TRATTATO d'amicizia, e Concitadinanza perpetua trà la Città, e Uomini d'Asti, e d'Alba con communione de' loro rispettivi Privilegj, e promessa di reciproca difesa, ed assistenza tanto in tempo di pace, che di Guerra, e con dichiarazione, e patto, che facendosi delle conquiste, cioe da Govone, e Castagnole inferiormente queste dovessero spettare agli Astesi, e se dal canto d'Alba per quatro Milia alli Albensi, e con ciò, che non si potessero conquistare alcuna delle terre de' rispettivi Vescovi, e conquistandosene dovessero spettare alle rispettive Città, cioè se di quelle del Vescovo d'Asti agli Astesi, ed il simile se di quello d'Alba agli Albesi, con obbligo alle dette rispettive Città di acquistare una Casa nella Città dell'altra tenorizato nell'Infrascritto. 13. Giugno 1193.
TRATTATO di pace tra le dette Città d'Asti, e d'Alba, in cui si sono in primo luogo obbligate all'osservanza del sovra riportato trattato, e si sono hinc inde rimesse tutte le offese, e danni causatisi (...)
LIBERAZIONE fatta dal Commune d'Asti, della Città d'Alba dall'obbligazione assontasi nell'ultimo Trattato di pace tra esse seguita di render ragione di Barbaresco a Pietro Droglia, Ottone Desaja, alli Sig.ri d'Agliano, alli figliuoli di Guglielmo di Barbaresco, e di quelli di Oberto Quaglia, salvo fosse di suo buon volere. 9. novembre 1201
TRATTATO di unione, e di Amicizia perpetua trà li Communi di Alessandria, ed'Alba, per cui si sono obbligati di acquistare una Casa nelle rispettive Città, e di assistersi tanto in tempo di pace, che di Guerra nella forma, e sotto l'osservanza de' patti, e Condizioni ivi espressi, salva la fedeltà all'Imperatore, Giuramento delli Marchese Guglielmo di Monferrato, Delfino, Enrico, e Marchesi di Occimiano, Milano, Città di Tortona, e luogo di Cassine, Ottone, ed Enrico Marchesi del Carretto, Manfredo Marchese di Saluzzo, quelli di Brà, e di Bene. 3. Settembre 1203
CONVENZIONE trà Ugone del Carretto Podestà d'Alba a nome del Commune di detta Città, ed Enrico, Ardizzone, Moruto, Ottone, Conrado, e Guglielmo Consignori di Poccapalia, per cui si sono reciprocamente obbligati di assistersi, e diffendersi in tutte le Guerre, che potessero Suscittarsi in qualunque Città, e Luogo, Conte, Marchese, e Castellano, e Specialmente contro quelli di Brà, di Sommariva, quelli di Gorzano, e qualsivoglia altra persona, alla riserva del Vescovo d'Asti, del Vescovo d'Alba, e di quello di Alessandria, Ottone, ed Enrico del Carretto, delli Uomini di Savigliano, Contessa Alasia di Saluzzo, e degli Uomini di Bene, e sotto l'osservanza de' patti, e Condizioni ivi espresse. 5. Luglio 1217
RICHIESTA passata dagli Ambasciatori del Commune d'Asti nel Conseglio di quello d'Alba per l'Elezione degli Ambasciatori per la terminazione delle diferenze, che frà essi vertivano dipendentemente da una convenzione già tra essi Communi seguita, colla risposta fattagli, che non avendo detto Commune osservato detta Convenzione nella parte riguardante l'acquisto di Carmagnola, Lequio, Castiglione, Castellinaldo, e del Conte di Savoja, non era al caso di determinare sino, che detto Commune d'Asti avesse adempito a quanto sovra. 15. Giugno 1222
OFFERTA fatta dal Comune d'Alba agli Ambasciatori del Commune d'Asti di rimettersi all'Arbitramento dell'Imperatore, o due de' loro Communi amici per la terminazione delle diferenze, che vertivano per la fabbrica fatta nel Castello di Barbaresco, col rifiuto fatto da quelli. 8. Luglio 1222
