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Fascicolo 1 VENDITA di Odelrico chiamato Manfredo figlio del Marchese Manfredo col consenso della Contessa Berta sua Moglie, a favore del Prete Ajfredo fu Rodolfo, del Castello con due Capelle dedicate in onore della Beatissima Vergine, e di S. Nazaro, con tutte le sue pertinenze, e g.te 350. Beni situati nel luogo e Territorio di Lezegno per il prezzo di Soldi 100. d'argento, e ciò alla presenza di Adalberto Giudice, et Inviato dell'Imperatore L'Anno 10. dell'Impero dell'Imperator Enrico II. li 26. Luglio
La data di questa pezza dev'esser dell'Anno 1024 |
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Fascicolo 2.1 PARTICOLA della Convenzione Seguita trà Emanuel, e Giorgio fratelli figlioli di Guglielmo Marchese di Ceva, e Michele, e Pagano suoi fratelli in esecuzione della divizione trà essi seguita, per quali detti Emanuel, e Giorgio hanno ceduto alli detti Michele, e Pagano il Castello, Luogo, Giuridizione, Beni, e redditi di Scagnello, e la mettà di quello di Battifolo Semovente dal Feudo del Vescovado D'Alba. Delli 20. Aprile 1241 |
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Fascicolo 2.2 RIFUTAZIONE fatta dall'Arcivescovo d'Aix, e dal Senescallo di Provenza nella qualità di proc.ri, ed al nome di Carlo Conte di Provenza, e Folcalquerio a fav.e di Giorgio, e di Guglielmo figliuolo del fu Leone, accettanti a nome anche di Manuele, e Giacobino detto Cappuccio, e di Baldoino fratelli del sudd.o Gug.mo, tutti de' Marchesi di Ceva, d'ogni ragione, ed azione al pred.o Conte di Provenza spettante ne' castelli, e luoghi di Mombasilio, e Pamparato, Lezegno, Montegrosso, Palodio, Monestarolo, e S. Michele, eccettuata però la Torre, e la metà del palazzo verso essa Torre del castello di S. Michele, colli rispettivi loro territorj, giurisd.ni, fedeltà, e con tutte le pertinenze ai pred.i feudi spettanti, o sia contro i possessori d'alcuno de' medesimi, e specialmente contro li Marchesi di Ceva, ed i loro eredi, a motivo della vendita fatta d'essi feudi al Comune d'Alba, dal quale n'avevano rapportata l'investitura. 23. febbrajo 1260 |
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Fascicolo 3.1 VENDITA fatta da Pietro di Priero a favore di Giorgio, e Giorgio Padre e figlio chiamati Nani de' Marchesi di Ceva di tutti li dritti a medesimi appartenenti nel luogo di Priero per il prezzo di L. 30. di Genova. Delli 20. Agosto 1266 |
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Fascicolo 3.2 DIRITTI di Cittadinanza concessi dal Comune di Mondovì a favore di Guglielmo Marchese di Ceva, con ciò che sia esso tenuto ad avere in quella Città una Casa, e difendere il Comune da ogni, e qualunque nemico, sotto altri patti ivi espressi. 26. Febbrajo 1288 |
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Fascicolo 3.3 SENTENZA Arbitramentale proferta da Pietro di San Giorgio Conte di Biandrà Sovra le differenze insorte trà Nano, e Giorgio Padre, e figlio de' Marchesi di Ceva, e Bonifacio, Manfredo, e Pauluccio di Nucetto fù Guglielmo de' med.i Marchesi di Ceva, per riguardo al Marchesato di Ceva, per forma della quale il sud.o Nano ha restituito alli sud.i fratelli di Nucetto il Castello, e Luogo di Nucetto, con obbligo di ricconoscerlo dal med.mo. E per contro hanno questi rinunciato al d.to Nano ad'ogni ragione compettentegli Sopra il Marchesato di Ceva. 6. Marzo 1287 |
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Fascicolo 4 PARTICOLA della donazione fatta da Oberto Gioanni, Leone Francesco, e Guglielmo, Petrina, Felicia, e Valeriana fratelli, e Sorelle Scagnelli fu Pagano a favore di Giorgio figlio di Nano Marchese di Ceva, di tutti li dritti a medemi spettanti nel marchesato di Ceva, alla riserva del luogo di Scagnello. Delli 20. Mag.o 1291 |
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Fascicolo 5 VENDITA fatta da Nano de Marchesi di Ceva a favore della Città d'Asti, di tutte le Terre, Castelli, e Dritti al medesimo appartenenti nel Marchesato di Ceva, Cioè Ceva, Roasio, Rifredo, Castellino, Igliano, Torisella, Niella, S. Michele, Pamparato, Ventapomizia, Viola, Lisio, Monasterollo, mettà di Batifolo, monte della Guardia, Nucetto, Bagnasco, Proenca, Mursico, Garezzo, Malpotremo, Priero, e mettà di Montezemolo per il prezzo di L. 100./m. astesi. Delli 22. 8bre 1295 |
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Fascicolo 6 VOLUME continente li Seguenti Titoli. INFEUDAZIONE fatta dal Commune d'Asti a favore di Nano Marchese di Ceva de' Castelli, e Ville di Ceva, Roasio, Rifredo, Castellino, Igliano Torisella, mettà della Niella, San Michele Pamparato, Ventapanisia, Viola, Lisio, Monasterollo, Batifolo, Bastia del Monte della Guardia, Nucetto, Bagnasco, Prohenca, Mursico, Garezzo, Malpotremo, Priero, et mettà di Montezemolo con diversi patti. Del 22. 8bre 1295.
RATTIFICANZA del Marchese Nano della Vendita a suo nome fatta al Commune d'Asti de' sud.i Castelli, e Luoghi. Delli 21. 9bre 1295.
ALTRA INFEUDAZIONE fatta dal detto Commune a favore di detto Marchese Nano de' sudetti Castelli, Ville, e Luoghi. Delli 21. 9bre 1295.
RATTIFICANZA di Giorgio, e Guglielmo figlioli di Nano Marchese di Ceva della Vendita fatta per d.o Loro Padre al Commune d'Asti. Delli 16. febbrajo 1296.
VENDITA fatta per Guglielmo Marchese di Ceva al Marchese Nano della mettà di Ceva meno un 8.a parte della Villa (...) |
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Fascicolo 7 COPIA non autentica della concessione, et Immunità accordata dal Marchese Nano, e Giorgio suo figliolo di Ceva a favore della Communità, et Uomini habitanti nelle fini ivi specificate di S. Michele dal pagamento d'ogni dritto, e decima de' Beni per essi posseduti Semoventi dal Castello di d.o Luogo alla riserva del quindeno, come pure dal fodro solito pagarsi dalla detta Communità, con dichiarazione, che venendo detti Beni alienati a Forastieri sijno li medemi tenuti pagare detta Decima, e fodro come erano per avanti. Delli 5. Marzo 1296 |
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Fascicolo 8 PARTICOLA delle Patenti di Grazia accordata dal Re Carlo di Gerusalemme a favor di Nano Marchese di Ceva, e Giorgio suo figliolo d'ogni danno, offesa, e fellonia per essi commesse. Delli 16. 7bre 1305 |
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Fascicolo 9 DONAZIONE fatta dal Re Roberto di Gerusalemme a favore del Marchese Guglielmo fig.lo di Nano di Ceva del Castello di Morozzo, redditi, ragioni, e pertinenze, stato devoluto alla Curia Reggia. Delli 20. Aprile 1319 |
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Fascicolo 10.1 ALTRA fatta da Oddone Marchese Del Carretto a favore di Nano Marchese di Ceva de' Castelli, e Luoghi di Cortemiglia, Perletto, Torre d'Ussone, Borgomale, Saleggio, Cagna, Loesio, La Rochetta, Cayro, montenotte, Monte Cavaglione, 3.a parte di Carchere, Altare, e 4.a parte di Bubbio, Vesime, Mombaldone, Montechiaro, Giuridizione, Beni, e redditi da med.i dippendenti. Delli 16. 8bre 1321 |
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Fascicolo 10.2 COPIA non autentica della transazione seguita tra Federico Marchese di Clavesana, e Gioanni di Saluzzo da una parte; Guglielmo figliuolo di Nano Marchese di Ceva, Bonifaccio, ed Oddone fratelli figliuoli del fu Giorgio di Ceva dall'altra, intorno al possesso della giurisdizione del Borgo della Pieve, colle condizioni, e patti ivi espressi. 19. 9mbre 1324 |
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Fascicolo 11 DIVIZIONE seguita trà Guglielmo figlio di Nano Marchese di Ceva, e Bonifacio, et Oddone figlioli di Giorgio fratello di detto Guglielmo, per quale sono stati assegnati in parte di detto Guglielmo li luoghi, e Castelli di Priero, Malpotremo, Nucetto, Viola, e Lisio, et alli detti Nipoti quelli di Battifolo, S. Michele, Castellino, et Igliano sotto però La reciproca osservanza de' patti, e condizioni ivi espresse. Delli 30. Maggio 1326 |
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Fascicolo 12 TRATTATO di pace seguito trà Guglielmo, Bonifacio, et Oddone Marchesi di Ceva da una parte, et Enrietto, e Giorgio fratelli del Carretto Marchesi di Savona dall'altra, per forma di cui questi hanno ceduto alli detti Marchesi di Ceva la mettà delle ragioni spettantigli in virtù della donazione fattagli dal Marchese Federico di Cravezana nel Marchesato di Cravezana nel Luogo D'Ormea, ed in tutto il Marchesato di Ceva, con ciò che debbi Star ferma la Convenzione seguita trà il Marchese Nano di Ceva, et Antonio Padre di detti Marchesi di Savona, e per Scontro detti Marchesi di Ceva cedono ogni ragione spettantegli ne' Castelli, e Luoghi di Castelvechio, Zuccarello, e Valle di Coedano, quali dovranno dividersi trà essi nel modo ivi espresso, con uguagliarsi con li Luoghi di Teuco, Rezzo, e Carcare, Rochetta di Ranzo, Cervo, e la Bastia: Più, che la fedeltà de' Vassalli della Valle di Nasino debbano spettare per la 4.a parte a d.o Marchese Enrietto, e per Le altre tre quarte alli Marchesi di Ceva (...) |
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Fascicolo 13 PARTICOLA dell'Instromento di Vendita fatta da Guglielmo e Franceschino Padre, e figliolo Marchesi di Ceva a favor di Fran.co De Marco di Finale della mettà del Castello, e Villa di Nucetto etc. Delli 24. Feb.ro 1330 |
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Fascicolo 14 VENDITA fatta da Guglielmo di Battifolo, a favore di Michelone figlio d'Oberto di Scagnello, della Giuridizione, Signoria, et altre ragioni spettantigli nel Castello, Luogo, Giurid.ne Beni, e redditi di Scagnello per il prezzo di L. 200. Genovine. Delli 11. Xbre 1340 |
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Fascicolo 15 VENDITA fatta da Gioanni figlio di Leone di Scagnello a favore d'Antonio figlio d'Oberto, et Marchetto figlio di Guglielmo di Scagnello, della porzione spettantegli nel Castello, Luogo, Giuridiz.ne Beni, e redditi feudali di Scagnello per il prezzo di L. 2250. di Genova. Delli 28. Maggio 1341 |
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Fascicolo 16 PARTICOLE n.o 40. di Contratti per provare la discendenza de' Marchesi di Ceva qui sotto descritte. Del 1341. in 1535.
