DONAZIONE dell'Imperatore Carlo IV. a favore di Franceschino figlio di Nicolino, Bartolomeo di Benvenuto, Gio. di Uberto, e Gio. di Bonifacio di S.Sebastiano, di tre parti del Castello, e Feudo di S.Sebastiano, per essi, e loro Discendenti maschj. 2. Giugno 1365
INVESTITURA concessa dal Marchese Teodoro di Monferrato a Giovanello detto Rosso, Cristofaro, ed Antonio de' Consignori di S.Sebastiano a loro nome, e di Uberto fu Nicolao, Gio. Antonio, e Gio. Antonio fu Pietro, Uberto fu Pietro, Martino fu Ursetto de' med.i Signori delle porzioni spettantegli ne' Feudi di Piazzo, Moriondo, Rottengo, ed altri Feudi relativamente alle precedenti. 1° 9mbre 1387
INVESTITURA concessa dal Marchese Gio. di Monferrato a Gioanello fu Bonifacio, ed Ursetto suo Frattello, e Gioannono fu Antonio de' Consignori di S.Sebastiano, cioè d.i Gioanello, ed Ursetto della 12.a, e d.o Gioannono della 72.a de' castelli, e luoghi di S.Sebastiano, Robinga, Moriondo e dal Castelvajro. 30. 7mbre 1368
SENTENZA del Procuratore fiscale Michele Longo Delegato del Mar.e di Monferrato in una causa de' Feudatarj, Uomini, e Communità di S.Sebastiano possessori di varj beni feudali nelle fini di d.o luogo per cui ha dichiarato d.i beni devoluti per essere stati alienati senza il Beneplacito. 21. Giugno 1475
CONVENZIONE tra il Marchese Bonifacio di Monferrato, e la Communità di S.Sebastiano, per cui d.o Marchese ha rimesso la caducità, in cui furono dal fiscale Longo dichiarati incorsi con sua Sentenza li beni feudali da d.a Com.ntà posseduti mediante un'annualità di fiorini 700. di Milano, ed altri fiorini 250., con concessione di varie franchiggie, e privilegj circa l'elezione del Podestà, Molini, Forni, Bandi campestri, pascoli, Giare. 15. aprile 1486.
ALTRA convenzione fra il Marchese Bonifacio di Monferrato, e la d.a Com.ntà di S.Sebastiano sovra le differenze insorte dipendentem.te dalla sud.a Sentenza del 1486. 15. 8bre 1494.
PATENTI del Marchese Guglielmo di Monferrato di remissione delle pene, in cui erano incorsi la Com.ntà, e Uomini di S.Sebastiano con confermazione degli antichi privileggj. 24. Gen.o 1517
DECRETO del Duca Francesco di Mantova, e Monferrato di concessione a Michele Radicati Confeudatario di S.Sebastiano: della fedeltà degli Uomini, e della Seconda cognizione, o sia prima appellazione di tutte le cause civili, criminali, e miste. 7. Maggio 1512
REINTEGRAZIONE fatta dalla Marchesa Anna d'Alançon di Monferrato di Apolonio fu Sebastiano Derossi, Gioanni Martino fu Michele Derossi, Gioanni fu Sebastiano, Benvenuto fu Giacomo, e Gio. Giac.mo Bosio Consig.re: D'Odalengo tutti Consig.i di S.Sebastiano nella giurisdizione, Beni, e Redditi di S.Sebastiano, che possedevano prima della Sentenza del p.mo Giugno 1475. del Fiscale Longo. 25. Agosto 1519
INVESTITURA concessa dal Marchese Gio. Giorgio di Monferrato a favore di Gioanino fu Sebastiano, e Gio. Martino fu Michele Derossi tutti de' Conti Radicati a loro nome, e di diversi altri ivi nominati delle loro rispettive parti del Castello, e Luogo di S.Sebastiano, Rosenga, Castelvajro, e Moriondo, giurisdizione, beni, e redditi dalli medesimi dipendenti alla forma delle precedenti. 6. Giugno 1532
