Permuta fatta da Giacomo Fabro di Paertio d'alcuni beni siti sulle fini d'Ivrea con altri beni siti sul territorio di Paertio propri di Simone Zenotasio del fu Giacomo. 20 dicembre 1217
Enfiteusi d'una pezza di terra posta presso il monte Ribaldo concessa da Vieto de ultra ponte a favore delli Ugone e Giacomo fratelli Michelano mediante l'annualità di 4 soldi di Susa di uno staro di segala e di un'emina di avena e il laudemio di 100 soldi simili. 1° giugno 1231
Enfiteusi di una pezza di terra sita nel territorio d'Ivrea concessa da Giacomo Grasso a favore di Guglielmo di Albiano mediante l'annuo canone di soldi 4 di Susa. 14 gennaio 1232
Vendita d'una casa con le sue pertinenze site in Ivrea fatta da Giovanni Ganna e Tommaso De Mercato del fu Giacomo per il prezzo di L. 8 di Susa. 13 febbraio 1239
"Bolla di papa Innocenzo IV di commissione al Vescovo di Tarantasia, et Gio. de Ambiglion suo Capellano d'obbligare il Vescovo, e Clero d'Ivrea all'osservanza della donazione fatta dall'Imperatore Guglielmo al Conte Tomaso di Savoja di d.a città d'Ivrea. Dato in Peruggia". 9 febbraio 1253
"Bolla del Papa Innocenzo IV per quale manda alli conti del Canavese d'ubbidire al Conte Tomaso di Savoja a tenore della Donazione ottenuta del Canavese dall'Imperatore Guglielmo. Dato in Peruggia". 9 febbraio 1253
"Altra di cui sovra dello stesso giorno al Vescovo di Tarantasia, e Gioanni Ambiglione suo Cappellano, di commissione di esortare i Conti del Canavese a non mettere alcun impedimento all'osservanza della suddetta donazione"
"Bolla del Papa Innocenzo IV per quale manda al Clero, e Popolo d'Ivrea di non impedire che il Conte Tommaso di Savoja possa godere dell'effetto della Donazione fattagli da Guglielmo Re dei Romani della Sovranità, che gli apettava in d.a Città, e Diocesi d'Ivrea. Dato in Peruggia. 9 febbraio 1253
"Transonto della Bolla del Papa Innocenzo IV d'approvazione della Donazione fatta da Guglielmo Re de Romani al Conte Tomaso di Savoja della Sovranità spettantegli nella Città, e Diocesi d'Ivrea, con ordine al Vescovo, e Clero di d.a città di non permettere che d.o Conte Tomaso sia in alcun modo molestato. Data in Peruggia". 9 febbraio 1253
"Bolla di Innocenzo IV per quale manda al Vescovo, e Capitolo d'Ivrea d'ubbidire al conte Tomaso di Savoja a tenore della Donazione ottenuta di d.ta città dall'Imperatore Guglielmo. Data in Peruggia". 9 febbraio 1253
Enfiteusi per anni 20 di una pezza di terra sita nel territorio d'Ivrea concessa da Franchino Valdano a Giacomerio de Rualdo mediante l'ivi accennata annua prestazione. 6 luglio 1253
Vendita fatta dalla città d'Ivrea a Cristoforino Bazano di due pezze di terra poste in detto territorio per il prezzo di soldi 60 di Susa. 8 maggio 1255
Dazione in paga di una casa posta nella città d'Ivrea fatta da Perono de Odenrardo a favore di Giacomo Berra in estinzione d'un debito di L.8 e soldi 8 di Susa che ha verso il medesimo. 12 Giugno 1259