CESSIONE a favor di Giorgio fu Bonifacio Marchese di Ceva Consignore di Garezzo. Delli 11. Gennajo 1341.
COMPROMESSO Sovra le differenze trà Giorgino, Gioanni, e Guglielmo, Padre, e figlioli de' Marchesi di Ceva, e Christoffaro, et Gioannardo, Ottone, e Teodoro Suoi figli, e Bonifacio di lui fratello. Delli 29. Agosto 1390.
RATTIFICANZA di Bonifacio, et Ottone della transaz.ne seguita S.a le differenze sudette. Delli 19. Xbre 1397.
QUITTANZA di Christoffaro a favor di Guglielmo, e Gioannone fu Georgino. Delli 7. Aprile 1399.
PROCURA di Nano fu Antonio. Delli 21. Agosto 1403.
OBLIGO di Gherardino fu Gioanni. Delli 4. febbrajo 1406.
SUPLICA Sporta a Marco fu Manfredo di Ceva. 13. Xbre 1419.
DAZIONE in paga di Oberto Signore di Scagnello ad Antonio suo figlio. Delli 16. Agosto 1422.
VENDITA di Agamemnone fu Ghirardo a Girardino fu Ghirardino de' Marchesi di Ceva. (...) |
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Fascicolo 17 PARTICOLA di Convenzione trà Guglielmo Marchese di Ceva, et Oddone Nipote, et Ghilardo fu Fran.co de' medemi Marchesi per causa della pignorazione del Marchesato D'Ormea. Delli 9. Giugno 1356 |
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Fascicolo 18 VENDITA fatta da Ramondino di Cosio a favore di Giacomo Parafea di Ceva della 4.a parte del Castello, luogo, Giuridizione, Beni, e redditi feudali di Nucetto per il prezzo di L.333. Sol. 6. Delli 21. Marzo 1352 |
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Fascicolo 19 SENTENZA proferta dal Podestà della Città D'Asti a favore di Giorgio Marchese del Caretto contro Guglielmo Marchese di Ceva, per quale detto Marchese del Caretto è stato reintegrato nel possesso della mettà del Castello, Luogo, Giuridizione, Beni, e redditi feudali di Priola, di cui era stato dal detto Marchese di Ceva Indebitamente spogliato. Delli 8. Giugno 1352 |
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Fascicolo 20 VENDITA fatta da Guglielmo Marchese di Ceva, e Giorgino suo figlio, Ghirardo figlio di Franceschino, e Christoffaro figlio di Guglielmino de' medemi Marchesi, a favore di Camino figlio naturale di Natesio de' sudetti Marchesi di Ceva de' Molini di Lisio per il prezzo di ff.ni 50. d'oro. Delli 21. febbrajo 1354 |
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Fascicolo 21 PARTICOLA d'Investitura concessa da Georgino a suo nome, e di Ghirardo Marchesi di Ceva, et Christoffaro a suo nome, e di Giacomo suo fratello a favore D'Aimerico fu Antonio di Lezegno de' Marchesi di Ceva a suo nome, e di Conrado fu Aimerico di detti Marchesi di Ceva del Castello, Villa, e Giuridiz.ne di Lezegno, e del Castello, Villa, e Giuridizione di Montegrosso, e di parte Vassallatica. Delli 24. Luglio 1356 |
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Fascicolo 22 ALTRA dell'Investitura concessa dalli Marchesi Georgino fu Guglielmo, Ghilardo fu Francesco, fu Guglielmo a suo nome, e di Ludovico suo fratello, e Christoffaro, et Giacomo fu Guglielmo, fu altro Guglielmo tutti de' Marchesi di Ceva, a favor di Gioanni de' Signori di Scagnello di quella parte spettantegli nel Luogo, e Castello di Scagnello Semovente dalli detti Marchesi di Ceva. delli 20. Gennajo 1357 |
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Fascicolo 23 PARTICOLA dell'Instromento seguito trà Bonifacio, et Oddone fu Georgio, Georgio fu Guglielmo, Ghilardo fu Fran.co figlio di detto Guglielmo, Christoffaro, e Giacomo fu Guglielmo figlio di detto Guglielmo tutti de' discendenti dal Marchese Nano di Ceva, et la Communità di Ceva per il fodro, Decima, e vigesima del grano, Vino, e Biada, che si raccogliono in detto Territorio, Terze vendite, e Successioni. Delli 12. Marzo 1357 |
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Fascicolo 24 PARTICOLA dell'Instromento di divisione seguita trà Georgino fu Guglielmo a suo nome, et per una parte, Ghilardo fu Francesco figlio di detto Guglielmo a suo nome, e di Ludovico suo fratello, Christoffaro, et Giacomo fu Guglielmo figlio di detto Guglielmo Marchesi di Ceva de' Loro Castelli, e feudi etc. Delli 11. Maggio 1357 |
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Fascicolo 25 ALTRA dell'Instromento d'approvazione, e Rattificanza fatta da Ghilardo fu Francesco fu Guglielmo, et Christoffaro, et Giacomo fu detto Guglielmo a loro nome, et di Georgino Loro Patruo della concessione in feudo fatta da d.o Guglielmo de' Marchesi di Ceva a favor di Angellino Cepolla del Castel Bianco. Delli 8. 9bre 1357 |
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Fascicolo 26 PARTICOLA dell'Instromento di retrovendita fatta da Fran.co De Marco di Finale a favor di Giorgio fu Guglielmo Marchese di Ceva, del Castello Villa, e Luogo di Nucetto statoli venduto da d.o Guglielmo. Delli 19. Gennajo 1358 |
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Fascicolo 27 RICCORSO del Marchese Ghirardo di Ceva fu Francesco a suo nome, e di Georgino di lui Patruo, e Christoffaro, e Giacomo fu Guglielmo suoi Cugini, alla Città d'Asti, per cui le dimanda la sua assistenza per ricuperare la mettà del luogo di Priola Statogli occupato da Manuele, et Alleramo figlioli D'Enrichetto del Carretto Marchese di Savona. Delli 8. Marzo 1359 |
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Fascicolo 28 RETROVENDITA fatta da Pietro Grimaldo a favore di Ghirardo de' Marchesi di Ceva, della 4.a parte del Castello, Luogo, Giuridizione, Beni, e redditi di Sala per il prezzo di ff.ni 681. monetta di Ceva. Delli 30. Aprile 1361 |
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Fascicolo 29 PROCURA di Giacomo Marchese di Ceva in Capo di Christoffaro suo fratello, per vendere al Conte Amedeo di Savoja li Castelli, e Luoghi dal med.mo posseduti, e di essi prenderne l'Investitura, cioè della 6.a parte della metà di Ceva, della metà di Lesegno, e Montegrosso, di tutto il Luogo di Lisio, della 6.a parte di Priola, e di Massimino, della 12.a d'Ormea, Metà di Pamparato, 6.a parte della Chiusa, e Morozzo, 4.a parte di Rocca Cigliaro, e 12.a della Bastià di Carassone, delli 28. Febbrajo 1372 |
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Fascicolo 30 ESTRATTO d'Istromento di procura fatta dal Marchese di Ceva in Capo di Christoffaro suo fratello per prendere dal Conte Amedeo di Savoja L'Investitura della 6.a parte del Castello, e Borgo di Ceva, della mettà del Castello, e luogo di Lezegno e Montegrosso del Luogo di Liscio, 6.a parte del Castello, e Luogo di Priola, della 6.a parte del Luogo di Massimino, della duodecima D'Ormea, tutti della Diocesi d'Alba, e più della 6.a della Chiusa, Morozzo, mettà di Pamparato, 4.a della Rocca di Cigliaro, e della 12.a della Bastida, salve però le ragioni delle Chiese d'Asti, e Alba. Dell'ultimo Febbrajo 1374 |
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Fascicolo 31 DIVIZIONE seguita trà Manfredo, Aimone, e Gioanni Fran.co Marchesi di Ceva de' Castelli, e Luoghi di S. Michele, La Niella, Carcare, Roascio, e Toricella, Mombasiglio, Montezemolo, Castellino, Igliano, e Battifolo, Giuridizione, et altri Beni, e redditi che appartenevano a detti fratelli nel luogo di Ceva, ed altri Luoghi ivi specificati. Delli 5. Luglio 1375 |
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Fascicolo 32 PARTICOLA d'obligo passato a nome della Regina Gioanna a favore di Giorgio, e Carlo fratelli, Manfredo, Aimone, Gioannone, Ghirardo, Georgino, Christoffaro, e Giacomo de' Marchesi di Ceva di ff.ni 1000. per pagamento de' Soldati, et L. 429. per la fortificaz.ne della Bastia di Carassone. Delli 20. Gennajo 1376 |
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Fascicolo 33 PROCURA di Raffaele Donzello, Oggerio Faussone, Luiggi, Biglono, Enrico di Morozzo, Bartolomeo Vasco, Giorgio Ferrario, e Pietro Peolotto del Mondov per prestar Cauzione a nome di Luchino fu Luchino Morozzo per l'osservanza de' patti, e condizioni apposte nell'Infeudazione fatta da Manfredo, Aimone, e Gioannone de' Marchesi di Ceva al d.o Luchino Morozzo della 4.a parte del Castello, Luogo, Giuridizione, Beni, e redditi feudali di Roccacigliaro Marchesato di Ceva. Delli 25. Giugno 1378 |
