Giuramento di Fedeltà prestato dal Marchese Giacomo Malaspina di Fosdinovo, per il feudo di Scaldasole nella Lumellina; Con Confirmazione de' Privilegj, de' quali godevano li suoi Predecessori delli 20 Marzo 1470
Sentenza del Magistrato Straordinario di Milano nella causa del Regio fisco, contro Li Marchesi Ottaviano, e Francesco fratelli Malaspina prettesi possessori del feudo, beni, e redditi di Scaldasole senza titolo; per forma della quale sono stati detti fratelli assolti dalle Dimande del Regio fisco delli 11 Marzo 1540
Esame seguito ad istanza de' Marchesi Ottaviano, e Francesco Malaspina nella causa vertente nanti il Magistrato Straordinario di Milano traessi, ed il Regio fisco per riguardo del feudo, e Daciti di Scaldasole del 1540
Investitura concessa dal Marchese Gioanni Battista Malaspina fù Antonio, a favore del march.e Ottaviano Malaspina di Fosdinovo fù Ludovico, di Pertiche 600 beni nelle fini di Scaldasole nella Lumellina, mediante L'annuo fitto di Scuti 73 d'oro del Sole delli 15 Giugno 1556
Divisione tra Li Marchesi Ludovico Ercole, Gabriele, Francesco, ed altri Malaspina de' beni dalli med.i posseduti nelle fini di Scaldasole Lumellina Principato di Pavia delli 8 8.bre 1568
Vendita del Marchese Gabriel Malaspina à favore del Marchese Giulio Cesare pure Malaspina de' beni si feudali, che Allodiali, quali possedeva nelle fini di Scaldasole nella Lumellina delli 2 X.mbre 1570
Atti seguiti nanti il Magistrato Straordinario nella causa del Regio fisco, e degli Uomini di Scaldasole, seco giunto il Conte Biglia, contro il Duca D. Francesco Gallia d'Alvito, per riguardo alla riunione del Feudo di Scaldasole pretteso posseduto dal detto Duca senza titolo del 1653 in 1689
In quali Atti restano tenorizati varj Titoli antichi riguardanti detto Feudo, meglio descritti nell'Indice esistente in principio di questi, che sono i rapportati @ 231
Indice de' titoli prodotti nel volume d'atti descritto @ 229 N. 7 Permissione accordata dal Duca di Milano Francesco Sforza Visconti a Steff.o, Nicolao, Gio. Pietro, e Lorenzo fratelli Folperti di vendere il castello, luogo, beni e ragioni di Scaldasole a Franco della Mirandola C.te della Concordia 25 9.bre 1456
Patenti del Duca di Milano Francesco Sforza Visconti di separazione del castello, luogo, e beni di Scaldasole dalla giurisdizione della Città di Pavia in favore del Conte Francesco della Mirandola; con concessione ad esso, e suoi successori in infinito della total giurisdizione sopra i suoi uomini, e massari 7 dicembre 1456
Patenti di Bianca Duchessa di Milano di concessione di varie esenzioni tanto a favore della Contessa Taddea figlia del Conte Francesco della Mirandola, moglie del Marchese Giacomo Malaspina, che di tutte quelle persone abitanti, e che abiterebbero, o possederebbero beni nel territorio di Scaldasole 26 ottobre 1461
Permuta seguita tra il Marchese Giulio Cesare Malaspina, ed il Conte Rinaldo Tettone, per forma della quale detto Marchese cede a questa verj beni allodiali ivi descritti, e coerenziati, posti nelle fini di Scaldasole, come pure i beni feudali, e dazj del medesimo luogo, qualora però quanti a questi s'ottenga il beneplacito del Re di Spagna; ed in contraccambio detto Conte cede ad esso Marchese alcuni effetti ivi descritti assieme alla somma di scudi 24200. d'oro d'Italia, sotto l'osservanza de' patti ivi espressi 26 7.mbre 1577
