Transazione seguita tra L'Cardinale Antonio di Santa Prassede Vescovo di Pavia, e Gerolamo fu Bergonzo Botta, tanto a suo nome, che di Daria Pusterla sua Madre, e di Gioanni, ed altri suoi fratelli Botta, sovra le differenze, che tra loro vertivano a riguardo di certe giare, alluvioni, e Letto del fiume Pò nel Territorio della Bastida, e Pancarana Provincia Lumellina, posseduti da detti Botta, pel rilascio de' quali detto Cardinale ebbe tre Sentenze conformi con le esecutoriali dall'Auditorio Appostolico; in virtù della quale è stato convenuto, che le dette Giare, Alluvioni, e Letto del Pò rimanghino sotto la Giurisdizione del Vescovado di Pavia, come le altre Terre di detto Vescovado; ed in conseguenza detto Prelato in qualità di Commendatore perpetuo della Chiesa di Pavia ha dato in Enfiteusi a detti Botta le dette Giare sotto L'annuo canone di soldi sei Imper.li per ciascuna pertica a misura di detta Provincia, da pagarsi nella detta Città di Pavia alla festa di S. Martino (...)
Atti di Lite mossa nanti il Magistrato ordinario di Milano da Gioanni Zanicotti Impresaro sostituito del Tabacco, ed Aquavita in Voghera, contro Gioanni Andrea, e Carlo Steffano Padre, e figlio Berchielli Osti di Pancarana Oltre Pò terra sottoposta alla Mensa Vescovile di Pavia, per li notabili pregiudizj da loro apportati all'Impresa dell'Aquavita, e Tabacco, con fabricarne, e venderne pubblicamente di loro propria autorità, senza Licenza del detto Impresaro nel detto Luogo di Pancarana, contro la disposizione delle Gride, ed ordini Magistrali. Li detti Berchielli sono stati carcerati, e poi rilasciati mediante Sigurtà di consegnarsi ogni volta, che fossero stati ricercati d'ordine del Proreferendario di Pavia ressidente nel Borgo di Voghera, come Delegato, in d.ta causa dal prefato Magistrato, affine di proceder contro d'essi alle pene contenute in detti ordini, e Gride. Col Monitorio del Vicario Generale Capitolare della Curia Vescovile di Pavia Sede vacante (...)
Atti nella causa vertita avanti l'intendente g.le d'Alessandria e Lumellina, Regio Delegato, tra la Mensa Vescovile di Pavia, e li Marchesi Botta; come pure tra la Comunità di Bastia Pancarana nella Lumellina, e quella di Brandusso nell'Oltre Po Pavese pel fatto di una contesa eccitatasi all'occasione, che si dovea procedere nella Lomellina alla misura generale, relativamente al possesso preteso dalla detta Mensa di un tenimento, qual padrona del feudo, e giurisdizione della Bastia, e le opposizioni in contrario di dette Comunità 1759 in 1760
Infeudazione fatta dal Duca Filippo Maria Anglo di Milano, à favore del Contestabile Innico Lopez de Davallos, della terra, e Luogo di Borgofranco, altre volte Borgo vicino à Bassignana come altresi del castello di Scaldasole Lomellina per esso, e suoi Discendenti maschi; E questi mancando per Rodrigo, ed Alfonzo suoi fratelli uterini delli 27 Marzo 1436
Giuramento di fedeltà prestata dalla Communità di Borgofranco vicino a Bassignana al Duca Ludovico di Savoja, in esecuzione de' patti, e Convenzioni seguite tra detto Duca, ed il Commune di Milano delli 8 Maggio 1449
Donazione, ed Infeudazione fatta da Francesco P.mo Duca di Milano à favore di Andreotto del Maino del Feudo di Borgofranco vicino a Bassignana, con tutte le sue dipendenze, per esso, e suoi Discend.ti Maschj delli 14 Gennaro 1456
Investitura concessa dalli Duchi Bianca Maria, e Galeazzo Maria, Madre, e figlio Sforza di Milano à favore d'Andreotto del Mayno, del feudo di Borgofranco vicino a Bassignana, giurisdizione, e pertinenze, per esso, e suoi Discendenti maschj, relativamente alle precedenti delli 16 Gennajo 1467
Investitura concessa dalli Duchi Bianca Maria, e Galeazzo Maria Madre, e figlio Sforza di Milano, à favore di Andreotto del Majno del Feudo di Borgofranco vicino a Bassignana, per esso, e suoi Discendenti maschi relativamente alle precedenti Investiture delli 27 X.mbre 1477
Investitura concessa dal Duca Gioanni Galeazzo Maria Sforza di Milano, del Luogo di Borgofranco vicino a Bassignana, à favore di Gio. Antonio, Gaspare, Ambroggio, ed Antonio Benedetto fratelli del Mayno fù Andreotto, per essi, e loro Discendenti maschj relativamente alle precedenti delli 31 X.mbre 1481
Divisione tra Gioanni Antonio, Antonio Benedetto, Gaspare, ed Ambroggio fratelli del Mayno fù Andriotto, di tutti li di loro beni; Con Dichiarazione, che li Feudi di Belinzago, e Borgofranco dovessero restare fra essi communi delli 15 Marzo 1482
Cessione della Communità del Borgofranco vicino Bassignana à favore del Cavaliere Ambrogio Del Mayno feudatario di detto Luogo, delle ragioni compettentegli sovra una Pezza di terra gerba, Sabbione, e Lago, situata nelle fini di detto Luogo ove si dice all'Isola verso Valenza delli 11 Marzo 1494
