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Sei in Strumenti di ricerca: Sezione Corte  -> Principi del sangue in Materie politiche per rapporto all'interno [Inventario n. 109] -> Categoria II. Feudi appannaggiati -> Desana
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Unità di conservazione associate

Denominazione
Desana
Descrizione
-
Estremi
(1620, aprile 7 - 1770, luglio 21)
Numero
-
Testo
Desana
Classificazione
-


Sede Ordina per n. inventario
    Fascicolo 1
Convenzione seguita tra il Vescovo di Vercelli, ed Antonio Maria Tizzone Biandrate Conte di Dezana, con successiva Investitura concessagli dal suddetto Vescovo, e per i suoi Discendenti Maschj, di tutti li Beni, acqua, fontane, alveo, transito che tiene, e possede nel Territorio di Ronsecco dipendente da quel Vescovado per ragione di feudo, ed Investitura, e specialmente delle quattro fontane esistenti in esse fini di Ronsecco, con obbligo al detto Conte di mantenere, e rimettere fra il tempo, che esso Vescovo comanderà, a spese d'esso Conte tutte le acque, che avranno servito alli suoi beni, e Molino di Desana, nel Cavo della Roggia Molinara delli Molini del Vescovado posti in Asigliano, con facoltà al detto Vescovo di liberamente disporre d'esse acque, dopo che il sud.o Conte se ne sarà servito per uso de' suoi beni, e Molino 7. Aprile 1620
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    Fascicolo 2
Investitura concessa dal Vescovo di Vercelli Gerolamo della Rovere a favore del Conte Carlo Giuseppe Tizzone Biandrate Conte di Desana, e de' suoi Discendenti Maschj Primogeniti, de' Beni, e delle acque, sù della Barolazza, e de' suoi scolatizj transitanti, e discorrenti sopra le fini di Ronsecco, che di quelle delle quattro Fontane, che esso Conte possede nel Territorio di Ronsecco, il tutto secondo la mente, e forma della Transazione seguita sotto li 11. 1635. ivi tenorizzata 3. febbrajo 1661. Investitura dello stesso Vescovo a favore del predetto Conte di tutti li beni, acque, e fontane di Ronsecco, alla forma di quella stata concessa al fu Conte Antonio Maria di lui Padre sotto li 7. Aprile 1620. ed altre preced.ti 3. febbrajo 1661
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    Fascicolo 3
Convenzione seguita tra il Carlo Duchene di Legnana, ed il Commendatore D. Ettore Antonio Olgiato provvisto della Commenda della Margaria, in seguito alle differenze tra essi insorte per riguardo dell'Edifizio di Pista da riso fatto costrurre nelle Cassine di detta Commenda detta, come sovra, la Margaria nelle fini di Legnana 5. 9mbre 1685. Unitamente alle Convenzioni seguite tralle suddette Parti sotto li 20. Gennajo 1692. e 14. Marzo 1698. sulle nuove differenze eccitatesi sull'esecuzione della precedente
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    Fascicolo 4
Transazione seguita tra il Patrimoniale Generale del Duca di Savoja, ed il Vescovo di Vercelli, in seguito alle differenze eccitatesi per riguardo alla pertinenza delle acque del feudo di Desana, delle quali li Conti di detto Luogo erano stati investiti da quella Mensa in vigore delle Investiture ivi enunciate 23. 9mbre 1699
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    Fascicolo 5
Deliberamento de' Beni, e redditi del feudo di Desana, spettanti al Regio Patrimonio, mediante l'annuo fitto, e sotto l'osservanza de' Capitoli ivi tenorizzata 23. 8bre 1710
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    Fascicolo 6
Transazioni seguite tra il Patrimoniale Generale di S. M. e Gio. Giacomo Castagneri, e Lorenzo Quaglia Compagni affittavoli de' beni, e redditi del feudo di Dezana, sulle differenze insorte dipendentemente da quell'Affittamento 21. Aprile 1714. e 11. Maggio 1715
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    Fascicolo 7