TRATTATO di Concittadinanza unione, ed amicizia trà li Communi d'Asti, ed Alba da una parte, e quello di Alessandria dall'altra, in cui si sono vicendevolmente obbligati di darsi ajuto, ed assistenza in qualsivoglia occasione di Guerra, o molestia, che gli venisse da chi che sia inferta, o sotto l'osservanza de' patti, e condizioni ivi espresse. 29. 7bre 1223
DUE ATTI d'appellazione interposta da Manfredo, e Giacomo Padre, e figlio Carenzi all'Imperadore Federico dagli atti, ed ordinanze, che fossero per formarsi dalli Robaudo Basso, ed Ottone Malsemente pretesi Delegati dal detto Imperatore in una Causa mossali dal Commune di Alba. 6., e 14. Agosto 1224
CONTRADIZIONE del Commune d'Alba alla richiesta passata dagli Ambasciatori del Commune di Asti di permettergli di edifficare il Castello di Venee esistente di sopra il luogo di Neive, colla negativa datagli dal detto Commune, dicendo, che non voleva, che si fabbricasse nella di lui Giurisdizione. 8. Agosto 1224
ORDINATO della Città, e Commune di Alessandria per Conseglio legittimamente congregato in presenza degli Ambasciatori del Commune d'Alba, per cui hanno giurato l'osservanza del Trattato di Concittadinanza, unione, ed amicizia perpetua Stabilita trà esse Città sotto li 3. Settembre 1203. ivi tenorizato. 15. Marzo 1225
PERMISSIONE accordata dal Conseglio d'Alba al loro Podestà Ruffino Vasco di poter prolongare il termine stabilito per la pace trattata da due Genovesi, due Tortonesi, due Astesi, e due Alessandrini. 10. Gennajo 1227
OBBLIGAZIONI passate da varj Soldati Milanesi di Servire il Commune di Alba con Cavalli, Arme, e Bagaglj pendente il Corso di un Mese sotto il Comando di Enrico di Landriano Podestà di detto Commune mediante L. 9. terziolate in n.o di 68. 9. Luglio 1229
ORDINATO della Città di Alessandria per cui alla presenza deglj Ambasciatori del Commune d'Alba si sono gli Uomini di d.a Città di Alessandria obbligati con giuramento di osservare il Trattato di concittadinanza, unione, ed amicizia perpetua trà esse Città di Alessandria, ed'Alba Seguito sotto li 3. Xbre 1203. ivi tenorizato. 13. Aprile 1231
STATUTO formato dal Commune d'Alba, con cui si è stabilito il salario del Podestà in lire 400. Astesi, e la metà delle date, e Bandi, con obbligo di tener un Giudice, ed un Soldato. 29. Novembre 1237
COPIA di due Capi de' Statuti della Città d'Alba, sotto la Rubrica, che tutti li beni del Territorio fossero soggetti a' Tributi, e della prohibizione dell'alienazione de' medesimi a Forastieri. Con un Scritto in Iure sovra li medesimi
TRATTATO di Amicizia, e Convenzione seguita trà il Commune d'Alba, e li Signori, e Signore di Manzano, col quale si è convenuto.
1.o Che li predetti Signori, e Signore fossero obbligati di far di nuovo costrurre una Villa nuova nel Piano di Cherasco, ed in essa abitare continuamente colle loro famiglie, quella custodire, diffendere, mantenere, ed accrescere secondo il buon volere di detto Commune.
2.o Che fossero obbligati di vendere al detto Comune il Contado, e Giurisdizione di Manzano, Costa Ongaresca, Meane, Trefoglietto, Rivalta, Montairone, e Villate, e generalmente tutta la Castellania di Manzano, e Cervere, mediante la remissione, e quittanza di tutti i loro debiti verso il detto Commune, ed il prezzo di lire ottocento d'oro, pagabili fra i termini ivi espressi; con obbligo di rimettere nelle mani di Oberto di Montaldo la Torre del Castello in custodia per anni quattro, con facoltà al detto Commune di introdurvi Uomini per far la guardia, contro de' suoi nemici. (...)
