Testo
Transazione seguita tra L'Cardinale Antonio di Santa Prassede Vescovo di Pavia, e Gerolamo fu Bergonzo Botta, tanto a suo nome, che di Daria Pusterla sua Madre, e di Gioanni, ed altri suoi fratelli Botta, sovra le differenze, che tra loro vertivano a riguardo di certe giare, alluvioni, e Letto del fiume Pò nel Territorio della Bastida, e Pancarana Provincia Lumellina, posseduti da detti Botta, pel rilascio de' quali detto Cardinale ebbe tre Sentenze conformi con le esecutoriali dall'Auditorio Appostolico; in virtù della quale è stato convenuto, che le dette Giare, Alluvioni, e Letto del Pò rimanghino sotto la Giurisdizione del Vescovado di Pavia, come le altre Terre di detto Vescovado; ed in conseguenza detto Prelato in qualità di Commendatore perpetuo della Chiesa di Pavia ha dato in Enfiteusi a detti Botta le dette Giare sotto L'annuo canone di soldi sei Imper.li per ciascuna pertica a misura di detta Provincia, da pagarsi nella detta Città di Pavia alla festa di S. Martino (...)