L’Archivio di Stato di Torino conserva all’interno del suo patrimonio i fondi archivistici di alcune importanti industrie torinesi piemontesi

L’Archivio del Gruppo Finanziario Tessile, o GFT, è uno di questi fondi archivistici che costituiscono una vera e propria finestra sulla storia piemontese del Novecento

Dipendenti dello stabilimento “Donato Levi e figli” di San Damiano d’Asti vestite con le divise militari confezionate, 1915 (ASTo, Corte, Archivi industriali e di società, Gft, mazzo 2935 fascicolo 1)

Anche l’Archivio di Stato di Torino aderisce alla campagna #iorestoacasa!. In questi giorni difficili in cui è necessario un atto di responsabilità collettiva l’Archivio di Stato di Torino presenterà sul sito web e sulle sue pagine social alcuni documenti esemplificativi del suo ricchissimo patrimonio documentario di oltre 83 chilometri lineari.

All’interno degli oltre 83 chilometri di documentazione conservata dall’Archivio di Stato di Torino sono presenti circa una quindicina di archivi prodotti da aziende torinesi e piemontesi nel corso della loro storia e della loro attività, acquisiti dall’Archivio di Stato in deposito o, più spesso, per preservare la documentazione dalla dispersione e dalla distruzione e salvaguardare così la memoria storica delle industrie dopo la loro scomparsa.

In tale contesto, uno dei fondi archivistici più significativi è quello del Gruppo Finanziario Tessile, o GFT, che arrivò ad essere una delle più importanti industrie italiane nel settore tessile, della moda e dell’abbigliamento.

Nato nel 1930 dalla fusione di due ditte ottocentesche, la torinese Donato Levi e la biellese Lanifici Rivetti, il GFT si specializzò nella produzione di abiti confezionati, soprattutto, ma non solo, maschili. Marchi come MARUS e FACIS ebbero grande notorietà in tuta Italia. A partire dagli anni Ottanta, negli ultimi decenni della sua esistenza (la chiusura definitiva fu nel 2003), il GFT si specializzò anche nella produzione di un abbigliamento pret-à-porter griffato, che comportò la collaborazione con importanti stilisti come Armani, Valentino e Ungaro.

Pagina di un opuscolo pubblicitario relativa alla produzione di 120 taglie cardine della produzione di moda pronta del GFT (ASTo, Corte, Archivi industriali e di società, GFT, mazzo 1518, fascicolo 1)

L’archivio del GFT  è molto vasto: i documenti nel loro complesso occupano infatti 1.500 metri lineari di scaffalature.

Accanto alla documentazione di carattere più strettamente tecnico ed amministrativo il fondo del GFT conserva materiale archivistico di assoluto interesse: ad esempio i grandi campionari di tessuti utilizzati nella produzione, i manifesti e gli opuscoli pubblicitari, i disegni e i progetti dei capi di abbigliamento, spesso firmati da stilisti di fama internazionale.

Particolarmente interessanti sono le oltre 30.000 fotografie conservate, aventi per soggetto provini di abiti, sfilate di moda, eventi culturali e stabilimenti della ditta.

Altrettanto significative sono le centinaia di pellicole e di videocassette contenenti i caroselli e gli altri filmati pubblicitari relativi ai vari marchi del GFT, quali FACIS, MARUS e Cori. Le pellicole sono state di recente digitalizzate con il supporto dell’Archivio Nazionale del Cinema d’Impresa di Ivrea  e sono visualizzabili sul canale YouTube dell’Archivio Nazionale medesimo.

L’archivio del GFT, come tutti i fondi  conservati dall’Archivio di Stato di Torino, è oggi gratuitamente e liberamente consultabile in originale da chiunque, con alcune limitazioni legate esclusivamente alla conservazione, per cui documenti delicati potrebbero non essere consultabili in originale, o alla tutela del diritto alla privacy secondo la specifica normativa per i documenti troppo recenti in cui sono fornite notizie riservate su singole persone.

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CREDITS

La scheda qui presentata è stata elaborata da Edoardo Garis