PROCURA di Gio. Sebastiano fu Antonio Francesco, fu Lorenzo, Gerol.o fu Gasparino, Alessio, e Giorgio Frattelli fu Gio. Andrea, Bonifacio Derossi fu Gio. Batta, Gio. fu Gioachino, Angelino fu Teodoro, Gio. Batta fù Appolonio, Gio. Bernardino fu Guglielmo Derossi, ed Antonio fu Benvenuto tutti de' Sig.i di S.Sebastiano, e de' Conti Radicati a loro nome, e degli altri Consignori di d.o Luogo in Capo di Gio. Martino fu Gio. Michele Derossi per proporre le loro ragioni nanti li Delegati Cesarei nella Causa del Monferrato. 8. aprile 1534
INVESTITURA accordata da Margherita Duchessa di Mantova, Marchesa di Monferrato per parte anche di Guglielmo suo figlio a Pietro della Rossa di Caramagna della 12.a parte della giurisdizione di S. Sebastiano, colle ragioni, e pertinenze dipendenti come pure della porzione del Castello di dello luogo verso il pò, e della Torre, Cisterna ed altre cose feudali indivise tra li Consignori di detto Luogo, colli beni ivi specificati (...)
DECRETO di concessione della Seconda cognizione di tutte le cause, che si agiteranno nel Luogo di S.Sebastiano a favore di Gio. Michele Radicati per le porzioni spettantigli in d.o Feudo. 5. gennajo 1620
MEMORIALE de' Feudatarj di S.Sebastiano per essere reintegrati nel possesso de' beni, e redditi ivi specificati, de' quali prettendevano d'essere stati indebitamente spogliati
INVESTITURA accordata da Margarita Duchessa di Mantova, Marchesa di Monferrato per parte anche di Guglielmo suo figlio a Pietro della Rossa di Caramagna della 12.a parte della giurisdizione di S.Sebastiano, colle ragioni, e pertinenze dipendenti, come pure della porzione del Castello di detto luogo verso il pò, e della Torre, Cisterna ed altre cose feudali indivise tra li Consignori di detto Luogo, colli beni ivi specificati, e coerenziati insieme alla porzione spettantegli nel Castello, e Contado della Famiglia Radicati, il tutto pervenutogli in eredità dal fu Clemente Bellotto di Carignano di lui zio materno, che ne fece acquisto da Filiberto Radicati de' Signori di detto Luogo di S.Sebastiano; E finalmente dell'annuo reddito di ventidue Ducati d'oro nel Luogo di Monteu per esso Bellotto pure acquistato da Ottaviano Provana de' Signori di detto Luogo, e di Cavagnolo, relativamente alle Investiture state concesse alli sud.i suoi Autori in feudo nuovo però, e non altrimenti. 8. Luglio 1564
TREGUA e pace stabilita dal Marchese Teodoro di Monferrato, e Marchese Rajmondino d'Incisa, tra Giorgio Marchese di Busca, e li Feudatarj di S.Steffano Belbo da durare per mesi 18. 7. 7mbre 1322
RICCORSO del Conte Marc'Antonio Gambarana per essere restituito al possesso del Feudo di S.Steffano Belbo atteso il pagamento fatto della composizione delli Scuti 4500., come dalle quittanze ivi annesse. 1587
RELAZIONE del Presidente Guidobono Guidoboni sulla dimanda della Communità di S.Steffano belbo per essere sgravata dalla maggior Tassa delli Cavalli, e dell'ordinaria composizione. 14. Luglio 1589
MEMORIALE della Communità, ed Uomini di S.Steffano Belbo per ottenere dal Duca di Monferrato la confirmazione d'un suo Statuto ivi per copia annesso, con decreto favorevole. 8. 8bre 1596
RELAZIONE del Senato di Casale sull'annesso Riccorso della Communità, e Uomini di S.Steffano Belbo circa le esenzioni dalli medesimi prettese.
