Patente 1561G. Registro Patenti dell’anno 1561. Controllo delle Finanze
L’Archivio di Stato di Torino dispone di un database recuperato recentemente con tecnologia OCR da tabulati realizzati intorno alla metà degli anni Ottanta del Novecento, frutto a suo tempo di immissione manuale in un sistema informatico, oggi irrecuperabile, delle informazioni estratte dalle Rubriche delle Patenti Camerali e delle Patenti del Controllo Generale di Finanze.
GUIDA ALLA CONSULTAZIONE
Nonostante la cura con cui è stato impostata l’acquisizione delle informazioni, i contenuti testuali della base dati riportano delle imperfezioni che, per eliminare refusi ed errori di lettura automatica, richiederebbero un intervento, molto impegnativo, di revisione redazionale delle oltre 56.000 schede di cui la base dati si compone; lavoro di cui l’Archivio di Stato di Torino non può farsi carico.
Malgrado i citati inconvenienti, vista la ricchezza informativa che questa banca dati rappresenta, si è ritenuto comunque utile metterla a disposizione degli studiosi, confidando nella loro comprensione e con preghiera di segnalare (utilizzando il modulo feedback) le eventuali incongruenze riscontrate, in modo da consentire la progressiva correzione delle schede.
NOTIZIE STORICHE E ARCO CRONOLOGICO
Dotata di indici alfabetici sette-ottocenteschi per cognome di persona, luogo e – meno spesso – ufficio, la serie delle Patenti camerali contiene provvedimenti sovrani relativi alle concessioni di cariche pubbliche, infeudazioni ed emolumenti, i cui dati sono reperibili spesso anche nelle Patenti del Controllo Generale di Finanze.
I provvedimenti sovrani emanati a favore di individui, luoghi, uffici, per poter essere efficaci dovevano essere registrati dal Controllo Generale di Finanze, organo di controllo contabile sui mandati di pagamento, mentre la Camera dei Conti esercitava la vigilanza sui conti degli organi centrali e periferici dello Stato.