CAUZIONE prestata dal Commune d'Alba per quelli di Cuneo, Mondov , Fossano, e Savogliano per l'osservanza della Tregua conchiusa col Marchese di Saluzzo. 15. Maggio 1249
TRATTATO di pace, unione, e società trà li Communi di Bene, ed Alba di Consenso del Vescovo di Asti per la loro reciproca diffesa, contro quelli di Cuneo, e Fossano in cui si è dichiarato, che dovesse spettare al detto Vescovo d'Asti tutto il Dominio, Giurisdizione, beni, e redditi di Bene, Lequio, e Costamagna, con ciò che fosse facoltativo alli detti Communi di mantenere in detti luoghi un certo numero di Soldati pendente, che durerà la detta Guerra, e sotto la reciproca osservanza di varj Patti, e condizioni. 20. 8bre 1276
ATTO d'accettazione di Sinibaldo Solaro della Podestaria d'Alba, à cui era Stato nominato dal detto Commune sotto l'osservanza de' Statuti, e consuetudini di detta Città. 7. Giugno 1296
PATENTI di Carlo 2.o Re di Gerusalemme, e Sicilia di Permissione alla Città d'Alba di poter estraher dalle terre del Contado di Piemonte ogni sorte di Vettovaglie, e Mercanzie per uso però de' suoi Cittadini, non ostante ogni prohibizione. 20. Aprile 1306
COMPROMESSO, Proroghe, e sentenza Arbitramentale proferta da Bonifacio de Fara Giudice maggiore del Piemonte, e della Lombardia sovra le differenze insorte trà il Commune d'Alba, e Gioffredo, Simondino, Manuele, Perrino, e Lione fratelli, e figliuoli del fu Giacomo Falletto per riguardo alle spese, ed indennisazione da questi pretesa per la Custodia del Castello di Monforte, per cui mediante la somma di L. 1000. dovessero rinonciare detti Falletti ad ogni loro pretesa. 13. 15., e 23. Xbre 1315.
Primo, e 15. Marzo 1316
CESSIONE, e remissione fatta dal Vescovo d'Alba con consenso della Città a Thebaldo fu Gioanni de Zocho, Giacobino, e Giovanino fu Enrico de Zocco delle Case, e beni che possedeva in detta Città, e Finaggio Oberto de Zocho stati legati al detto Vescovo. 30. Maggio 1336
CONCESSIONE, locazione, e vendita di Pietro Ursino Senescallo del Piemonte per il Re Roberto di Sicilia a favore del Commune d'Alba delle ragioni spettanti alla Regia Curia ne' beni de' forusiri, ed estrinseci della detta Città, mediante un'annualità di L. 1200. Astesi, con diversi patti, e Condizioni, fra quali, che tal Somma si dovesse impieg.e nella custodia de' Castelli di Monforte, Barbaresco, e Castelnovo 17. Maggio 1339
CONCESSIONE in Enfiteusi fatta da Lazarino della Vezza a Bartolomeo Bucho di una pezza di Prato nelle fini di Alba alla Colaretta per anni 16. mediante il fitto annuo di lire 4. 10. Astesi. 21. Maggio 1360
GIURAMENTO di fedeltà prestata dalla Città d'Alba al Marchese Gioanni di Monferrato, sotto l'osservanza de' Patti, e convenzioni seguite colli suoi Predecessori. 2. 9mbre 1369
COMPROMESSO, con Sentenza arbitramentale sovra le differenze insorte trà la Città d'Alba, e diversi particolari del Luogo di Trezzo possidenti beni sovra le fini di detta Città pretendenti essere esenti dal pagamento de' fodri, taglie, ed altri pesi imponendi dalla detta Città, per forma della quale si è dichiarato essere detti Particolari tenuti di contribuire per detti beni a tutti li pesi dalla detta Città imponendi, si è come concorrono tutti gli altri Particolari della Città Suddetta. 28. Gennajo 1377
GIURAMENTO di fedeltà prestata dalla Città d'Alba al Duca Ottone di Brunsvich Governatore, ed amministratore del Marchese Gioanni di Monferrato. 3. Gennajo 1379
