Dona Costanza figlia Secondogenita del fu Prencipe di Melfi Marco Antonio Doria d'un donzeno, e la 4.a parte d'altro del Castello, e Giuridizione di Ceva delle 3. parti delle 4.o di Priero, di 3. parti delle 4.o di Sale, Castelnovo, di tutto quello di Montezemolo, con tutti i redditi, e raggioni feudali da medemi dippendenti alla forma di quella ottenutta per detto fu suo Padre. Delli 12. Agosto 1578.
UNITAMENTE alla Suplica, Decretto, e Concluzioni per la sudetta Investitura originali
RATTIFICANZA di Dona Costanza Del Caretto Doria figlia del Prencipe di Melfe Marco Antonio Doria dell'Investitura a suo nome riportata da Girardino Bernerio di Mombasiglio dal Duca Emanuel Filiberto d'un Duodeno, e 4.a parte d'altro duodeno di Ceva, 3/4. di Sale, Priero, e Castelnovo, e di tutto quello di Montezemolo. Delli 30. Agosto 1578
APPROVAZIONE, et admissione della Rattificanza fatta dalla Dama Constanza del Caretto Doria figlia del fu Prencipe di Melfi dell'Investitura a suo nome rapportata dal Duca Emanuel Filiberto per li Luoghi dalla medema posseduti nel Marchesato di Ceva. Delli 10. 7bre 1578
TRANSAZIONE seguita trà Giuglio de' Marchesi di Ceva, e de' Signori di Lezegno, e Carlo de' medemi Marchesi Sovra le differenze, che frà essi vertivano a causa delle Doti della Dama Camilla Sorella di detto Carlo, e moglie del sudetto Giuglio frà essi controverse circa la quantità, per quale sono state le medeme fissate alla forma ivi espressa. Delli 30. 8bre 1579
PROCURA della Communità di Ceva, e delle Terre del Marchesato per obligarsi al pagamento della Loro porzione del donativo di Sc.ti 200./m. d'oro domandato dal Duca Carlo Emanuele p.mo per le spese della Guerra. Delli 4. 7bre 1589
SUPLICA con decretto per L'Investitura del Luogo, e Giuridizione di S. Michele presso la Città del Mondov a favore di Clemente Vivalda. Delli 24. 8bre 1589
ALTRA di Antonio, et Angelica Giugali de' Marchesi di Ceva, e Scagnello per ottenere da S.A. il Beneplacito, e confirmazione della Transazione seguita trà gli Esponenti e Virginia nella qualità di Madre, e legitima Amministratrice delli suoi, e del fu Antonio Maria suo Marito de' medemi Marchesi figlioli, in vigor della quale è Stata ceduta alli sudetti Giugali l'ottava parte della Giuridizione di Pamparato. Delli 7. febbrajo 1624
COL Communicata all'Avocato Patrimoniale Ghigliotti
DONAZIONE fatta dal Duca Carlo Emanuele primo a favore del Marchese di S. Reran d'un Censo di doppie 1000. spagna, et altro di doppie 300. simili dovuti dalla Comm.tà di Nucetto, et altro di Sc.ti 2./m. dovuto dalla Communità di Sale a diversi particolari di Genova, in odio de' quali furono rapresagliati. Delli 14. Maggio 1625
INVESTITURA concessa dal Duca Carlo Emanuele p.mo a favore del Marchese D. Filiberto Ceva di 32. parti del detto Marchesato di Ceva. Delli 21. Agosto 1625
DICHIARAZIONE di Gioanni Giorgio de' Marchesi di Ceva, e de' Signori di S. Michele, Capitano del detto Luogo di Ceva, siccome li Molini, Rezia, Censi, Battitori, Peso, Cava, e Cureza, che si esiggono in detto Luogo di Ceva appartengono alli Marchesi d'esso luogo. Delli 5. 7bre 1534
DUE Copie in Stampa del Giuramento di fedeltà prestata dal Marchese D. Filiberto di Ceva tanto a suo nome, che come Procuratore degli altri Marchesi di Ceva a Mad.ma R.le Christina Tuttrice del Duca Carlo Emanuele 2.do e Reggente de' suoi Stati in occazione della rinnovazione del Giuramento di fedeltà di tutti li Vassalli, e Terre de' Stati dopo la morte del Duca Francesco Giacinto. Delli 3. Xbre 1638
PARERE de' Delegati di S.A.R. Sovra le Doglianze de' Popoli del Marchesato, e Provincia di Ceva, contro il Tesoriere Bagnolo, e Munizioniere G.n.ale Neyroni per L'Esazione de' Reggi Tributti. Del 1684.
UNITAMENTE ai Capi di dette doglianze, diverse memorie, e minute de' provedimenti fatti da S.A.R. su tal fatto
PARERI del Presidente Riccardi, e del Preffetto Baldovini, ed Avocato Capello toccante la consuettudine d'alienare trà vivi i feudi del Marchesato di Ceva, ed Inspecie per il feudo di Montesemolo. Delli 22. Maggio, e 6. 9bre 1717
PARERE del Procuratore Generale Maistre sul Riccorso del Vasallo Cesare Gio. Giacomo Giuseppe Ceva di Lezegno, affine d'esser investito d'alcune porzioni del Marchesato di Ceva, col Titolo, e dignità Marchionale delli 13. Xmbre 1751
PARERI, e Memorie Sopra il Racorso della Marchesa Scarampi di Nus, acciò Si mandasse alla Camera di decidere l'Articolo dell'Alienabilità per i Contratti trà vivi de' Feudi del Marchesato di Ceva, Senza aver riguardo alla Decisione emanata li 30. Gennajo 1740. per il feudo di Scagnello uno di quelli di d.o Marchesato. 1750