Il seminario offre l’opportunità di prendere visione dell’intera opera architettonica e grafica di Guarino Guarini (1624-1683) nel quarto centenario della sua nascita. L’obiettivo è quello di sottoporre all’analisi diretta le sue fabbriche e i suoi disegni, anche in un dialogo-confronto con l’opera di Filippo Juvarra (1678-1736). Particolare attenzione sarà dedicata alla ricostruzione del percorso progettuale dell’architetto teatino, dal momento in cui punta il compasso sul foglio fino alla scelta dei materiali e delle tecniche per tradurre il progetto in edificio costruito.
Il seminario si svolgerà all’Archivio di Stato di Torino, dove è conservata la maggiore raccolta di disegni guariniani (circa 150), e negli edifici realizzati da Guarini e Juvarra, con vere e proprie “relazioni sul campo” in cui i diversi specialisti offriranno una descrizione introduttiva del monumento e coordineranno la discussione.
La giornata del 19 maggio è aperta a ingresso libero a storici dell’architettura e dell’arte, architetti, ingegneri, e a tutti gli studiosi interessati.
Curatori: Joseph Connors (Notre Dame University), Giuseppe Dardanello (Università di Torino) e Susan Klaiber.
Relatori: Clelia Arnaldi di Balme (Fondazione Torino Musei), Raffaella Bonino (Esplorativa architetti), Walter Canavesio (storico dell’arte), Roberto Caterino (Università di Torino), Paolo Cornaglia (Politecnico di Torino), Silvia De Matteis (Sapienza, Università di Roma), Marina Feroggio (Musei Reali, Torino), Francesca Filippi (architetto), Angelo Giaccaria (già Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino), Maurizio Gomez Serito (Politecnico di Torino), Elisabeth Kieven (Bibliotheca Hertziana, Roma), Fulvio Lenzo (Università Iuav di Venezia), Alessandro Massa (Esplorativa architetti), Giovanni Milone (architetto), Gaia Nuccio (Università di Palermo), Werner Oechslin (ETH, Zurigo), Stefano Olivari (paesaggista), Chiara Passanti (storica dell’arte), Giorgio Perino (restauratore), Edoardo Piccoli (Politecnico di Torino), Augusto Roca de Amicis (Sapienza, Università di Roma), Fabio Uliana (Biblioteca Nazionale).