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Fascicolo 1 ADERENZA fatta da Christoffaro, e Giacomo figlioli di Guglielmo Marchese di Ceva a Galleazzo Visconti Duca di Milano per li seguenti Castelli, e Luoghi, cioè 3.a parte di Priola, 6.a parte D'Ormea, e Boves, mettà di Roccacigliaro, Castello di Scagnello, Lisio, Viola, Lesegno, Montegrosso, mettà di Pamparato, 6.a parte della Bastia di Carassone, 3.a parte della Chiusa, sotto l'osservanza de' Patti, e Convenzioni ivi specificati, qual aderenza è Stata da medemi rinovata sotto li 17. Giugno 1387. al Duca Gioanni Galeazzo. Del p.mo Aprile 1381 |
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Fascicolo 2 COPIA del compromesso, e Sentenza arbitramentale proferta da Antonio Adurno Dege di Genova Arbitro eletto Sovra le differenze, Liti, e Guerre, che erano trà il Commune di Genova Lazarino, e Carlo fu Giorgio Marchesi del Carretto, Giorgino fu Enrietto loro Nipote, Emanuele Marchese di Clavezana fu Federico, e Gioanni di Saluzzo Marchese di Clavezana, Giorgino, Gherardo, Christoffaro, e Giacomo de' Marchesi di Ceva per una parte, et Emanuele fu Enrico, Marco, e Conrado suoi fig.li, et Antonio fu Alleramo Marchesi del Carretto, per riguardo alle occupazioni, ed Invazioni hinc Inde fattesi di diversi Castelli, e Luoghi esistenti nel Marchesato di Clavesana, Val Aroccia, Rezzo, Finale, e Valli, Castelfranco, Val di Nasino, e Priola, per forma della quale dopo la remissione reciprocamente fattasi de' danni causatisi in detta Guerra, è Stato detto, dovesse spettare alla Republica di Genova la mettà del Marchesato di Clavesana, e Val D'Aroccia altre volte concessa in Feudo ad Emanuele de' Marchesi di Clavesana (...) |
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Fascicolo 3 SENTENZA Arbitramentale profferta da Antonio Adorno Arbitro elletto dal Commune di Genova, Lazarino, e Carlo Marchesi del Caretto a loro nome, e di Giorgino Loro Nipote fu Enrietto loro fratello, Manuele Marchese di Clavesana fu Federico, e Gioanni Saluzzo Marchese di Clavesana da una parte, e Manuele fu Enrico, et Antonio fu Alleramo Marchesi del Caretto, per forma di cui sono stati dichiarati varj Capi d'altra Sentenza già dal medemo proferta Sotto li 21. Marzo d.o Anno, per riguardo alli luoghi di Curena, e Oneio, quali dichiara dover spettare al Commune di Genova, come pure che li Marchesi di Ceva nominati nella pred.a Sentenza dovessero riconoscere in feudo dal d.o Commune il Castello di Priola. Delli 18. Aprile 1385 |
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Fascicolo 4.1 ADERENZA fatta dal Marchese Gherardo Ceva fu Franceschino al Duca Galleazzo Visconti per li Castelli, e Luoghi di Priero, Sale, Castelnovo, 3.a parte di Priola, 6.a parte d'Ormea, 3.a parte di Morozzo, 6.a parte della Bastia di Carassone, e 3.a parte della Chiusa, Sotto l'osservanza de' patti, e condizioni ivi espresse. Delli 4. Luglio 1385.
RINOVATA detta adherenza al Duca Gioanni Galleazzo Sotto li 21. Agosto 1387 |
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Fascicolo 4.2 CONVENZIONE trà Giannone fu Oddone March.e di Ceva, e la Com.tà di Battifollo per la manutenz.ne del Portinaro per la Custodia della Porta del Ricetto Superiore del Castello, per la fortificaz.ne del Palazzo, Royde, Acconzam.ti, pagam.to del Sezeno, e Noveno, Successioni, Decime, Fodro, manutenzione della Chiusa della Bealera del Molino, e per prestazione della Fedeltà. 11. Gennajo 1387 |
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Fascicolo 5.1 PARTICOLA d'aderenza fatta da Christoffaro, e Giacomo fratelli di Guglielmo Marchesi di Ceva alla Duchessa Valentina a tenor dell'altra 1.o Aprile 1381. fatta al Duca Gioanni Galeazzo Visconti. delli 17. Giugno 1387 |
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Fascicolo 5.2 CONVENZIONE trà Gioanni fù Oddone March.e di Ceva de' Signori di Castellino, ed Iliano, e le Comunità di essi Luoghi, per la manutenzione de' Portinari per la Custodia della Porta del Recetto Superiore del Castello, e per le altre cose nella preced.te espresse. 19. Giug.o 1387 |
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Fascicolo 6 ALTRA della rinovazione d'adherenza fatta da Gherardo Marchese di Ceva al Duca Gioanni Galleazzo Visconti a favor della Duchessa Valentina. Delli 21. Agosto 1387 |
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Fascicolo 7 VENDITA, e Cessione fatta da Carlo figlio di Bonifacio de' Marchesi di Ceva a suo nome, e di Giorgio suo fratello, e di Manfredo, Aimone, e Gioanni fratelli figlioli d'Oddone de' Marchesi di Ceva a favor di Georgino figlio di Guglielmo de' medemi Marchesi, d'ogni ragione a medemi spettante nel Castello, Luogo, Giuridizione Beni, e redditi di Murialdo in virtu del Testamento di Leone Signore di detto Luogo Delli 25. Agosto 1340. altro Testamento di Franceschino figlio di detto Leone, et Infeudazione 14. Xbre 1324. per il prezzo di ff.ni 5000. d'oro. Delli 17. Giugno 1388 |
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Fascicolo 8.1 VENDITA di Giorgino Marchese di Ceva col consenso di Guglielmo, e Gioannone suoi figlioli a favore di Carlo, e Giorgio fratelli, et Manfredo Aimone, e Gioanni pur fratelli de' medemi Marchesi della porzione spettantegli del Censo di Ceva, e Malpotremo, e del fodro di Nucetto, e Perlo per il prezzo di ff.ni 2000. d'oro. Delli 17. Giugno 1388 |
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Fascicolo 8.2 REMISSIONE, e Quittanza passata da Giorgino de' Marchesi di Ceva, col consenso di Gioannone di lui figlio, a Gioannone de med.mi Marchesi fù Oddone, de' frutti, che questo aveva percevuti da una pezza di Terra nelle fini di Ceva, ove si dice in Vernetta, e del Censo di d.o Luogo di Ceva. delli 15. 7mbre 1388 |
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Fascicolo 9 INVESTITURA concessa a favore di Giorgino fu Guglielmo fu Nano de' Marchesi di Ceva della 6.a parte del Marchesato di Ceva, e de' Castelli, Ville, e Feudi Contenuti e descritti nel Instromento di vendita fatta dal Marchese Nano alla Città d'Asti, e Successiva Investitura, et Infeudazione fatta dal detto Commune al detto Marchese, sotto li 22. 8bre 1295. et 21. 9bre detto anno ivi tenorizate, cioè Ceva, Roasio, Riffredo, Castellino, Igliano, Toricella, mettà della Niella, S. Michele, Pamparato, Ventapanizia, Viola, Lisio, Monasterolo, Batifollo, Bastia del Monte della Guardia, Nucetto, Bagnasco, prohenca, Mursico, Garezzo, Malpotremo, Priero, mettà di Montezemolo etc. Delli 2. Aprile 1389 |
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Fascicolo 10 INVESTITURA concessa dalla Duchessa Valentina Visconti a favore di Giorgio, e Carlo fratelli fu Bonifacio Marchesi di Ceva, et Manfredo, Aimone, et Gioanni fu Oddone fratello di detto Bonifacio Marchese di Ceva della mettà del Marchesato di Ceva, Terre, e Castelli dal medemo dippendenti descritti negli Instromenti di vendita fatta dal Marchese Nano alla Città d'Asti, et Successiva Infeudazione d'essi fatta dal detto Commune al detto Marchese Nano, sotto li 22. 8bre 1295. et 21. 9bre detto Anno, et Investitura ottenutta da detti Giorgio, Carlo, Manfredo, Aimone, e Gioanni dal Duca Gioanni Galeazzo Visconti sotto li 2. Aprile 1389. ivi tenorisate, cioè della mettà di Ceva, Roasio, Rifredo, Castellino, Igliano Toricella, mettà di Niella, S. Michele, Pamparato, Ventapamizia, Viola, Lisio, Monasterollo, Battifolo, Bastia del Monte della Guardia, Nucetto, Bagnasco, Prohenca, Mursico, Garezzo, Malpotremo, Priero, mettà di Montezemolo, mettà della Bastia di Carassone, Torre, Priola, Ormea, Mombasilio (...) |
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Fascicolo 11 COPIA d'Investitura per la 6.a parte del Castello, e Villa di Ceva con le altre pertinenze al medemo spettanti con Atto di Giuramento prestato al Duca di Milano da Ludovico Piacenza nella qualità di Procuratore di Giorgino Marchese di Ceva. Delli 23. Aprile 1389 |