Permissione di Melchior Villa della Città di Vercelli a favore della Chiesa Parrocchiale di Legnana di servirsi dell'acqua del Fosso denominato di S. Sebastiano proveniente dalla Roggia Molinara, propria di detta Villa per l'adacquamento di due Pezze di Prato spettanti a quella Chiesa 16. 8bre 1727
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    Fascicolo 8
Vendita, con Infeudazione fatta dal Re Carlo Emmanuele a favore del Cavaliere Gioanni Pietro Marelli della giurisdiz.ne e Luogo di Dezana in Feudo per lui, e suoi Discendenti Maschj, e femmine, in titolo Comitale, beni, e redditi feudali dal medesimo dipendenti; Con successiva vendita fatta al med.o in allodio delle Case rustiche, e Cassine ivi espresse, mediante il prezzo di L. 90./m e coll'obbligo al suddetto Cavaliere, suoi Eredi, e Successori di pagare per dette Case, e Cascine un annuo Tasso di L. 1500. alla Tesoreria Generale 16. Xmbre 1734
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    Fascicolo 9
Transazione seguita tra la Comunità di Desana, ed il Cavaliere D. Gioanni Pietro Marelli Conte di detto Luogo in dipendenza della Lite tra esse Parti vertita avanti il Senato sulla pretensione d'essere essa Comunità nell'immemoriale possesso, prima dell'Infeudazione al sud.o Conte fatta sotto li 16. Xmbre 1734. di stabilire li Bandi Campestri, deputare, e stipendiare li Campari, e gioire del terzo delle pene, e multe, così pure per riguardo de' Pascoli, e della Pesca. 22. feb.ro 1736
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    Fascicolo 10
Bandi Campestri stabiliti dal Conte di Dezana D. Gio. Pietro Marelli per farli osservare in quel suo feudo, e Territorio di Desana; Coll'Interinazione Senatoria de' medesimi sotto però le modificazioni, e dichiarazioni ivi espresse. 27. Agosto 1737
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    Fascicolo 11
Convenzione seguita tra il Conte di Desana D. Gio. Pietro Marelli, e la Comunità di Desana, sulle differenze in forte per riguardo ad un Boschetto, che il prefato Conte aveva fatto aprire nella Roggia esistente nel Territorio di detto Luogo, e tendente al Molino situato nello stesso Luogo denominata la Roggia Molinara 29. Aprile 1739
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    Fascicolo 12
Transazione seguita tra l'Abbate D. Francesco Antonio Gianoglio Prevosto della Chiesa Collegiale di Desana, ed il Conte, e Cavaliere D. Filippo Marelli come Tutore, e Curatore de' figliuoli del fu Conte di Dezana Gioanni Pietro Marelli suo Nipote, in seguito alle pretensioni eccitatesi da quel Prevosto d'essere mantenuto nel possesso di valersi di cert'acqua feudale d'esso feudo stata assegnata dal fu Conte Ludovico Tizzone in aumento di dote della sud.a Prepositura per benefizio di Moggia Cento di terra, senza il pagamento de' Quarti 28. 7mbre 1744
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    Fascicolo 13
Acquisto del Regio Patrimonio dalli Conte Giacinto, Gius.e Antonio, e Cavaliere Filippo Ignazio, e Steffano fratelli, e figliuoli pupilli del fu Conte Gio. Pietro Marelli, del feudo giurisdizione, beni, redditi, ragioni, e pertinenze s feudali, che allodiali di Desana mediante il prezzo di L. 270./m di Piemonte 30. Giugno 1749
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    Fascicolo 14
Visita con ricognizione fatta da Gio. Battista Ghisio Agente del Regio Feudo di Desana, di tutti li beni, fossi, cavi, Roggie, e Strade appartenenti al sud.o Feudo, ad effetto di devenire alle opportune riparazioni, e miglioramenti. 13. Marzo 1750
  14
    Fascicolo 15
Scritture di convenzione tra il Direttore per S. M. della Venaria Reale Bordoni, ed Amedeo Ugolino nella qualità d'Affittavole della Commenda della Margaria fini di Legnana, a riguardo dell'introduzione delle acque di detta Commenda sul territorio del feudo di Desana. 24. Aprile 1750