Assieme ad altra relazione dello stesso Magistrato delli 24. 9mbre 1605. sullo stesso fatto. 20. Febr.o 1604
RELAZIONE del Senato sull'assenso implorato dal March.e Gaspare Corte Feudatario di S.Steffano belbo, e Castiglion Tinella per poter dare in Enfiteusi li beni feudali dal medesimo posseduti nelle fini di d.i Luoghi. 25. 7bre 1664
RELAZIONE dell'Auditore Gobbio sovra la confirmazione addimandata dal Conte Carlo Lorenzo d'Incisa dell'assenso dal med.o ottenuto per poter disponere del Feudo di S.Steffano belbo. 27. Giugno 1688
DONAZIONE fatta da Raijmondo di S.ta Vittoria a favore del Comune d'Alba di tutto ciò, che possedeva in S.ta Vittoria, e Tavoletto e loro pertinenze, come altresi nel Castello, Luogo, e Uomini, acque, pascoli, e boschi, con dichiarazione, che posseva esso Raijmondo in d.o Luogo di S.a Vittoria un Noveno, ed altra quarta parte d'altro ed in Tavoletto la Sesta. 12. Agosto 1192
DONAZIONE di Conrado, ed Enrico Frattelli di Rivalba al Comune d'Alba della metà della quarta d'un Quartiere del Castello, Luogo, giurisdizione, beni, e redditi di S.ta Vittoria. 27. Gennaro 1198
ATTO di possesso dalla Città, e Comune d'alba di varj beni ivi specificati situati nelle fini di S.a Vittoria, che erano del fu Conrado, et Enrico Frattelli di Rivalta. 15. Febraro 1204
DONAZIONE di Gullielmo di Tevoletto al Comune d'alba della 16.a del Castello, Luogo, giurisdizione, beni, redditi di S.a Vittoria, ed Anferano alla riserva di ciò, che ricconosceva in Feudo da Amedeo figlio del fu Ottone Valfredo. 25. agosto 1207
DONAZIONE di Reijnero fu Ogerio di Tavoleto, ed Ottone di Monterono suo Zio materno, e Curatore, al Comune d'alba della 16.a parte per indivisa o sia della metà dell'ottava con Guglielmo di lui Fratello del Castello, Luogo, giurisdizione, Contile, acquaggio, pescaggio, selve, Boschi, Caccie, pascoli di S.a Vittoria alla riserva del Feudo, che tiene dagli Eredi del fù Ottone Valfredo. 1. 7mbre 1207
CONVENZIONE tra il Comune d'Alba, e Rejnero di Tevoleto, fu Ogero Consignore di S.a Vittoria, per cui questo ha permesso al d.o Comune di construere, ed edificare una Torre, ed un Palazzo, e Fortezza nella di lui parte del Castello di S.a Vittoria, che riconosceva in Feudo dal d.o Comune sotto l'osservanza di varj patti, e condizioni. 8. 7mbre 1207
CONVENZIONE tra il Comune d'Alba, e Guglielmo De Tavoleto per cui questo permette al d.o Comune di costrurre una Torre, Palazzo, e Fortezza nella di lui parte del Castello di S.a Vittoria, che ricconosceva in Feudo dal d.o Comune sotto però l'osservanza di varj patti, e condizioni. 13. 7bre 1207
OFFERTA fatta dal Podestà, e Comune di Alba di una cauzione dell'Abbate di Breme di destruere la Torre fatta costruere nel Castello di S.a Vittoria, nel caso, che fosse in giudizio conosciuto, che non l'avesse potuto fare. 20. 7bre 1207