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Fascicolo 12 PARTICOLA dell'Instromento di Convenzione seguita trà li SS.ri Guglielmo, e Gianone fu Georgino Marchese di Ceva, Christoffaro, e Bonifacio fratelli Gianardo, Ottone, e Teodoro figlioli di detto Christoffaro per causa del Castello di Lesegno. Delli 23. Marzo 1390 |
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Fascicolo 13 PARTICOLA dell'Instromento di Convenzione seguita trà Giorgio, e Carlo Marchesi di Ceva, et la Communità, et Uomini di Garezzo, Mursico, Prohenca, e Ceresole per causa del fodro, e roide a quali Sono detti Uomini Sottoposti. Delli 12. 7bre 1390 |
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Fascicolo 14.1 ALTRA dell'Instromento di vendita fatta da Christoffaro, et Bonifacio de' Marchesi di Ceva, a favor di Giorgio, e Carlo de' medemi Marchesi della mettà de' Luoghi di Toricella, e Roasio. delli 12. Xbre 1390 |
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Fascicolo 14.2 CONVENZIONE Seguita trà Enrico figl.o di Giorgio March.e di Ceva, Bonifacio, e Gioanardo fig.li di Cristofaro de' med.i Marchesi Sulle differenze trà essi insorte per riguardo al Castello di Priola. 20. febbrajo 1392 |
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Fascicolo 15 VENDITA fatta da Christoffaro, e Bonifacio Padre, e figlio de' Marchesi di Ceva a favor di Giorgino, Guglielmo, e Gioannone Padre, e figlioli de' medemi Marchesi, del luogo di Viola, e di cinque parti della mettà di quello di Priola, Giuridizione, beni, e redditi da medemi dippendenti per il prezzo di ff.ni 20./m. d'oro parte pagati in rogiti, ed il restante pagabile ne' termini espressi in altro contratto a questo annesso dello stesso giorno. Delli 6. Agosto 1392 |
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Fascicolo 16 PARTICOLA dell'Instromento di promessa fatta da Guglielmo Marchese di Ceva a suo nome, e di Giorgino suo Padre, e Gianone suo fratello di non far pace con Giorgio, e Carlo, e loro figli, Sino che Christoffaro, e suoi figli de' medemi Marchesi Sijno soddisfatti delli ff.ni 500. per il Castello d'Ormea situato nel Marchesato di Ceva, e del reddito d'un Anno di quello di Priola etc. delli 12. 7bre 1395 |
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Fascicolo 17 INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per Ludovico Duca d'Orleans a favore di Guglielmo, e Gioanni fu Giorgino Marchese di Ceva nipote del Marchese Nano della 6.a parte di Ceva, di tutti quelli di Nucetto, Bagnasco, Malpotremo, e Perlo, 6.a parte della Bastia di Carazzone, 4. di Scagnello, 3.a di Morozzo, ragioni spettanti nella Valle D'Arocia, Piveragno, e Murialdo, e 6. di Priola, Giuridizione, Beni, e redditi da medemi dippendenti per essi, e suoi discendenti Maschj, e femine alla forma, che li loro Antecessori ne sono Stati Investiti. Delli 12. Febbrajo 1396 |
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Fascicolo 18 ESTRATTO dell'Instromento di vendita fatta dal Marchese Christoffaro, al Marchese Manfredo di Ceva della 12.a parte della Lezia, Curaria, Pedaggio, Gabella, Mercanzie, Molini, Battitori, e Folloni, o Siano Paratorj di Ceva per il prezzo di 200. Scuti d'oro. Delli 8. Marzo 1396 |
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Fascicolo 19 RECOGNIZIONE passata dal Signor Christoffaro Marchese di Ceva al Prencipe Amedeo D'Achaja de' Castelli, e Feudi di Lezegno, Montegrosso, e S. Gervasio, e della 6.a parte della Chiusa, et 4.a parte di Cigliaro, con Successiva Investitura de' medemi, con diversi patti. Delli 6. Maggio 1396 |
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Fascicolo 20 PARTICOLA della vendita fatta da Giorgio Marchese di Ceva a favore di Bonifacio, e Galleotto fratelli fu Carlo de' medemi Marchesi d'ogni ragione spettantegli nel Censo di Ceva etc. Delli 9. marzo 1399 |
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Fascicolo 21 VENDITA fatta da Bonifacio, e Galleotto figlioli di Carlo a favore di Christoffaro de' Marchesi di Ceva della porzione spettantegli nel Censo annuo di ff.ni 500. dovuto dalla Città di Ceva alli Signori di detto Luogo mediante il prezzo di ff.ni 500. d'oro. Delli 7. Aprile 1399 |
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Fascicolo 22.1 DIVIS.E tra Garcilasco, ed Oddone fra.lli March.i di Ceva fu Giorgio, per forma della quale sono caduti in parte al d.o Garcil.o i castelli, e luoghi d'Ormea, Torricella, porzioni di Priola, Roasio, e Monast.lo, ed al sud.o Oddone quelli del Borgo di S. Dalmazzo con Roccavigl.e, Robilant, Roaschia, Andono, Valdieri, ed Entraque dal med.o dipend.ti, Torre, e Pamparato, con obbligo a q.to di soddisfar le ivi espresse somme a F. Leonello Cav.e Gerosol.no loro fra.llo, lasciando ancor in comunione le ragioni sopra Boves, Bastia, e Castelbianco, con vicendevol esenz.e di tutti i sudditi da ogni pedaggio, e gabella in qualunque de' pred.i luoghi. 8. marzo 1407 |
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Fascicolo 22.2 PARTICOLA di vendita di Tomaso, Achile, e Nano fratelli fu Guglielmo de' Marchesi di Ceva a Giorgino loro Cugino d'ogni ragione spettantegli nel Censo, e fodro di Ceva. Delli 5. 8bre 1408 |
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64 |
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Fascicolo 23 CONFIRMAZIONE del Duca Carlo d'Orleans a favor d'Agamemnone, Gioanni, e Lucca fu Carlo de' Marchesi di Ceva dell'adherenza, e patti fatta, e seguiti trà il Prencipe Gioanni Galeazzo Visconti, et Ghirardo fu Franceschino Marchesi di Ceva sotto li 4. Luglio 1385. e 21. Agosto 1387. per li Castelli, e Ville di Priero, Sale, e Castelnovo, 3.a parte di Priola, 6.a parte d'Ormea, 3.a parte di Morosso, 6.a parte della Bastia di Carassone, e 3.a parte della Chiusa. Delli 27. Xbre 1410 |
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Fascicolo 24 PARTICOLA di Ricognizione passata da Bonifacio, et Ottone fu Christoffaro de' Marchesi di Ceva del Castello di Lezegno, mettà di Roasio, e Torricella, e 12. di Ceva a favore del Duca Carlo D'Orleans. Delli 22. Giugno 1411 |
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Fascicolo 25 RICOGNIZIONE passata da Bonifacio, et Ottone de' Marchesi di Ceva al Prencipe Lodovico D'Achaja per la 12.a parte di Ceva, 4.a parte di Torisella, e 5. parte di Roasio, con Successiva Investitura concessale dal d.o Prencipe delle sudette porzioni di Feudi. Delli 4. 8bre 1414 |
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Fascicolo 26 RICOGNIZIONE passata da Gareilasco de' Marchesi di Ceva al Prencipe Lodovico D'Achaja per la 4.a parte de' Luoghi di Torisella, e Roasio al medesimo spettante con Successiva Investitura delle sudette porzioni de' Feudi accordatagli da detto Prencipe. Delli 6. 8bre 1414 |
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Fascicolo 27 RECOGNIZIONE passata da Guglielmo de' Marchesi di Ceva a Ludovico di Savoja Prencipe D'Achaja per la mettà del Luogo di Lisio, e 4.a parte di quello di Pamparato con Successiva Investitura concessa da detto Prencipe delle sudette porzioni. Delli 7. 8bre 1414 |
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Fascicolo 28 RINOVAZIONE del Giuramento di Fedeltà prestato per Bonifacio di Lezegno fu Christoffaro de' Marchesi di Ceva al Prencipe Ludovico D'Achaja per la 4.a parte di Torisella, e Roasio. Delli 10. 8bre 1414 |
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Fascicolo 29 REMISSIONE fatta dal Prencipe Ludovico D'Achaja dell'Ommaggio, e fedeltà dovutagli da Bonifacio di Lezegno fu Christoffaro de' Marchesi di Ceva per la 12.a parte di detto Castello, e luogo di Lezegno, con annullazione di quello per esso prestatogli sotto li 4. d'Ottobre. Delli 10. 8bre 1414 |
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Fascicolo 30 PARTICOLA di Transazione trà Guglielmo, Galeazzo, Nicolao, Giorgino, e Blancaleone fu Gioannone fu Giorgino de' Marchesi di Ceva, et Bonifacio, et Ottone fu Christoffaro de' medemi Marchesi. Delli 26. Gennajo 1415 |
