Consegnamento fatto da Andrea Messerano e Guglielmo suo figlio, tanto delle terre che hanno sulle fini di Biella quanto di quelle sulle fini di Glarie e Vernate e di quelle che ebbero per eredità da Rosino de Bozio loro socio 6 maggio 1355
Bolla di Gregorio XI al Conte Amedeo di Savoia, con cui lo prega di ordinare ad Ibleto di Montjovet suo capitano, di non ricevere il giuramento di fedeltà ed omaggio dagli abitanti di Biella, ribelli al Vescovo, ma di rimetterli al Nunzio Apostolico. Data in Anagni 23 luglio 1377
Compromesso tra vari individui appartenenti alla famiglia Gromispeddo e i frati di S. Pietro di Biella per decidere alcune questioni derivanti da doti. 19 marzo 1501
Vendita fatta da Nicola figlio di Bartolomeo di Bronzolio di Biella al nobile Francesco figlio di Giovanni de Gromis di una pezza di terra nelle fini di Biella a Longoria. 23 aprile 1501
Patenti del Duca Carlo Emanuele I colle quali - ad istanza della comunità di Biella - inibisce ai Commissari Provinciali di procedere ad esecuzioni contro i particolari di quel luogo per l'esazione del tasso, purchè la Comunità paghi le somme dovute al Duca 7 febbraio 1614
Ragioni esposte dai cittadini di Biella a Madama Reale ed ai suoi Ministri contro gli esattori e Consiglieri contabili di quella città, che con maneggi ed artifizi cercavano di sottrarsi alla resa dei loro conti. 163...
Manifesto del Senatore Balbis delegato circa la riduzione del numero de' consiglieri amministratori della città di Biella, con stabilimento di regole da osservarsi dagli uffiziali e consiglieri. 11 febbraio 1657
Ordine del Delegato speciale di S. A. per la sospensione dall'esercizio delle loro funzioni, degli ivi nominati contabili, consiglieri delle due università del Piazzo e del Piano, con la nomina dei nuovi in sostituzione di quelli sospesi. 24 maggio 1662
Supplica con cui l'università del Piano di Biella, onde metter fine alle differenze con l'università del Piazzo, chiede a S. A. alcune provvidenze sopra i tre capi ivi enunciati, riguardanti l'amministrazione della giustizia, i macelli ed il registro per l'esazione delle taglie. 16...
Rescritto del Senatore Beltramo specialmente delegato per la comprensione de' particolari di cui ivi, creditori della città di Biella, a far fede dei titoli primordiali ed originari de' loro censi, crediti, contratti, etc. 5 marzo 1722
Risposta del Prefetto con dichiarazione che egli non impedirà al Consiglio della Città di Biella l'uso di far procedere la Massa nell'occasione delle funzioni pubbliche, secondo un ordine regio ricevuto 7 settembre 1762
Ricorso a S. M. di Felice Vaschetti per indennità del danno che gli tocca sostenere, dovendo rimuovere la conceria dal luogo in cui presentemente si trova.
Informativa dell'Intendente e copia di due verbali e carte relative. 1766
Parere dell'Intendente sulla supplica della città di Biella per la variazione dell'alveo della bealera discorrente nella contrada maestra detta del Piano, in Biella. 6 dicembre 1769
Giudizio dell'architetto Beltramo su alcuni quesiti concernenti la rettilineazione della contrada tendente al Monastero di S. Caterina. 3 novembre 1775
Suppliche ed ordinati della città di Biella con pareri ed altre carte relative all'abbattimento della Porta detta di Rossigliasco e del muro attiguo. 1776 in 1779
Atti di lite nanti la R. Camera dei Conti tra i particolari di Vernato, uno dei cantoni di Biella e l'Università del Piazzo, pel fatto del mercato ivi esercito il giovedì. 1791 1792
Notifica all'amministrazione civica, che le congreghe del consiglio si facciano nel quartiere del Piazzo con permesso alla città di riacquistare l'antico palazzo al prezzo di fr. 7500, coi denari di cui la città è creditrice per le somministrazioni date agli austriaci. 1816
La città di Biella, avendo, in seguito alle determinazioni reali pel ristabilimento dei Filippini, ceduto ai medesimi la casa, chiesa, giardino, siti ed oratorio di S. Filippo, da essa comprati sotto il passato governo, implora dal re il promesso corrispettivo consistente sul convento, giardino e chiostro di S. Francesco, attualmente goduti dal Demanio. novembre 1817