RICHIESTA passata dal Podestà, e Comune d'Asti a quello d'Alba per la destruzione di ciò, che aveva fatto edificare in S.ta Vittoria colla risposta fattagli, che ove ciò fosse in giudicio riconosciuto, non si dissentiva di distrurlo. 7. 8bre 1207
SENTENZA della Curia di Alba in una causa del Comune di d.a Città contro Conrado di Rivalta per la pretesa del d.o Comune devoluzione della porzione del Feudo di S.a Vittoria, che vivendo teneva Enrico Fratt.o di d.o Conrado. 1213
VENDITA di Conrado di Rivalta al Comune d'alba di tutto ciò, che esso, ed Enrico di lui Frattello tenevano nel Castello, luogo, Uomini, fodro, Dritti successioni, Terre colte, ed incolte, Prati, Selve, Boschi, Pascoli, Paludi, Caccia, ed altre pertinenze, niente riservato, salvo ciò, che riconosceva dal Vescovo, cioè l'Alodio per Alodio, il Feudo per il Feudo, et il Donio per Donio per il prezzo di L.100. Astesi. 13. 9mbre 1218
PROMESSA di Guglielmo Pilosio al Podestà, e Comune d'Alba di non molestare per causa del di lui Castello di S.ta Vittoria, gli Uomini di d.o Luogo di S.a Vittoria, e Castello di d.o Comune. 10. Gen.o 1227
DENUNCIA, e contradizione del Comune di Milano alli Soldati armati, che uscivano con Bandiere dal Castello di S.ta Vittoria proprio di Guglielmo Pilosio di non distrurre d.o Castello in pregiudicio degli Albesi. 12. aprile 1228
SENTENZA di Guidorio del Pozzo Giudice d'Alba nella causa del Comune d'Alba, e dell'Abate di Polenzo contro Arnaudo De Tevoleto per la caducità d'una pezza di Gorretto, e Gerbo situata verso la Riva di S.ta Vittoria, ove si dice al Molino di Tensio per non avere pagato li fitti, e quarti dovutigli, per forma della quale è stata tal Pezza dichiarata decaduta a favore di d.i Comune, ed abate. 18. Feb.o 1251
TERMINAZIONE de' Confini trà Tagliolo Dominio di Milano, e Belforte Stato di Monferrato fattasi dalli Delegati dal Re di Spagna, e dal Duca di Mantova. 17. 8bre 1586.
Approvazione di Vincenzo Gonzaga Duca di Mantova, e Monferrato della sovrascritta Terminazione. 12. Gen.o 1588.
Altra Approvazione del Governatore di Milano per il Re di Spagna della Terminazione sudetta. 16. febb.o 1588
INVESTITURA concessa dal Marchese Guglielmo di Monferrato a favore di Antonio di S.a Maria de' Nobili di Teruggia del fu Oddone delle porzioni al med.o spettanti de' Castelli, luoghi, giurisdizione, e beni feudali di Teruggia, Muasca, Motta di Verdobbio, e di Castelrochero alla forma delle preced.i. 29. 7bre 1514
INVESTITURA concessa dal Marchese Guglielmo di Monferrato a Cristoffaro, ed Andrea Pichi d'un giorno della Giurisdizione di Teruggia dal med.o acquistata da Gio. Pietro fu Matteo Derossi relativamente alle precedenti. 18. Aprile 1517.
ALTRA INVESTITURA concessa dalla Marchesa Anna d'Alancon a Cristoffaro Picco delle porzioni spettantigli in d.o Feudo. 21. Marzo 1538.