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Fascicolo 31 OMMAGGIO, e Ricognizione passata da Ottone figlio di Christoffaro de' Marchesi di Ceva a Lodovico di Savoja Prencipe D'Achaja per la mettà del Feudo di Lezegno, tutto quello di S. Gervasio, 4.a parte di Torisella, e Roasio, e 12. parte della Chiusa con Successiva Investitura accordatagli dal detto prencipe delle rispettive porzioni de' sudetti Luoghi in feudo nobile, gentile, antico, Avito, e paterno. Delli 23. febb.ro 1415 |
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Fascicolo 32 INVESTITURA concessa da Ludovico di Savoja Prencipe D'Achaja a favore della Dama Genevra Vedova di Gioannone Marchese di Ceva nella qualità di Tutrice di Gioannone Teodoro, e Girardino, figlioli di Girardino suo figlio della 6.a parte del Castello, e Luogo della Torre, Giuridizione, beni, e redditi dal medemo dippendenti. Delli 23. Giugno 1415 |
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Fascicolo 33 GIURAMENTO di fedeltà prestata dalla Communità, ed habitanti del Luogo della Torre a Lodovico di Savoja Prencipe D'Achaja Inseguito all'ordine avuto da' Sig.ri di detto Luogo. Delli 25. Giugno 1415 |
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Fascicolo 34 PARTICOLA di vendita di Ottone fu Christoffaro de' Marchesi di Ceva ad Agamemnone fu Ghirardo de' medemi Marchesi della 24. parte della Chiusa. Delli 21. Xbre 1419 |
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Fascicolo 35 ALTRA d'Investitura a favore di Filippo, Gioanni Bartolomeo, Benentino, Paolo Bono, et Oddone fu Bonifacio de' Marchesi di Ceva della 24. parte di Ceva, mettà di Lezegno, e Montegrosso, Viola, Toricella, Roasio, Roccacigliaro, et la 24. parte della Bastia di Carassone concessa dal Duca D'Orleans. Delli 14. Agosto 1438 |
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Fascicolo 36 PARTICOLA di quittanza passata da Cattarina Vedova del fu Manfredo Marchese di Ceva Sig.re di S. Michele a favore d'Enrietto suo figliolo della 3.a parte di ff.ni 500. d'oro. Delli 10. 7bre 1439 |
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Fascicolo 37 ALTRA della vendita a favore di Galeazzo Nicolao, e Giorgino fu Gioannone de' Marchesi di Ceva del Luogo di Malpotremo fattavi da Margarita Vedova di Luca Giorgio, Tutrice di Francesco, e Baldassare suoi figlioli. Delli 20. 9bre 1450 |
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Fascicolo 38 DICHIARAZIONE fatta da quatro Esattori del Pedaggio di Ceva ad Istanza del Conseglio di detta Città di tutti quelli, che sono esenti dal pedaggio, e peso di detta Città, e della reciprocità, che vi è cogli Infrascritti Luoghi. P.mo: tutti quelli della Rivera dall'acqua pia distretto di Finale sino alla Fabia, quelli della Pieve di Teuco, Cosio, mendatica, Montegrosso, Langueglia, Limone, Tenda, Briga, Toyrano, e Pietra, Vescovado, Vay, Spiotorno, Spigno, Cajro, Cortemiglia, Bardinetto, Calizano, La Rocca, Millesimo, Paroldo, Camerana, Salicetto, La Ruata del Borgo, Mulazzano, Marsaglia, La Bastia Farigliano, Piozzo, Carrù, Pinerolo, Vigone, gli Uomini di Sig.r Bartollomeo del Caretto, e quelli del Marchesato di Saluzzo eccettuati solamente quelli di Costigliole, e Valgrana. Delli 10. Giugno 1453.
CON la Tariffa in fine di ciò, che si esigge in d.a Città di Ceva |
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Fascicolo 39 LETTERA del Cardinale Nano de' Marchesi di Ceva di costituzione D'Armaldo Piossasco Prevosto di Croveglia in suo Cappellano. Delli 21. Febbrajo 1456 |
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Fascicolo 40.1 INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti a nome del Duca D'Orleans, e Milano a favore di Gioanni Fran.co figliuolo del fu Natteo de' Marchesi di Ceva della metà de' seguenti feudi, cioè, delle due terze parti del luogo di Priola, della metà di quello d'Ormea, e di certe parti de' luoghi di Ceva, Monasterolo, Roasio, e Torricella, che vivendo possedeva il suddetto Natteo, insieme colla giurisdizione, beni, e redditi alla suddetta porz.ne spettanti, relativamente alle precedenti investiture state concesse tanto al predetto suo padre, quanto a' di lui predecessori, spettando l'altra metà d'essi feudi a Bernardino fu Garcilasco, figliuolo questo del predetto Natteo. 29. maggio 1462 |
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Fascicolo 40.2 INVESTITURA concessa da Rinaldo di Dresnaij Governatore D'Asti per la Duchessa Maria D'Orleans Tuttrice del Duca Ludovico suo figlio a favore di Manfredo fu Rollando de' Marchesi di Ceva a suo nome, e di Luca suo fratello della mettà d'un 12. di Ceva, mettà di S. Michele, mettà della 4.a parte della Niella, metta della 6.a parte della Torre, e mettà della 4.a parte di Toricella, e Roasio, e porzioni spettantigli in Cigliaro, e Roccacigliaro, Giuridizione, Beni, e redditi da' medemi dippendenti alla forma delle precedenti, e specialmente di quella concessa al Marchese Nano. Delli 9. Marzo 1467 |
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Fascicolo 41 PARTICOLA della vendita di Gioanni fu Agamemnone de' Marchesi di Ceva à Gio. Guglielmo de' med.i Marchesi, della mettà del Censo della 12. parte di Ceva dovuto dalla Communità di detto Luogo. Delli 9. 8bre 1466 |
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Fascicolo 42 PARTICOLA dell'Investitura concessa dalla Duchessa Maria D'Orleans a favore d'Aimone, e Pietro Allessandro fu Ottone de' Marchesi di Ceva di due terze parti d'un mezzo duodecimo di Ceva, mettà di Lezegno, et 4.a parte di Roasio, e Torisella. Delli 9. Marzo 1467 |
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Fascicolo 43 ALTRA d'Investitura concessa dal Duca D'Orleans a favore di Manfredo, e Luca fratelli fu Rollandino de' Marchesi di Ceva della mettà d'una 12.a di Ceva. Delli 9. Marzo 1467 |
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Fascicolo 44 RATTIFICANZA di Girardo, et Urbano fratelli Marchesi di Ceva dell'Investitura a loro nome rapportata da Gio. de' medemi Marchesi a suo nome, e di Pietro di lui fratello, e di detti Girardo, et Urbano suoi Cugini dalla Duchessa Violant Tutrice del Duca Filiberto di Savoja di cinque parti, e 1/2 della 6.a parte di Mirabello, e della Chiusa, Giuridizione, Beni, e redditi da' medemi dippendenti. Delli 22. 8bre 1472. ivi tenorisata. Delli 13. feb.ro 1473.
ALTRA Rattificanza di detta Investitura fatta dal detto Pietro fratello di d.o Gioanni. Delli 15. febbrajo 1473 |
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Fascicolo 45 SENTENZA proferta dal Commissaro generale del Duca di Milano di là dal Pò, per cui dichiara spettar a' Vassalli di Lezegno la Caccia, e pesca, e ragioni di prohibirla. Delli 6. Luglio 1491 |
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Fascicolo 46 PARTICOLA della Prottesta fatta dal Prottonotaro Appos. Gio. fran.co de' Marchesi di Ceva, e Consig.ri di Garesio, e Garcilasco de' medemi Marchesi a nome proprio, e come Procuratore d'esso Gio. fran.co contro il Vescovo d'Alba per la sequestraz.ne fattagli dal d.o Vescovo delle Decime spettanti al d.o Prottonotajo. Del 1494 |
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Fascicolo 47 ALTRA d'Instromento di Vendita a favor d'Isnardo de' Marchesi di Ceva Consig.re di Viola seguita alla presenza di Gioannone fu Giorgio de' medemi Marchesi. Delli 15. Giugno 1497
(Non si vede in cosa consista la vendita, essendo una semplice particola d'Instromento) |
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Fascicolo 1 CONTRATTO di Matrimonio trà Petrino Lascaris, de' Conti di Vintimillia Consignore della Briga, e Bartollomea figlia di Antonio de' Marchesi di Ceva Consignore del luogo D'Antibo, con dote di Ducati 1000. d'oro, et hipotecca per il pagamento d'essi, de' frutti, e redditi d'Antibo, delle decime di detto Luogo, e de' Castelli di Cauha, e S.t Troppé. Delli 18. Gennajo 1504 |
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Fascicolo 2.1 PARTICOLA della divisione seguita trà Garcilasco, et Oddonino fratelli de' Marchesi di Ceva, de' Castelli, e Luoghi frà essi indivisi per Successione del fu Giorgio Loro Padre. Delli 8. Marzo 1507.