  15
    Fascicolo 16
Descrizione, e Calcolo fatto dal Misuratore Generale, ed Architetto di S. M. Gio. Battista Ravelli, delle Spese necessarie per la riparazione delle Fabbriche del Regio Feudo di Desana. 12. Maggio 1750
  16
    Fascicolo 17
Convenzione seguita tra il Direttore per S. M. della Venaria Reale Bordoni, ed il Cavaliere Giuseppe Mella Arborio per il passaggio dell'acqua della Fontana Tesoriera propria della Mensa Vescovile di Vercelli, nè beni proprj di detto Caval.e dipendenti dalla sua Cassina di Baccone nel Territorio di Ronsecco, mediante il pagamento dell'annualità di Sachi dieci di Risone da emine 6. caduno, e nel resto alla forma della Scrittura di Precario delli 18. Aprile 1749. ivi tenorizzata. Unitamente a due Precarj delli 7. Giugno 1760. e 11. 7bre 1765. passati dall'Agente del Regio Feudo di Desana a favore del Conte Mella per il passaggio della sud.a Acqua. 11. 7bre 1751
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    Fascicolo 18
Relazione dell'Architetto Gio. Tommaso Prunotto circa lo stato delle Fabbriche rurali del Regio Feudo di Desana, con successivo parere del medesimo circa quelle, che si credevano necessarie a riconstruersi, e quelle altre, che si potevano sostenere colle riparazioni. 18. Xmbre 1751
  18
    Fascicolo 19
Deliberamento de' due Quinti del Molino, e Piste del Regio Feudo di Desana a favore di Gio. Antonio Ferraris mediante il Pagamento dell'annuo fitto ivi espresso. 31. Xmbre 1751
  19
    Fascicolo 20
Affittamento de Beni, e Redditi del Regio Feudo di Desana a favore di Giuseppe Gallarà, mediante il pagamento dell'annuo fitto, e sotto l'osservanza de' Capitoli ivi tenorizzati. 31. Agosto 1752
  20
    Fascicolo 21
Atti d'Incanti, e Deliberamenti d'alcune Case spettanti al Regio Feudo di Dezana ad effetto di surrogarvi quelle spiegate nell'ivi unito Tipo proprie di quella Comunità, e di varj Particolari d'esso Luogo, per quindi far divenire alla riconstruzione delle Fabbriche rustiche appartenenti al d.o feudo minaccianti rovina con ridurre le medesime in un cospicuo corpo di fabbrica riguardante la Piazza pubblica 1753. in 1755
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    Fascicolo 22
Visita delle Fabbriche, Beni, Ponti, Tombini, Canali, e d'ogni altra cosa compresa nell'affittamento del Regio feudo di Desana. 1752. al 1753
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    Fascicolo 23
Relazione del Misuratore Pietro Maria Bottino per la terminazione de' Beni del Regio Feudo di Desana. 5. Giugno 1756
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    Fascicolo 24
Catasto della Comunità di Desana relativamente alla Mappa stata formata dall'Architetto, e Misuratore Pietro Maria Bottino in seguito alla Misura generale di detto Luogo, e Territorio 1756
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    Fascicolo 1
Ordinato del Capitolo della Regia Collegiata di Desana per riguardo al Legato di lire otto fatto fu Antonio Tona a favore d'essa Collegiata per la celebrazione di Messe, per cui erasi ipotecata una Pezza di terreno coltiva sulle fini d'esso Luogo, indi translata essa ipoteca sopra una Casa degli Eredi di d.o Tona. 31. Agosto 1757
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    Fascicolo 2
Relazione del Misuratore Giacinto Falchetti circa la Visita da esso fatta delle Case, e Siti, tanto del Regio Feudo di Desana, che di quelle spettanti alla Comunità, e Particolari di detto Luogo, in dipendenza del Progetto del Misuratore Bays per la ricostruzione d'una parte delle Fabbriche rustiche di detto Feudo. 5. 7mbre 1757
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    Fascicolo 3