ALTRA INVESTITURA concessa da cui sovra a favore del Capitano Cristoffaro Picco delle parti, e porzioni spettantigli in d.o Feudo. 24. 9bre 1546
INVESTITURA concessa dal Marchese Gio. Giacomo di Monferrato a favore della Dama Elisia Gattinara Contessa di Valenza delle porzioni spettantegli nel Castello, e Feudo di Teruggia, della possessione situata nelle fini di d.o Luogo, ove si dice al Boscarollo vicino alla Roncaglia di Moggie 300., di altra possessione di Moggia 125. nella Valle di Rivaldo, del Castello, e Feudo d'Orzano, di quello di Tonengo, e di quello di Rivalta alla forma delle precedenti. 19. aprile 1532
PATENTI della Duchessa Margarita di Mantova, e Monferrato di concessione a favore di Bernardino Grosso dell'immunità di tutti li beni dal medesimo posseduti nelle fini di Teruggia. 29. Gennaro. 1543
INVESTITURA concessa da Margarita, e Guglielmo Duchi di Mantova, Marchesi di Monferrato a favore di Tomasia di Gattinara Lignana Doria Moglie di Mercurino Gattinara Lignana Conte di Valenza de' Castelli, Luoghi, e Feudi di Teruggia, Ozano, e Tonengo, del Massarizio di Buscarolo, e Roaldo, della Castellania, e Podestaria di Rivalta, e delle porzioni di Moransengo, e Piazzo, assieme alle rispettive loro ragioni, e pertinenze Feudali, stati alla medesima dati in paga delle sue doti dal pred.o di lei Marito in virtù della sentenza de' Delegati ivi rifferita. 15. 9mbre 1559
RELAZIONE del Senato sopra la domanda del Conte di Valenza di usare del privileggio di preferenza in tutte le alienazioni, che si dovessero fare di porzioni del Feudo di Teruggia. 3. 7bre 1577
DECRETO del Duca Guglielmo di Mantova, e Monferrato d'inibizione à Feudatarj di Teruggia d'alienare le loro porzioni di d.o Feudo ad altri, che al Conte Gattinara di Valenza. 30. Giugno 1579
RELAZIONE del Presidente Scozia sovra l'addimandata Invest.a di due giorni della Giurisdizione di Teruggia dalla Dama Tastura Lodrona avuti in restituzione delle sue doti. 24. 8bre 1596
DUE RELAZIONI del Senato in una causa del Conte Mercierino Gattinara di Valenza, e Conti Gio. Batta, e Ferdinando suoi Frattelli per la successione ne' Feudi che possedevano in Monferrato, cioè Teruggia, Ozano, e Rivalta. 2. Aprile 1610 8. Febraro 1611
INVESTITURA concessa da Ferdinando Duca di Mantova, e Monferrato a favore di Gio. Franc.o Picco di porzione del Castello, giurisdizione, redditi, e pertinenze di Teruggia. 7. xbre 1619
RESCRITTO Senatorio accordato al Procuratore fiscale Tommaso Fisco, e Marco Aurelio di lui Frattello per essere mantenuti in possesso d'un giorno della giurisdizione di Teruggia statogli donato da Enrico Gambera. 14. 7bre 1633
RELAZIONE del Maestrato sulla domanda del caval.e Gio. Ant.o Guaita di giorni 5: sulla giurisdizione di Teruggia devoluti per la morte di Biaggio Rossi di lui Frattello uterino. 12. Giugno 1636
RELAZIONE del Maestrato sovra l'assenso implorato da Marco Antonio Del Ponte di poter far donazione ad un Suo Parente d'un giorno della giurisdizione di Teruggia. 27. Maggio 1644
RELAZIONE del Presidente Gio. Pietro Melio sull'assenso implorato dal Canonico D. Gio. Giacomo Ponte per poter far donazione alli Conti Filippo Brondoli, e Segr.o Alberto Paltro di giorni quattro della giurisdizione di Teruggia. 25. Gen.o 1667
PERMISSIONE accordata dal Duca Ferdinando Carlo ad Alfonso Mercurino Arboreo Marchese di Gattinara di ottenere l'Investitura preventiva de' Feudi di Teruggia, Ozano, e Rivalta nel caso della morte del Conte Gabrio Gattinara senza Discendenti. 2. Aprile 1672
RELAZIONE del Senatore Oddoardo Gargerina della Causa tra il Marchese Mercurino Alfonzo Gattinara, Contessa Barbara Sannazari e Conte Gabrio Gattinara di Valenza per riguardo à Feudi di Teruggia. Ozano, Rivalta. 20. Maggio 1672
RELAZIONE del Presidente Luzzara sulla pretesa caducità di moggia tre di terra feudale, e del Rustico di una Casa nelle fini di Teruggia in odio de' Frattelli Rivetta. 23. 8bre 1696
VENDITA della Duchessa Margarita Paleologa Duchessa di Mantova, e di Monferrato a favore di Alessandro, e Cesare Billiano del Castello, Luogo, giurisdizione, beni, e redditi feudali di Terzo con facoltà di farvi una Primogenitura, per il prezzo di Scuti 3000. d'oro tenorizata nell'infrascritta vendita, e con successiva Investitura. 29. Gen.o 1566.