Vedasi C.a 82. tal divisione per intiero.
Devi dire 1407. mentre in quell'anno correva appunto L'Indizione 15.a di cui in q.to Documento |
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Fascicolo 2.2 GIURAMENTO di fedeltà prestato dagli Uomini di Roasio ai Signori di Ceva; con ricognizione dei servigj, ai quali sono essi uomini tenuti verso i med.i Signori. 25. 9mbre 1509 |
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Fascicolo 3.1 TRANSUNTO autentico, e giudiziale de' seguenti docum.ti. 22. feb.o 1555
1510. 6. giugno = Donazione fatta da Francesco Maria Duca d'Urbino Governatore di Roma, e Capitano Generale di Santa Chiesa del castello, e feudo di Montezemolo a favore di Febo figliuolo di Gioanni de' Marchesi di Ceva. 1510
1542. 3. giugno = Sentenza proferta dai Delegati Ducali di Savoja, colla quale si dichiara spettare a Febo Sig.re della Chiusa, e Mirabello la 4.a d'altra 4.a di Ceva, Sale, Priero, e Castelnuovo per successione paterna, le due 4.e parti già spettanti a Bernardino, ed Aleramo de' Marchesi di Ceva, pervenutegli per transazione, e la 4.a d'altra 4.a paterna lasciatagli dal fu Ghilardino suo fratello predefunto; epperò doversi osservare la transazione ivi espressa, condannati gl'Onofrio, e Gioanni Antonio colle loro mogli, e suocera nelle spese
1545. 3. maggio = Transazione tra il Presidente Nicolao Balbis de' Marchesi di Ceva (...) |
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Fascicolo 3.2 AFFITTAMENTO di Bartollomea, Ludovica, Elisabet, Antonietta, et Andreotta delle Marchese di Ceva, della Giuridizione, Beni, e redditi alle medeme spettanti nelli Luoghi d'Antibo, Lupetto, e Cauha a favore di Onorato Blaeasio, et Onorata Loro Sorella per Anni 3. mediante L'Annuo fitto di ff.ni 250. Delli 12. Marzo 1512 |
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Fascicolo 4 PATTI, e Convenzioni seguiti trà Bartollomea Vedova di Petrino Lascaris de' Conti di Vintimiglia, Onorata Moglie d'Onorato Blancasio Consig.re di Caroccio, Lodovica, Isabella, Antonietta, et Andreetta delle Marchese di Ceva, e Consignore de' Luoghi D'Antibo, Cagna, Lobetto, e S. Troppé, per quale stabiliscono una perpetua unione di tutti li sudetti Luoghi, con prohibizione d'alienare alcuno de' Beni, e prelazione in caso di necessità di alienarli, e con sostituzione d'una all'altra in caso di mancanza de' discendenti dalle medesime. Delli 11. maggio 1512 |
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Fascicolo 5 ISTROMENTO di Convenzione seguita trà Gioanni fu Alleramo de' Marchesi di Ceva nella qualità di Procuratore di Bartolomea, Onorata, Luisia, Isabella, Antonia, ed Andrietta figlie del fu Aloisio de' medemi Marchesi Consignore di Nucetto e Gioannone anche de' medemi marchesi Consignore di detto Luogo di Nucetto, per forma di cui, queste rinuncia ad ogni ragione, che le potesse spettare Sovra le porzioni de' Luoghi di Nucetto, Perlo, Malpotremo, Lisio, Scagnello, e Pamparato, che vivendo teneva, e possedeva detto Aloisio a favor di dette figlie, rattificando il possesso preso da dette Dame, sotto però la riserva delle sue ragioni nel Petitorio delle quali non potrà esperire salvo avanti li loro Giudici compettenti, e sotto diversi altri patti ivi espressi. Delli 27. 7bre 1512 |
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Fascicolo 6 RINUNZIA, e restituzione fatta da Onorata, e Ludovica delle Marchese di Ceva a favore di Gioannone de' medemi Marchesi Consignore d'Antibo d'ogni ragione spettantegli ne' Luoghi, Castelli, Giuridizioni, Beni, e redditi di Nucetto, Perlo, malpotremo, Ceva, ed in qualsivoglia altro Luogo, de' quali fu detto Gioannone spogliato da Gioanni anche di detti Marchesi nella qualità di Marito d'Elisabetta, et a nome delle Damigelle Bartollomea, Onorata, Lodovica, Antonietta, Elisabetta, et Andrietta sua Cognata. Delli 15. 7bre 1514 |
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Fascicolo 7 CONVENZIONE seguita trà l' Duca Carlo di Savoja e la Communità, e Marchesi di Ceva per distruggere li Banditi del Mondovi, et altri luoghi del Piemonte, che si riffuggiavano nel Marchesato di Ceva. Delli 15. Giugno 1515.
COLLA minuta originale di detta convenzione, ed altre minute di Lettere, e di articoli riguardanti gli affari di quel Marches.to in quell'Anno |
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Fascicolo 8.1 PARTICOLA di Testamento di Natteo de' Marchesi di Ceva, Consignore di Ormea, Priola, Pamparato, e Monasterolo, nel qual dopo aver legato a Valentina di lui madre l'usufrutto de' molini, battitore, paratore, e decime della canapa d'Ormea, istituisce suo erede univ.le Gio. Fran.co di lui figl.o, coll'obbligo di pagare a Garcilasco altro suo figlio quanto risulta dall'ivi menzionato istr.o, nominando tutrice de' med.i Maria di lui consorte. 3. novembre 1518 |
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Fascicolo 8.2 PROCURA della Dama Bartollomea Ceva Moglie del Baron Onorato Grimaldi di Boglio in capo di Tomaso Lascaris Bastardo della Briga per prosseguire la causa, quale unitamente alle Damigelle Isabella, et Antonietta sue Sorelle Intendono muovere contro Nicolao de' Marchesi di Ceva per certe porzioni di detto Marchesato di Ceva, Beni, e ragioni feudali, e rusticali alle medesime annessi. Delli 9. febbrajo 1519 |
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Fascicolo 9 OMAGGIO prestato a Francesco p.mo Re di francia da Bartollomea delle Marchese di Ceva Moglie d'Onorato Grimaldi Borondi Boglio, et Andreetta sua Sorella a causa de' Castelli, e Luoghi d'Antibo, Cauha, Sale, e Lobetto. Delli 2. febb.ro 1520 |
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Fascicolo 10 PARTICOLA dell'Investitura concessa dal Governatore d'Asti a favore di Guglielmo, e Tomaso fratelli figlioli d'Amedeo marchese di Ceva, delle parti, e porzioni spettantigli ne' Castelli, Luoghi, Giuridizioni, Beni, e redditi di Ceva, Viola, e Nucetto, alla forma delle precedenti. Delli 10. Maggio 1521 |
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Fascicolo 11 CESSIONE fatta da Domenico, Steffano, e Manfredo Signori di Lesegno, Roasio, e Torisella, a favore di Manfrino Castellino, d'ogni ragione a medemi compettente Sovra le Doti, e ragioni dotali della fu Madellena Faroppa di detto Luogo di Roasio mediante la Somma di L. 133. Delli 30. Giugno 1526
ATTI del Fisco di Roasio per li Sig.ri di Lesegno contro il detto Manfrino Castellino per obbligarlo alla remissione de' beni statigli per il Sovra menzionato Istromento ceduti per avergli alienati in persona estera contro la forma del patto apposto nel sudetto Istromento. Del 1529 |
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Fascicolo 12 COPIA autentica di Testamento del Marchese Rolandino di Ceva de' Sig.ri di S. Michele, in cui instituisce sua Erede Universale Constanza sua figlia. Delli 19. Aprile 1528 |
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Fascicolo 13 PROCURA di Gioanni Bat.ta de' Marchesi di Ceva Consignore di S. Michele, in Capo di Carlo, e Gioanni Pietro de' medemi Marchesi per ottenere dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea L'Investitura delle parti, e porzioni del Marchesato di Ceva, e feudi dal medemo dippendenti. Delli 18. Maggio 1530 |
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Fascicolo 14 PROCURA di Benentino Manfredo, e Gioanni Marco fratelli de' Marchesi di Ceva Consignori di Lesegno in capo di Gioanni francesco de' medemi Marchesi per prestare a Loro nome il Giuramento di fedeltà al Governatore d'Asti per S.M.C.ea per le parti spettantigli nel Marchesato di Ceva. Delli 18. Mag.o 1530 |
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Fascicolo 15 PROCURA di Gioanni Pietro, e Gio. Bat.ta fratelli de' Marchesi di Ceva Consignori di S. Michele in Capo di Gio. francesco de' medemi Marchesi per ottenere dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea L'Investitura delle parti, e porzioni spettantigli per indiviso con Marco altro Loro fratello ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, S. Michele, Giuridizione, Beni, e redditi da medemi dippendenti. Delli 19. Maggio 1530 |
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Fascicolo 16 SUPLICA di Domenico de' Marchesi di Ceva, e Signori di Lesegno per ottenere dal Governatore d'Asti per S.M.Cesarea L'Investitura delle porzioni al medesimo spettanti ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, Lezegno, Roasio, e Torricella tanto per Successione paterna, che de' suoi Agnati. Del 1530 |
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Fascicolo 17 INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Gioanni Pietro, e Gio. Bat.ta de' Marchesi di Ceva delle porzioni spettantigli ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, e Santo Michele alla forma delle precedenti. Delli 21. Maggio 1530 |
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Fascicolo 18 ALTRA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Gio. Vincenzo fu Agamemnone de' Marchesi di Ceva delle porzioni spettantigli ne' Luoghi di Ceva, Priero, Sale, e Castelnovo alla forma delle precedenti. Delli 21. Maggio 1530 |
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Fascicolo 19 INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Manfredo, e Gioanni Antonio de' Marchesi di Ceva fu Gioanni Costanzo delle porzioni a medesimi spettanti ne' Castelli, e Luoghi di Ceva S. Michele, Niella, La Torre, Roascio, e Torricella alla forma delle precedenti. Delli 29. Giugno 1530 |
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Fascicolo 20 ALTRA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favore di Cattarinetta figlia del fu Agostino Lomellino, Moglie di Giorgio Spinola fu Christoffaro Genovese de' Feudi, e Castelli di Mombasiglio, e Bagnasco, 13. parti delle 16. della Niella, 2.e parti della Giuridizione del Capitaneato di Ceva, e della porzione spettantegli nel Censo della Leyda, Molini, et altri redditi di d.o Luogo di Ceva con tutte le sue pertinenze e dippendenze, colla Suplica per ottener d.a Investitura. Delli 10. Giugno 1530 |