Visita, e nuova Ricognizione delle Fabbriche, beni, Ponti, Incastri Tombini, ed Edifizj spettanti al Regio Feudo di Desana, e compresi nell'allora scaduto Affittamento; Col parallelo di questa nuova Ricognizione con quella seguita nel 1752. per riconoscere il miglioramento, o deterioramento seguito pendente il suddetto Affittamento 25. 9mbre 1758
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    Fascicolo 4
Deliberamenti dell'Osteria, e del Pedaggio del Regio Feudo di Desana a favore delle Persone ivi nominate, mediante il pagamento del rispettivo annuo fitto ivi pure specificato 1758. in 1764
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    Fascicolo 5
Affittamento della Pesca nel Territorio di Desana propria di quel Regio Feudo, a favore delle Persone ivi nominate mediante il pagamento dell'annuo fitto, e sotto l'osservanza de' Capitoli espressi nell'Atto di Deliberamento delli 10. Xmbre allora scorso ivi annesso 21. Genn.o 1759. Unitamente all'Atto di Sottomessione passata da Gioanni Albano sotto li 31. Luglio 1763. per l'Affittamento della sud.a Pesca
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    Fascicolo 6
Relazione, e Conto de' Redditi, e Spese dall'anno 1749. al 1758. inclusivamente del Feudo di Dezana 18. 8bre 1759. Colle Considerazioni sopra il med.o Feudo
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    Fascicolo 7
Stato de' Redditi, e Spese del Feudo di Desana 1760. e 1761
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    Fascicolo 8
Acquisto del Regio Patrimonio dall'Avvocato Gio. Pietro Villa della Città di Vercelli della Fabbrica del Molino, e Pista da riso con tutti gli Edifizj, e pertinenze, e colla ragione dell'acqua della Roggia Molinara di Legnana derivante dal territorio della Commenda della Venaria Vercellese, e successivamente dalla Bealera della Commenda della Margaria di Legnana mediante il pagamento fattogli della Somma di L. 11./m e sotto l'osservanza de' patti, e riserve ivi specificate 22. Agosto 1763. Con alcune Memorie riguardanti la sud.a Roggia Molinara
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    Fascicolo 9
Acquisto del Regio Patrimonio dalla Comunità di Desana delli tre quinti del Molino, e Piste, e della metà del Forno, col dritto del Fornatico spettanti ad essa Comunità, colla rinunzia al dritto di Pesca, mediante il prezzo di lire 16./m di Piemonte pagabili nel modo, e forma ivi espressa. 15. 7mbre 1763
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    Fascicolo 10
Ordinato della Comunità di Desana per ottenere da S. M. la concessione di ta. 9. di sito proprio d'esso feudo, ad effetto di servirsene nella formazione del Cimiterio, che doveva trasportarsi dal sito ivi proposto 22. 7mbre 1766
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    Fascicolo 11
Affittamento fattosi per parte del Regio Patrimonio de beni, e redditi del feudo di Desana, e di quelli del Tenimento delle Apertole a favore di Bartolomeo Truchi, mediante il pagamento dell'anno fitto, e sotto l'osservanza de' patti, e Capitoli ivi espressi 2. Luglio 1767
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    Fascicolo 12
Descrizione delle Fabbriche, e Beni del Regio Feudo di Desana fattasi all'occasione, che dall'Azienda della Venaria Reale si erano rimessi a Bartolomeo Truchi, e Compagni Affittavoli de' Beni di d.o Feudo. 16. Xmbre 1767. Colla Misura fattasi nel 1768. de' Beni coltivi spettanti al suddetto Feudo
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    Fascicolo 13
Relazione dell'Architetto, e Misuratore Generale di S. M. Gio. Battista Ravelli, dello stato delle Fabbriche civili, Edifizj, Case e fabbriche rustiche spettanti al Regio Patrimonio nel feudo di Desana concesso in appanaggio a S. A. Reale il Sig.r Duca di Ciablese 21. Luglio 1770
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