Cacciatori franchi in uniforme di fatica (1843) – Collezione privata

L’Archivio di Stato di Torino conserva una cospicua quantità di documenti che consentono di approfondire quasi ogni aspetto delle funzioni, della vita quotidiana e della sorte di ciascuno degli ufficiali, sottufficiali, quadri e soldati del Battaglione dei Cacciatori Franchi.

La banca dati permette di accedere alla riproduzione digitale dei documenti attraverso un’anagrafica che raccoglie le informazioni essenziali per identificare il singolo componente.



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GUIDA ALLA CONSULTAZIONE

Le origini del Corpo sono descritte nel volume custodito nell’unità archivistica 2112 del fondo Ministero della guerra | Ruoli matricolari | Corpo dei Cacciatori Franchi, che costituisce la fonte ufficiale della storia del reparto ed è stato interamente trascritto a cura di Roberto Chiesa. Ulteriori informazioni sugli scopi, sulla composizione e sulle regole che governavano il Corpo sono fornite da Enrico Ricchiardi nel saggio Il battaglione dei cacciatori Franchi dal 1859 al 1868.

I ruoli matricolari si caratterizzano come fonte di particolare importanza per lo studio del reparto in quanto raccolgono dati anagrafici, date di assento o di nomina, notizie su promozioni, punizioni, congedo o trasferimento di tutti gli ufficiali, sottufficiali, graduati e soldati che appartennero al reparto dalla fondazione allo scioglimento avvenuto nel 1868.

Il gruppo di lavoro ha fotografato le informazioni relative agli oltre 1500 nuovi arrivati nei Cacciatori Franchi tra il 1859 e il 1861, anni nei quali iniziarono ad essere assentati anche quadri e truppa provenienti dalle diverse regioni d’Italia che mano a mano erano accorpate a quelle “antiche” del Regno di Sardegna (Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Sardegna, parte della Lombardia occidentale e, fino al marzo del 1860, Nizza e Savoia).

ARCO CRONOLOGICO

Il reparto fu fondato ad Alessandria il 24 maggio 1815 allo scopo di “ricevere disertori graziati [dell’Esercito Sardo], ed i prigionieri di guerra, e disertori francesi” provenienti d’oltralpe. Un reparto analogo, il Corpo Franco Sardo, costituito in Sardegna nel 1744, fu fuso con quello di terraferma nel 1819, anche in conseguenza dell’invio nell’isola dei Cacciatori Franchi (autunno 1815).

I Cacciatori Franchi incrementarono considerevolmente di numero nel corso della primavera del 1860 assorbendo le centinaia di commilitoni dei Cacciatori di Comacchio, il reparto di punizione dell’esercito emiliano-romagnolo, e la Compagnia di Punizione dell’esercito toscano.

Pur volendo lasciare agli storici l’analisi dei dati messi in linea con il progetto, si è comunque ritenuto di effettuare una prima analisi statistica degli assenti e di valutare le provenienze e le carriere dei soldati che erano presenti nel battaglione dal 1859 al 1861.

Durante i tumultuosi eventi che caratterizzarono la vita italiana in quel biennio, il battaglione dei Cacciatori Franchi si trovò casualmente a essere di guarnigione nella Fortezza di Fenestrelle, oggetto di numerose e talvolta polemiche pubblicazioni. Tra i motivi che hanno indotto l’Archivio di Stato di Torino a mettere a disposizione del pubblico questi ruoli matricolari vi è quindi l’intenzione di offrire un contribuito di grande interesse alla ricostruzione della storia della guarnigione presente nella fortezza in quel delicato momento di passaggio verso l’Unità d’Italia.

Progetto realizzato grazie alla collaborazione dell’Associazione Studi Storici Sabaudi