Vendita di una pezza di terra di 4 sestarii posta sul territorio di Vaglierano ove dicesi "in ripa benedicta" da tenersi in feudo retto, fatta da Manfredo di Cinaglio a Giacomo Boviculo mediante il prezzo di 20 soldi astesi e l'annuo fitto di 1 denaro.
(1 pergamena) 16 giugno 1190
Concessione in fitto perpetuo fatta da Baldovino Bergognino ad Alessandro Caratore di una pezza di gerbido di stara 9 tavole 1 posta sulle fini di Vaglierano ove dicesi "in valle de Afatissa" mediante l'annuo fitto di 9 soldi e 1 denaro astese e sotto le condizioni nell'atto inserte.
(1 perg.) 9 dicembre 1285
Concessione in fitto perpetuo fatta da Gioaneto Bergognino a Margherita de Riveria, vedova di Roffino Bozzeto, di una pezza di terra a gerbido di stara 10, posta sulle fini di Vaglierano, ove dicesi "ad vallem faccala...", mediante l'annuo fitto di soldi astesi 40 e il pagamento, in caso di vendita, di 12 denari per ogni lira di prezzo.
(1 perg) 1 giugno 1348
Concessione in fitto perpetuo fatta da Gioanneto Bergognino, fu Gioanni d'Asti, a Gemano Follo fu Guglielmo di Vaglierano di una pezza di vigna di stara 3 tavole 11 piedi 9, posto sulle fini di vaglierano, ove dicesi "in valle affatissa", mediante l'annuo fitto di 15 soldi e 11 denari astesi, e il pagamento in corso di vendita, di un soldo per ogni lira di prezzo.
(1 perg.) 4 novembre 1353
Concessione in fitto perpetuo fatta da Gioanneto Bergognino, cittadino d'Asti, a Giacomo Follo fu Guglielmo di Vaglierano di due pezze di terra poste su due P di Vaglierano ove dicesi "in creis", mediante l'annuo fitto per la prima pezza di lire 6 astesi, e per la seconda di soldi 6, e mediante il pagamento, in caso di vendita, d'un soldo per ogni lira di prezzo.
(1 perg.) 1357 [nov. 13]
Concessione in fitto perpetuo fatta da Gioanneto Bergognino, cittadino di Asti, e Guglielmo de Passatore di Revigliasco di due pezze di terra poste su quel di Vaglierano, ove dicesi " in careis" mediante l'annuo fitto per la prima pezza di lire 6 astesi e per la seconda di soldi 11 astesi: e mediante il pagamento , in caso di vendita, di 1 soldo per ciascuna lira di prezzo.
(1 perg.) 1357 [nov. 13]
Concessione in fitto perpetuo fatta da Gioanneto Bergognino, cittadino d'Asti, a Francesco Follo fu Guglielmo di Vaglierano di due pezze di terra poste sul territorio di Vaglierano, ove dicesi "di careis", sotto l'annuo fitto di 4 lire astesi per la prima pezza edi 4 lire astesi per la seconda e mediante il pagamento in caso di vendita, di 1 soldo per ogni lira di pezza.
(1 perg.) 1358 [gennaio 20]
Ratifica di Rollando Lajolio della vendita di una pezza di prato di stare 13 e tavole 6, posta su quel di Vaglierano ove dicesi "ad bianchetum", fatta da Giacomo, suo padre, a Bertoldo Caccherano, cittadino di Asti, per un prezzo di 135 lire astesi.
(1 perg.) 1361 [gennaio 27]
Dichiarazione fatta da Francesco, Guglielmo e Venturano fratelli Venturano a Bertoldo Caccherano di non avere alcuna ragione su certa casa posta su quel di Vaglierano, ove dicesi "in castis de Vaglierano"ossia"in caprycio"con promessa al detto Bertoldo di non giovarsi mai di certo istromento, con cui Beatrisina moglie e procuratrice di Oliviero Bergognino, vendere detta casa al fu Tommaso, loro padre.
(1 perg.) 1361 [febbraio 20]
Ruffino Follo di Vaglierano promette al nobile Odocendo Bergognino di pagargli fra 4 anni la somma di 21 genuini d'oro in compenso della metą dei frutti dovutigli di certe possessioni che teneva in fitto dal medesimo.
(1 perg.) 1452 [luglio 13]
Pietro Paolo Genta, cittadino d'Asti, vende a Giovanni Antonio Lavereno di Vaglierano, distretto d'Asti, 3 pezze di terre poste (ad eccezione di 5 stare sulle fini d'Asti, poder di Vaglierano, luoghi detti "a parassi" ossia "alla valle di Alpezano" ed "al marrone" mediante il prezzo di 1000 scudi a fiorini 9 l'uno.
(1 p.) 1589 [ottobre 20]
Vendita fatta da Pietro de Torre del fu Guinisio o Guidone del fu Odolvico di una pezza di terra posta nel luogo e fonfo di Briana (fraz. di Val ella Torre) pel prezzo di lire 5 e mezza.
(1 perg.) 1150 [nov. 15]
Investitura di un manso posto in Val della Torre, in Monastero, fatto da Corrado Avvocato di Montecucco a Nicola Delfayenis de Uxellis ed a Gioanni di lui figlio mediante lire 29 segusine.
Rinuncia per parte di Domenico Testa di val della Torre e di Guglielma, sua moglie, del manso sopra detto, di cui erano investiti mediante lire 10 segusine ricevute dal sopra detto Corrado.
(1 perg.) 1237 [nov. 14]
Vendita di beni enfiteutici fatta da Bertino Alberto di Val della Torre a Revro Gazolo del medesimo paese, costituenti in due giornate di prato site sulle fini di Val della torre nel luogo della Pietra rossa, mediante lire 6 e soldi 10; colla relativa investitura data al sopradetto Garda del Chiavario di Val della Torre a nome di Filippo principe d'Acaia mediante l'annuo fitto di denari 6.
(1 perg.) 1327 [ottobre18]
Vendita fatta da Gioavanni Gogermi di Rubiana ad Antonio Sandri di Val della Torre ed a Gioanna di lui moglie, di 1 giornata di terra sita sulle fini di Val della Torre, nel luogo detto il Vignaccio, pel prezzo di grossi 18.
(1 perg.) 1486 [giugno 15]
Richiesta del sig. Alessio Castello di ottenere dal Comune alcuni terreni gerbidi, al fine di avere la possibilitą di mantenere decorosamente la propria famiglia.
(3 pp.) 1774
Ricorso di vari particolari del Comune, col quale si chiede l'assegnazione di una proporzionata parte di beni comunali mediante il pagamento di taglia.
(4 pp.) 1822
Rescritto di Madama Reale di concessione di salvaguardia con inibizione di molestia fatta a favore dei vassalli Avogadro di Valdengo e Vigliano pei loro beni, molini e altri edifici posti in detti luoghi.
(1 p.a st.) 1676
Patenti colle quali Vittorio Amedeo II, Duca di Savoia, concede in feudo a Carlo e Giovanni Andrea, fratelli Gualpa di Temengo alcuni beni, gią allodiali, siti nei territori di Termengo, Valdengo e Piato mediante gli introggi e colle esenzioni ivi specificate.
(1 p. in perg.) 1692