Sentenza del Magistrato straordinario nella causa d'appreensione della metà del feudo, e redditi di Borgofranco, a nome della Regia Camera di Milano, per la morte del Conte Sforza del Mayno senza Discendenti maschj sin dall'anno 1584; e di contradizione del Conte Gaspare del Mayno pretend.te la successione della medesima, come agnato feudale, per forma della quale fù detta metà aggiudicata al suddetto Conte Gaspare delli 31 Gennaro 1587
Minuta d'Infeudazione fatta dal Duca Filippo Maria Anglo di Milano, a favore di Pietro Visconti, del feudo di Breme, per esso, e suoi Discend.ti Maschi delli 27 Maggio 1439
Investitura concessa dal Duca Galeazzo Maria Sforza di Milano, a favore di Gio. Pietro, Gio. Ottone, e Filippo Visconti fù Pietro, del feudo, Giurisdizione, beni, e redditi feudali di Breme pervenutogli per successione Paterna, relativam.te alle preced.ti delli 28 f.b.o 1467
Investitura concessa dal Duca Galeazzo Maria Sforza di Milano, à favore di Gio. Pietro fù Pietro, Gio. Ottone, e Filippo fù Agostino, ed Ambroggio fù Gasparino suoi Nipoti, tutti Visconti, del feudo, Giurisdizione, e redditi di Breme, per essi, e loro discendenti Maschi, relativamente alle precedenti Investiture delli 20 Marzo 1470
Investitura concessa dal Duca Gio. Galeazzo Maria Sforza Visconti di Milano, à favore di Gio. Pietro, ed Ambroggio fù Pietro, Gio. Ottone, e Filippo fù Gio. Agostino figlio del detto Pietro, Zii, e Nipoti Visconti, del feudo, Giurisdizione, beni, e redditi di Breme nella Lumellina, per essi e loro Discendenti Maschj, relativam.te alle precedenti delli 27 X.mbre 1477
Sentenza del Magistrato Straordinario nella causa di Notificazione contro de' Pescatori nell'Acque del fiume Pò, che scorrono nello Stato di Milano, sprovisti di Licenza del Magistrato; per essere detto fiume Regale, e specialmente contro la Communità di Breme, Conte Camillo Stanga, ed altre Communità per cui furono esclusi tutti quei Particolari, che a termini delle grida non avevano fatto fede de' Titoli, della d.a ragione di pescare in quel fiume; Colli frutti dal giorno della contestaz.ne di Lite, salva ragione contro di quelli ch'erano comparsi di dedurre le ragioni del R. fisco delli 8 febb.o 1619
Grida del magistrato Straordinario di Milano, per cui si proibisce a chichesia di pescare nel Pò, come spettante alla Regia Camera la pesca del detto fiume per tutto lo Stato di Milano; E in seguito al deliberamento fatto a Domenico Grosso di quella parte di pesca, che principia dalla Bocca di Ogogna, sino alla Giurisdiz.ne di Breme delli 15 Maggio 1645
Sentenza del Magistrato Straordinario di Milano nella causa di Confisca de' beni di Alberto De Canibus del Luogo di Breme, contro La Communità di questo Luogo, affine d'obbligarla a render il conto de' frutti de' med.i beni, per forma della quale fù detta Communità assolta dalle Dimande del Regio fisco delli 12 X.mbre 1652
Atti del Regio Fisco contro La Communità di Breme per riguardo alla Pesca sul fiume Pò, Porto, e Dacito del Forno, e Molini di detto Luogo esistenti sovra d.to fiume, posseduti dalla detta Communità senza Titolo, e senza aver pagate le Annate. Con Sentenza, in cui detta Communità è stata assolta per riguardo al forno; E per riguardo alle annate per il ripatico, e stata la med.a condannata a ragione di L.30 per cadun Molino per le annate decorse; Ed a riguardo del Ripatico è pur stata la med.a condannata alla dismissione d'esso a favore della Regia Camera 1653
Convenzione tra il Regio Fisco, e la Communità di Breme sopra le differenze fra essi insorte dipendentem.te dalla Sentenza Magistrale dal suddetto fisco rapportata per le annate de' Molini da detta Communità possed.ti sovra il fiume Pò; per forma della quale, mediante la somma di L. 100 il detto fisco ha rinunciato ad ogni ragione sovra dette annate delli 15 febbraro 1678
Consegnamento fatto dai Consoli di Breme, dell'Osteria, Prestino, Beccaria, e Dazio dell'Imbottato del detto Luogo, posseduti dai Signori Visconti feudatari del medesimo, del Bollino del Pane, Fieno, e Vino, e Pesca, ivi appartenenti alla Regia Camera; E porto sul fiume Pò appartenente alla suddetta Communità, coi pesi annessi al medesimo delli 3 Marzo 1679. Col Consegnamento dell'affittavole de' suddetti Dazj, e redditi dell'annua somma pagata per essi, dei 10 suddetto Marzo
Atti vertiti avanti la Regia Camera de' conti tra il Regio Patrimonio, e li Vassalli Visconti per la riduzione a mani Regie seguita della 3.a parte dei feudi di Breme, Groppello, e Zerbolò già posseduta dai medesimi 1751 in 1761