VENDITA fatta da Cesare Billiano a favore di Mochele, Gerolamo, e Facello Frattelli Avellani del sud.o Castello del Luogo di Terzo per Scuti 4700. d'oro. 22. 8bre 1576.
EREZIONE di Primogenitura del d.o Feudo dalli sudetti Michele, Gerolamo, e Facello Avellani in Capo di Guido Figlio del d.o Michele, e sua Discendenza, e questa a favore degli altri discend.ti dalli d.i Acquisitori. 18. aprile 1580.
PATENTI del Duca Guglielmo d'approvazione della sud.a Primogenitura con varie Suppliche per ottenere l'Investitura di d.o Feudo. pridie Calend. april. 1581
RICORSO della Communità di Terzo ad effetto d'essere mantenuta in possesso della Caccia, Pesca, e Daciti dell'Osteria, col Decreto del Senato di commissione al Senatore Avellana per l'Esame. 20. Maggio 1622
FACTUM, ed Alleganze in una Causa tra le Contesse Anna Vittoria, ed Eleonora, e Cencia sorelle Avellane contro il Conte Facello Maria Avellano per riguardo al Feudo di Terzo
DIPLOMA dell'Imperatore Federico di liberazione, ed esenzione dalla giurisdizione di Vercelli di Giovio, e Pietro Frattelli, e loro Consorti Conti di Cavaglià, e loro Feudi di Cavaglià, Caliano, Dorzano, Ropolo, Castelnovo, Peverano, Salomone, Erbario, Lojaro, Frassinetto, Ticinetto, e Monte sovra il Pò. 9. 9mbre 1240
DIPLOMA dell'Imperatore Carlo IV di confirmazione, e nuova concessione a favore di Guglielmo di Ruffinengo fu Francesco, e Filippello fu Bonifacio di Frassineto Conti di Cavaglià a loro nome, e degli altri Consorti ivi nominati de' Castelli, e Luoghi di Ticineto, Frassineto, Adorno, e Molo, Alice, Cavaglià, Casanova, Carcano, Dorzano, Ropolo, Castelnovo, Paverano, Salamone, Erbario, Loijario, Monte Sovra il Pò, Lassanija, Brimida, Benajano, Astelliano, Gemerasca, Caldavasso, Salvarengo, e Valmacca, e generalmente di tutti gli altri Feudi da med.i posseduti. 6. id. febr. 1355
GIURAMENTO di fedeltà prestata dalla Com.ntà, ed Uomini di Ticinetto al Marchese Guglielmo di Monferrato con confirmaz.ne de' suoi privileggj, e Statuti. 24. 8bre 1507
MINUTA della donazione fatta da Tomaso, Gio. Giac.o, Ottaviano, Gio. Pietro, Antonio, Sigismondo, e Scipione fu Tomaso di Ticinetto al March.e Guglielmo di Monf.o d'ogni ragione competentegli in d.o Feudo di Ticinetto. 20. Giugno 1512
SUPPLICA del Vassallo Donato Ferrari per l'ampliazione del Feudo di Ticinetto, cioè delle prerogative de non delicto, delictum della cognizione, e punizione per il Porto d'armi, del Territorio, Carceri, e Famiglia, con Decreto favorevole mediante il pagam.to di doppie 50. 27. Aprile 1676
DIPLOMA dell'Imperatore Massimigliano d'incorporazione del Feudo di Ticinetto al Marchesato di Monferrato; Con approvazione della Cessione stata fatta del sudetto Feudo, e Giurisdizione al March.e Guglielmo di Monferrato dalli Nobili di Cocconato de' Conti Radicati. Senza Data.
Per copia semplice