Fascicolo 10
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Parere della Giunta di Milano contenente I°. Che quel Governo non si era mai dato per inteso delle parti fatte dagli Economi Generali per ottenere il breve Apostolico. 2°. Che quantunque siasi da Roma preteso, che i Regj Economi fossero incorsi nelle censure in materie appartenenti al Regio Economato, sono perņ sempre li medesimi stati validamente difesi dal Governo, e se ne presero alcune volte l'assoluzione ad cautelam, ciņ fu ad insaputa del medesimo. 3°. Che gli atti praticati dal nostro Economo nella vacanza del Vescovato di Pavia non erano insoliti, essendo gią nelle antecedenti vacanze stati fatti dai Subeconomi Regj, i quali d'ordine dell'Economo Generale, e colle provvidenze del Senato di Milano, amministrarono sempre gli effetti di quella Mensa; nč potersi da Roma pretendere alcuna ritrattazione dei detti atti, meno incorsa perciņ alcuna censura. 4°. Che non si doveva ammettere l'assoluzione (...) - |