Permissione accordata dal Senato di Milano al Conte Rinaldo Tettone di poter acquistare il castello di Scaldasole dal Marchese Giulio Cesare Malaspina 21 settembre 1578
Vendita fatta dal Marchese Ludovico Malaspina al Conte Rinaldo Tettone di varj beni allodiali ivi descritti, e coerenziati, posti nelle fini di Scaldasole, come altresì de' beni feudali, e dazj dello stesso luogo, nel caso però, che riguardo a questi s'ottenga il beneplacito del Re di Spagna come Duca di Milano, mediante il prezzo di sacchi 8339 1/2 d'oro d'italia, e sotto l'osservanza degl'ivi espressi patti 20 luglio 1579
Permissione del Senato di Milano al Cardinale Tolomeo Gallio di poter acquistare da Rinaldo Tettone i due castelli di Scaldasole, uno de' quali circondato da fossi, come cosa allodiale 17 agosto 1582
Vendita fatta dal Conte Rinaldo Tettone al Cardinale Tolomeo Gallio de' due castelli di Scaldasole, cioè uno d'essi circondato da fossi, con diversi beni ivi descritti, e coerenziati, posti nel territorio di detto luogo, come cose allodiali; più del suddetto feudo, giurisdizione, dazj, acque, padronato, ragioni e prerogative feudali, qualora però quanto al feudale ne avesse ottenuto il beneplacito dal Re di Spagna come Duce di Milano: e ciò mediante il prezzo di scudi 56500 d'oro del valore di soldi 118. Imperiali per caduno, e sotto l'osservanza de' patti ivi specificati 21 agosto 1582
Donazione tra vivi fatta dal Cardinale Tolomeo Gallio al Conte Tolomeo Gallio fu Marco di lui nipote di tutt'i di lui beni esistenti nel luogo, territorio, e vicinanze del castello, o sia palazzo di Scaldasole, eccettuati però i feudali, ch'esso donante si riserva 6 giugno 1597
Sentenza del Magistrato Straordinario di Milano, per cui assolve il Duca d'Alvito Francesco Gallio dalle domande del Regio fisco, e del Notificante pretendenti essere il feudo di Scaldasole devoluto alla Regia Camera, per non essersi ottenute le dovute dispense e conferme del Re di Spagna per l'alienazione seguita di detto feudo, e ragioni feudali 20 X.mbre 1616
Sentenza dello stesso Senato a favore del predetto Conte Biglia riguardo ai beni situati nel territorio di Scaldasole, sotto la deduzione de' beni feudali, del castello, e de' dazj primo di X.mbre 1649
Sentenza del detto Senato di Milano nella causa del Conte Gaspare Biglia contro il Duca d'Alvito, per forma della quale, mediante il deposito di L. 74/m da farsi dal predetto Conte, si dichiara doversi dal Suddetto Duca rilasciare a di lui favore il possesso de' varj beni ivi descritti, e coerenziati, posti sulle fini di Scaldasole 30 7.mbre 1653
Consegna del Duca Tholomeo Gallia d'Alvito de' Daciti del Pane, Vino, Carne, ed Imbottato, e Forno di Scaldasole del p.mo Marzo 1679
Unitamente a quelle della Communità, e dell'affittavole de' Sudetti Daci
Transazione tra il Regio Fisco di Milano, ed il Duca D. Francesco Gallia Duca d'Alvito sovra le differenze, che vertivano nanti il Magistrato Straordinario per riguardo al feudo di Scaldasole Lumellina, per cui mediante la somma di L. 1800. Imperiali, il detto Regio fisco ha rinunciato ad ogni ragione, che potesse prettendere sopra detto feudo delli 8 Marzo 1690
Fede del Giuramento di fedeltà prestato dal Duca d'Alvito Francesco Gallia, al Re di Spagna, come Duca di Milano, per il feudo di Scaldasole nella Lumellina in esecuzione della Transazione tra esso seguita, e la Regia Camera di Milano sotto li 8 Marzo 1690 delli 13 7.mbre 1694