Locazione di una casa situata nella città d'Ivrea fatta da Martino del fu Torino de Ode a Giovanni Fabro detto Palea mediante l'annuo fitto di 30 soldi astesi. 31 dicembre 1268
Immissione di Ugonino de Solerio nel possesso di una casa e beni posti nella città e territorio d'Ivrea in seguito alla donazione fattagliene da Otino de Guatatio. 23 luglio 1301
Enfiteusi d'una pezza di terra gerbido posta nel territorio d'Ivrea concessa da Pietro de Paverano a favore delli Beatrice e Simonino madre e figlio Olierio mediante l'annualità di 32 soldi imperiali e il laudemio di 10 soldi simili. 16 novembre 1315
Sentenza di Angelerio assessore di Raynerio de Mazadio Conte di Valperga e Vicario d'Ivrea colla quale previo consulto di Pietro Grasso giurisperito mantiene Vincenzo de Arnaldo nel possesso di un terreno posto in detto territorio contestatogli dai designatori delle strade pubbliche e vicinali della città suddetta. 2 aprile 1322
Vendita d'una pezza prato di 6 iugeri posta nel territorio d'Ivrea nel luogo detto ad pratum scagium fatta dalli Ardizzone e Filippi Fratelli de Albiano a Pietro de Berlenda giurisperito mediante il prezzo di 140 lire imperiali. 31 marzo 1330
Enfiteusi di una pezza prato posta nel territorio d'Ivrea nel luogo detto ad pratum scagium concessa da Pietro de Berlenda giurisperito a favore delli Ardizzone e Filippo fratelli de Albiano mediante l'annuo censo di 10 stara di frumento. 31 marzo 1330
Vendita di tre iugeri e di tre giornate di terreno site nella città d'Ivrea fatta da Martino de Ulmo e Bartolomea del fu Brixiano di Novara per il prezzo di L. 442. 21 marzo 1342
Enfiteusi di beni siti sulle fini d'Ivrea concessa da Oberto de Lorenzadio ad Antonio Marino e a sua moglie Benedetta mediante le ivi accennate annue prestazioni. 3 settembre 1418
Transazione sopra alcune differenze vertenti tra Giovanni de Stria e Giovanni Revelli di Chiaverano per riguardo al diretto dominio dal primo preteso sopra una pezza di terra sita nel territorio d'Ivrea dal secondo posseduta. 15 febbr.1420
Vendita fatta da Antonio Gabini d'Ivrea a Giovanni Boyni di una pezza bosco posta nel territorio di detta città semovente dal diretto dominio di alcuni particolari mediante il prezzo di 40 ducati d'oro. 30 ottobre 1432
Vendita di alcune pezze di terra poste nel territorio di Romano e in quello d'Ivrea fatta da Giovanni Petra a Pietro Ardicini speziale di questa città mediante il prezzo di 12 fiorini. 26 marzo 1440
Vendita fatta dal nob. Antonio de Lorenzadio dei conti di San Martino al notaio Ferrando de Ferrandi di alcuni beni siti sulle fini d'Ivrea per cui gli è dovuto un annuo canone di certa Benedetta vedova di Marini per il prezzo di 4 fiorini con annessovi un atto di sottomissione in data 16 aprile 1450 per cui questa si obbliga al pagamento di detta annualità al prelodato acquisitore. 26 febbr. 1444.