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Fascicolo 21 INVESTITURA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favore di Bonifacio de' Marchesi di Ceva delle porzioni al medemo spettanti, ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, e Garezzo alla forma delle precedenti. Delli 24. Giugno 1530 |
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Fascicolo 22 ALTRA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favore d'Alessandro fu Nicolao de' Marchesi di Ceva a suo nome, e di Bernardino di lui fratello della 3.a parte di Priola, 16. di Monasterollo, 9.a parte di Toricella, e Roascio, e 4.a parte della Torre alla forma delle precedenti. Delli 29. Giugno 1530 |
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Fascicolo 23 PROCURA di Gioanni Bartollomeo, e Gioanni Giorgio fratelli de' Marchesi di Ceva Consignori di detto Luogo in Capo di Gioanni Antonio figlio di detto Gioanni Giorgio per ottener L'Investitura dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea delle parti, e porzioni spettantigli ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, S. Michele, Torisella, Roascio, Giuridizioni, Beni, e redditi da' medemi dippendenti. Delli 19. Luglio 1530 |
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Fascicolo 24 INVESTITURA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favore di Bonifacio de' Marchesi di Ceva, e di Garezzo della decima Sesta parte del Castello, Luogo, e Giuridizione di Ceva, e della 4.a parte di quello di Garezzo alla forma delle precedenti. Delli 24. giugno 1530 |
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Fascicolo 25 INVESTITURA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.a a favore di Nicolao Maria de' Marchesi di Ceva delle porzioni spettantigli tanto per ragione paterna, che per le Doti di Maria di lui Moglie ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, Nucetto, Scagnello, e Pamparato alla forma delle precedenti. Delli 26. Luglio 1530 |
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Fascicolo 26 ALTRA concessa dal Governatore D'Asti per S.M.C.ea a favor di Gioanni Bartollomeo, e Gioanni Giorgio fratelli de' Marchesi di Ceva delle Loro porzioni di Ceva, S. Michele, Roascio, e Toricella alla forma delle precedenti. Delli 26. Luglio 1530 |
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Fascicolo 27 ALTRA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Nicolao Maria de' Marchesi di Ceva delle porzioni spettantigli ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, Nucetto, Scagnello, e Pamparato, alla forma delle precedenti. Delli 26. Luglio 1530 |
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Fascicolo 28 ALTRA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Gio. Fran.co de' Marchesi di Ceva della parte spettantegli ne' Castelli, e Luoghi di Ceva, e Lesegno alla forma delle preced.ti. Delli 21. Marzo 1531 |
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Fascicolo 29 INVESTITURA concessa dal Governatore d'Asti per S.M.C.ea a favore di Gioanni Francesco de' Marchesi di Ceva a suo nome, e di Manfredo, e Gio. Maria suoi fratelli delle porzioni spettantigli nel Marchesato di Ceva, e ne' Luoghi di Lesegno, Roascio, Torisetta, e Montegrosso alla forma delle precedenti. Delli 21. Maggio 1530 |
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Fascicolo 30 APPROVAZIONE della Camera di Provenza dell'acquisto fatto da Onorato, et Onorata Giugali Blacasij delle ragioni, che compettivano a Bartollomea, e Tomasina Sorelle delle Marchese di Ceva nella Città D'Antibo, Giuridiz.ne Beni, e redditi, e ragioni feudali dalla medema dippendenti. Delli 5. Xbre 1534 |
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Fascicolo 31 CONSULTO dell'Avocato Beguiram nella causa di Bartollomea Moglie di Onorato Grimaldi Baron di Boglio, Onorata Moglie d'Onorato Blancasio Consignore di Sevos, Lodovica, Isabella, Antonietta, et Andreetta di Ceva Sorelle fu Antonio de' Marchesi di Ceva per la Successione ne' beni, e feudi, che vivendo teneva, e possedeva Lodovico loro fratello nel Marchesato di Ceva, Antibo, Cagna, Lobetto, e S. Troppe |
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Fascicolo 32 DONAZIONE fatta da Gioanni de' Marchesi di Ceva de' Consignori di Nucetto, Viola, Lisio, Scagnello, e Pamparato a favore dell'Infanta Beatrice di Portogallo Duchessa di Savoja, Ludovico, et Emanuele Filiberto suoi figlioli di tutti li di lui Beni tanto mobili, che Immobili, tanto feudali, che allodiali, e Giuridizionali al mede.mo spettanti in detti Luoghi di Ceva, Viola, Nucetto, Lisio, e Pamparato, sotto la riserva dell'Usufrutto sua vita natural durante. Delli 6. 9bre 1535 |
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Fascicolo 33 LETTERE della Duchessa Beatrice di Savoja, per le quali ordina a' suoi Uffizziali di compellire tutti li Vassalli del Marchesato di Ceva a portarsi al di lui seguito colle Armi per Servire ove sarà necessario sotto pena della confisca de' Loro Feudi. Delli 15. Aprile 1536 |
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Fascicolo 34 SUPLICA del Marchese Francesco di Saluzzo, con Rescritto della Duchessa Beatrice di Savoja di Delegazione a' Giudici delle ultime appellazioni d'Asti della causa trà esso vertente, e Febo de' Marchesi di Ceva, per aver questo occupato una porzione de' Luoghi di Ceva, Priola, Sale, e Castelnovo, che detto Marchese di Saluzzo prettendea spettargli in virtu del Testamento di Bernardino de' Marchesi di Ceva. Delli 5. Marzo 1537 |
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Fascicolo 35 DELEGAZIONE del Duca Emanuel Filiberto di Savoja in capo del Segretaro Roffier per prendere Informazione de' redditi del Contado d'Asti, e Marchesato di Ceva. Delli 26. 8bre 1550 |
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Fascicolo 36 INVESTITURA concessa dal Duca Emanuel Filiberto di Savoja a favore di Giuglio Cesare Pallavicino de' Marchesi di Ceva della 18.a parte d'una 12.a della Giuridizione di Ceva acquistata da Marco di S. Michele de' medemi Marchesi alla forma che detto suo Autore n'è Stato Investito. Delli 25. Giugno 1552 |
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Fascicolo 37 PERMISSIONE accordata alla Communità di Calissano, e Salicetto, Luoghi del Governo di Ceva di tener il loro Mercato solito, col Traffico d'ogni Sorte di Viveri. Delli 29. 7bre 1556 |
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Fascicolo 38 COPIA autentica d'Instromento di Rattificanza di donazione fatta di tutti li suoi Beni, ragioni, ed azioni, tanto paterne, che materne dalla Sig.ra Costanza figlia del fu Rollandino, Marchese di Ceva Signore di S. Michele a favore di Luca suo Cugino Germano de' medemi Marchesi. Delli 19. Gennajo 1558 |
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Fascicolo 39 INVESTITURA concessa dal Duca Emanuel Filiberto a favore di Steffano, e Roberto fratelli de' Marchesi di Ceva di 14. parti e 1/2 delle 24. del Castello, Luogo, e Giuridizione di Scagnello, della 4.a parte della Giuridizione di Pamparato con la mettà delle Decime, Molini, Battitori, fitti, e pedaggi di detto Luogo, tutta una Rezia, ed altri redditi spettanti ad essa Giuridizione. Più della loro parte del Castello, Giuridiz.ne e pertinenze di Ceva, col titolo, e dignità Marchionale alla forma delle precedenti investiture. Delli 10. 7bre 1561 |
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Fascicolo 40 TRANSAZIONE seguita avanti il Senatore Ruffia Delegato Reggio trà Marc'Antonio Doria Prencipe di Melfi, e Gioanni Antonio, e Catterina Giugali de' Marchesi di Ceva sovra le differenze, che frà essi vertivano, e per quale detti Giugali Ceva mediante Sc.ti 2./m. d'oro rinunciano a tutte le prettenzioni, che potevano avere Sovra li Luoghi di Ceva, Priero, Sale, e Castelnovo posseduti dal d.o Prencipe di Melfe. Del 1.o Luglio 1570 |
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Fascicolo 41 PROCURE n.o 8. di tutti Li Marchesi di Ceva in Capo di Gioanni de' medemi Marchesi, per portar le loro Doglianze a S.A.R. contro il Governatore di Ceva per diversi aggravj, et eccessi dal medesimo commessi, e per obbligarlo a rendere il Sindicato. Delli 3. 4. 5. Gennajo 1572 |
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Fascicolo 42 TRANSAZIONE Seguita trà Carlo, e Gioanni Paolo fratelli de' Marchesi di Ceva, Sovra le prettenzioni di d.o Gioanni Paolo ne' Beni tanto Feudali rilassati dal fu Pietro loro Padre, per quale questo hà rinunziato a favore di detto Carlo ogni ragione compettentigli Sovra detti Beni mediante un annua penzione di Sc.ti 150. da prendersi Sovra li Beni ivi specificati, e sotto l'osservanza di diversi altri patti ivi espressi. Delli 7. luglio 1582 |
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Fascicolo 43 RINUNCIA fatta da Giuglio figlio primogenito di Pietro de' Marchesi di Ceva Consig.re di Garezzo, e Bossolasco a favore di Carlo suo fratello 2.o genito della primogenitura a suo favore Istituita dal detto fu suo Padre in presenza, e col Consenso di Paolo, e Roberto altri Loro fratelli, mediante L'Annua penzione di Sc.ti 150. a detto Giuglio, e d'altri Sc.ti 72. a favore di caduno degli altri due fratelli, e sotto diverse altre condizioni, e patti ivi espressi. Delli 5. 7bre 1573 |
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Fascicolo 44 PROCURA di Donna Costanza del Caretto Doria figlia del Principe di Melfe in capo di Ghirardino Bernerio di Mombasiglio per prestare il Giuramento di fedeltà al Duca di Savoja, e ripportar dal medemo L'Investitura della 12.a e 4.a parte d'altra 12.a parte di Ceva, 3/4. de' Luoghi di Priero, Sale, e Castelnovo, e di tutto quello di Montezemolo alla med.a pervenuti per Successione di detto suo Padre, alla forma, che questo n'era stato Investito. Delli 11. Giugno 1578 |
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Fascicolo 45 MINUTA dell'Investitura concessa dal Duca Emanuel Filiberto a favore di Dona Costanza figlia Secondogenita del fu Prencipe di Melfi Marco Antonio Doria d'un donzeno, e la 4.a parte d'altro del Castello, e Giuridizione di Ceva delle 3. parti delle 4.o di Priero, di 3. parti delle 4.o di Sale, Castelnovo, di tutto quello di Montezemolo, con tutti i redditi, e raggioni feudali da medemi dippendenti alla forma di quella ottenutta per detto fu suo Padre. Delli 12. Agosto 1578.