FRANCHIGGIE accordate dal Duca Ottone di Brunsvich Governatore, ed Amministratore del Marchese Gioanni di Monferrato, per quali si è obbligato di non alienare la Città d'Alba, che farebbe amministrare la giustizia per i suoi Uffiziali in detta Città, alla forma de' Capitoli della medesima; che diffenderebbe le ragioni, onori, regalie, giurisdizione, e Distretto di detta Città contro chi che sia, come altresi li Castelli di Montelupo, e Barbaserco; che farebbe osservare li Capitoli di detta Città, e che non imporrà alcun dacito, Fodro, ne Reva, ma che questi dovessero esiggersi dalla Città suddetta; che dovessero decidersi in essa Città tutte le cause si Civili, che Criminali; che la detta Città potesse eleggere il Podestà, e consiglieri della medesima. 14. Febbrajo 1379
CONFERMAZIONE del Marchese Teodoro di Monferrato di tutte le concessioni, libertà, Immunità, Franchiggie, e Grazie state accordate da' suoi Predecessori à favore della Città d'Alba. 27. Settembre 1381
VENDITA di Giacomo di Bubbio a Thebaudo Cerrato, ed altri Particolari della Città d'Alba ivi nominati di una Casa con sue pertinenze situata nella detta Città d'Alba nel quartiere di S. Lorenzo per il prezzo di ff.ni 250. d'oro. 6. Febbrajo 1399
PATENTI del Marchese di Monferrato di riduzione della quotta di fiorini 976. 15. del sussidio addossata alla Città d'Alba, nella somma di fiorini 600. 30. Gennajo 1438
VENDITA fatta dalla Città d'Alba à favore di Tomasono Ansario alias de Ruata di una pezza di prato, bosco, e gerbo situata nelle fini della suddetta Città, ove si dice in Alex, di giornate 2. stata confiscata in odio de' Particolari di Trezzo, per non avere per essa pagate le Taglie, e fodro, e ciò per il prezzo di un Fiorino, o sia lire tre, e soldi dieci moneta d'Alba. 26. Novembre 1441
GIURAMENTO di fedeltà prestato dalla Città d'Alba al Marchese Gioanni di Monferrato; con confirmazione de' di lei Privilegj, Franchiggie, Immunità, Statuti, Patti, e concessioni stategli accordate da suoi Predecessori. 13. Aprile 1445
PROCURA della Città d'Alba in capo di Tebaudo Gastaudello, ed altri ivi nominati per agire nella causa vertente nanti in Consiglio del Marchese Gioanni di Monferrato contro la Communità di Diano per riguardo alli Daciti, Fodri, e Taglie dalla predetta Città pretese per li beni, che detta Communità di Diano, e Particolari di detto luogo possedevano nelle fini di detta Città. 22. Giugno 1450
PATENTI del Marchese di Monferrato d'approvazione dell'Elezione fatta dalla Città d'Alba del Conte Ludovico Valperga in Podestà di detta Città. 10. Aprile 1458
PATENTI del Marchese Guglielmo di Monferrato di liberazione, ed assoluzione della Città d'Alba dall'alloggio de' Soldati, ed altri pesi straordinarj, pendente il termine di anni cinque allora prossimi. 27. Gennajo 1466
RATIFICANZA, e Confirmazione del Marchese Guglielmo di Monferrato delle franchiggie, Capitoli, Statuti, Patti, privilegj, grazie, libertà, convenzioni, indulti, Commessi, ed approvati da' suoi Predecessori a favor della Comunità d'Alba. 29. Marzo. 1469
GIURAMENTO di fedeltà della Città d'Alba al Marchese Bonifacio di Monferrato con confirmazione de' Privilegj, e franchiggie accordategli da' suoi Predecessori, e specialmente di quelli accordatigli dall'Imperatore Federico 2.o sotto li 28. 9bre 1220. 12. Marzo 1483
CONVENZIONE trà il Conte Rogerino de Celino Capitano Generale del Marchese di Monferrato, e la Città d'Alba, per cui si è detto Conte obbligato di Cadastrare li beni dal medesimo posseduti nelle fini della detta Città, con dichiarazione, che siano esenti dal pagamento delle taglie, e di ogni altro peso dalla detta Città imponendo. 3. Aprile 1493
GIURAMENTO di fedeltà prestata dalla Città d'Alba alla Marchesa Maria di Monferrato Madre, e Tutrice del Marchese Guglielmo di Monferrato, con confirmazione de' Privilegj, Statuti, immunità, Franchiggie, Patti, grazie, concessioni, Convenzioni, e specialmente di quello del Marchese Bonifacio di Monferrato. 12. Gennajo 1495