Vendita di una pezza di terra posta sulle fini d'Ivrea nel luogo detto in Albereto fatta da Giacomo Morello e Pietro di Casanova mediante il prezzo di 6 fiorini. 16 febbraio 1447
"Concessione in feudo retto e perpetuo fatta dal nobile e potente uomo Antonio di Montagny, Signore di Brissogne, Sarry, etc., a Giacomo, figlio del fu Colino Don Domo abitante nella Parrocchia de Saint Maurice de... con facoltà di alienare, salvo a Chiese, ospedale, o signor maggiore del concedente per lui concessionario e figli d'ambi li sessi; cioè del sito di un molino da costrursi sopra il torrente Chiusella, co'necessari acqua, riva, e rivaggi, e ciò per l'annuo perpetuo servigio di sei denari d'Aosta e d'un'emina di segale per censa; e dodici denari simili per placito all'occorrenza d'alienazione; e per un fiorino e mezzo genovesino, ossia ducato d'oro, a titolo d'introggio, per una volta solamente." 23 dicembre 1448
Transazione sopra alcune differenze vertenti tra Cristoforo de Candianis e Ambrogio di Gelarate per riguardo alla devoluzione dell'eredità di certo Guioto d'Ivrea. 4 aprile 1449
Concessione in enfiteusi fatta dalla città d'Ivrea a favore di Martino del fu Franceschino arino di una pezza di terra coll'unito fondo, posta nel territorio di detta città al guado di Buasca, e colla ragione d'acqua per ivi costrurre qualunque manifattura, mediante l'annuo canone di mezzo grosso. 19 marzo 1453
Promessa di retrovendita di due pezze di terra poste sulle fini d'Ivrea, luogo detto "ad glarium molendinorum", fatta da Martino de Maystreto al nob. Savino del fu Antonio de Filippo (?) alias de Viacha, mediante la retrocessione del prezzo di 229 fiorini di piccol peso, ragionati a 12 grossi di Savoia ciascuno, e di 8 grossi di Savoia. 18 giugno 1459
Permuta fatta da Pietro Brunazio da sua moglie Maria e da Agnesina di Castelletto, madre di questa, di una casa sita in Ivrea con due altre case site nella stessa città proprie delli Eusebio ed Attina coniugi de Peza con rifatta a favore dei primi di 300 ducati. 12 gennaio 1481
Vendita fatta da Giovanni Mario dei Signori della Torre alli Gaspare de Linistro e Gio. Pietro... di una casa sita in Ivrea per il prezzo di fiorini 600. circa 1500
Testamento del nob. Domenico Tapatini col quale dopo aver fatto vari legati a favore di sua moglie e delle sue figlie ivi nominate instituisce in erede universale il marchese Tapatino suo figlio. 23 giugno 1500
Memoria del Duca di Savoia al Castellano d'Ivrea sui provvedimenti a porsi in opera per l'amministrazione della giustizia e per la sicurezza della città. senza data - 15..?
"Domanda della città d'Ivrea al duca di Savoia, acciò dopo aver prese sicure e secrete informazioni al riguardo, la liberi dal sig. Morales. Il sig. Morales era Mastro di Campo". senza data - 155...
Istruzioni date al Mastro Auditore Galatero onde promuovere la costruzione del Naviglio da Ivrea a Vercelli presso la Città, i comuni, i Particolari ed il Clero a ciò interessati. 2 settembre 1566
Supplica di Cesare di Meyo, di Napoli, relativa a riparazioni occorrenti al Naviglio d'Ivrea e ai privilegi degli uomini di Moncrivello (feudo del supplicante). senza data - sec. XVI (prima metà?)
Progetto della S.R. dei SS. Maurizio e Lazzaro di vendere la piazza Gripan, di Ivrea, e le sue pertinenze, ad essa Religione spettanti. Protesta della città e dell'Intendenza d'Ivrea.
(4 carte) 1740
Ricorso del Principe Francavilla, possessore del Naviglio d'Ivrea, per ottenere la deputazione del Collaterale conte Corte di Bonvicino per Conservatore speciale e generale del detto Naviglio e giudice di tutte le cause che riguardano il medesimo.
(3 carte relative al -) 1757
Informativa del prefetto d'Ivrea, Cavallo, sopra i motivi che possano render fetente l'acqua della cisterna del Castello Vecchio, dove si custodiscono i prigionieri. 17 giugno 1766
Autorizzazione chiesta dalla città di Ivrea per demolire la chiesa e il parlatorio del Monastero di S.ta Chiara, per fare una piazza.
(3 carte) 1816 - 1817
Istanza del Vescovo d'Ivrea perché la città venda al seminario dei Chierici 167 tavole di bastioni adiacenti al seminario stesso.
(9 carte) (1806 e) 1819