UNITAMENTE alla Suplica, Decretto, e Concluzioni per la sudetta Investitura originali |
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Fascicolo 46 RATTIFICANZA di Dona Costanza Del Caretto Doria figlia del Prencipe di Melfe Marco Antonio Doria dell'Investitura a suo nome riportata da Girardino Bernerio di Mombasiglio dal Duca Emanuel Filiberto d'un Duodeno, e 4.a parte d'altro duodeno di Ceva, 3/4. di Sale, Priero, e Castelnovo, e di tutto quello di Montezemolo. Delli 30. Agosto 1578 |
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Fascicolo 47 APPROVAZIONE, et admissione della Rattificanza fatta dalla Dama Constanza del Caretto Doria figlia del fu Prencipe di Melfi dell'Investitura a suo nome rapportata dal Duca Emanuel Filiberto per li Luoghi dalla medema posseduti nel Marchesato di Ceva. Delli 10. 7bre 1578 |
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Fascicolo 48 TRANSAZIONE seguita trà Giuglio de' Marchesi di Ceva, e de' Signori di Lezegno, e Carlo de' medemi Marchesi Sovra le differenze, che frà essi vertivano a causa delle Doti della Dama Camilla Sorella di detto Carlo, e moglie del sudetto Giuglio frà essi controverse circa la quantità, per quale sono state le medeme fissate alla forma ivi espressa. Delli 30. 8bre 1579 |
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Fascicolo 49 PROCURA della Communità di Ceva, e delle Terre del Marchesato per obligarsi al pagamento della Loro porzione del donativo di Sc.ti 200./m. d'oro domandato dal Duca Carlo Emanuele p.mo per le spese della Guerra. Delli 4. 7bre 1589 |
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Fascicolo 50 SUPLICA con decretto per L'Investitura del Luogo, e Giuridizione di S. Michele presso la Città del Mondov a favore di Clemente Vivalda. Delli 24. 8bre 1589 |
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Fascicolo 51 ALTRA di Antonio, et Angelica Giugali de' Marchesi di Ceva, e Scagnello per ottenere da S.A. il Beneplacito, e confirmazione della Transazione seguita trà gli Esponenti e Virginia nella qualità di Madre, e legitima Amministratrice delli suoi, e del fu Antonio Maria suo Marito de' medemi Marchesi figlioli, in vigor della quale è Stata ceduta alli sudetti Giugali l'ottava parte della Giuridizione di Pamparato. Delli 7. febbrajo 1624
COL Communicata all'Avocato Patrimoniale Ghigliotti |
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Fascicolo 52 DONAZIONE fatta dal Duca Carlo Emanuele primo a favore del Marchese di S. Reran d'un Censo di doppie 1000. spagna, et altro di doppie 300. simili dovuti dalla Comm.tà di Nucetto, et altro di Sc.ti 2./m. dovuto dalla Communità di Sale a diversi particolari di Genova, in odio de' quali furono rapresagliati. Delli 14. Maggio 1625 |
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Fascicolo 53 INVESTITURA concessa dal Duca Carlo Emanuele p.mo a favore del Marchese D. Filiberto Ceva di 32. parti del detto Marchesato di Ceva. Delli 21. Agosto 1625 |
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Fascicolo 54 DICHIARAZIONE di Gioanni Giorgio de' Marchesi di Ceva, e de' Signori di S. Michele, Capitano del detto Luogo di Ceva, siccome li Molini, Rezia, Censi, Battitori, Peso, Cava, e Cureza, che si esiggono in detto Luogo di Ceva appartengono alli Marchesi d'esso luogo. Delli 5. 7bre 1534 |
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Fascicolo 55 DUE Copie in Stampa del Giuramento di fedeltà prestata dal Marchese D. Filiberto di Ceva tanto a suo nome, che come Procuratore degli altri Marchesi di Ceva a Mad.ma R.le Christina Tuttrice del Duca Carlo Emanuele 2.do e Reggente de' suoi Stati in occazione della rinnovazione del Giuramento di fedeltà di tutti li Vassalli, e Terre de' Stati dopo la morte del Duca Francesco Giacinto. Delli 3. Xbre 1638 |
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Fascicolo 56 PARERE de' Delegati di S.A.R. Sovra le Doglianze de' Popoli del Marchesato, e Provincia di Ceva, contro il Tesoriere Bagnolo, e Munizioniere G.n.ale Neyroni per L'Esazione de' Reggi Tributti. Del 1684.
UNITAMENTE ai Capi di dette doglianze, diverse memorie, e minute de' provedimenti fatti da S.A.R. su tal fatto |
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Fascicolo 57 MEMORIE date da Catterina Carlot Fornerij di Ceva Sovra varij pregiudicj, che le Reggie Finanze soffrono nella Città, e Mandamento di Ceva |
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Fascicolo 58 PARERI del Presidente Riccardi, e del Preffetto Baldovini, ed Avocato Capello toccante la consuettudine d'alienare trà vivi i feudi del Marchesato di Ceva, ed Inspecie per il feudo di Montesemolo. Delli 22. Maggio, e 6. 9bre 1717 |
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Fascicolo 59 INFORMATIVA sulle rappresentanze del Vassallo Saoli d'Igliano di Ceva sulla sua esclusiva dal Sindicato di quella Città. Del 1729 |
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Fascicolo 60 RESCRITTO ottenuto dalla Principessa Ludovica Maria di Savoja per La 1.a e 2.a Cognizione nel Marchesato di Ceva. delli 18. Luglio 1662 |
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Fascicolo 61 TESTAMENTO di Giacomo Chiano di Pamparato, in cui instituisce in Eredi Universali per un terzo Li Sig.i di detto Luogo delli 23. Maggio 1666 |
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Fascicolo 62 ATTI Civili seguiti nel Tribunale di Ceva tra Particolari di detta Città e terre di detto Marchesato |
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Fascicolo 63 PARERE del Procuratore Generale Maistre sul Riccorso del Vasallo Cesare Gio. Giacomo Giuseppe Ceva di Lezegno, affine d'esser investito d'alcune porzioni del Marchesato di Ceva, col Titolo, e dignità Marchionale delli 13. Xmbre 1751 |
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Fascicolo 64 PARERI, e Memorie Sopra il Racorso della Marchesa Scarampi di Nus, acciò Si mandasse alla Camera di decidere l'Articolo dell'Alienabilità per i Contratti trà vivi de' Feudi del Marchesato di Ceva, Senza aver riguardo alla Decisione emanata li 30. Gennajo 1740. per il feudo di Scagnello uno di quelli di d.o Marchesato. 1750 |
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Fascicolo 65 Nota de' documenti rapportati nell'Indice Camerale riguardanti il Feudo di Bosia |
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