Anche l’Archivio di Stato di Torino aderisce alla campagna #iorestoacasa!. In questi giorni difficili in cui è necessario un atto di responsabilità collettiva l’Archivio di Stato di Torino presenterà sul sito web e sulle sue pagine social alcuni documenti esemplificativi del suo ricchissimo patrimonio documentario di oltre 83 chilometri lineari.
Il 3 aprile 1944 a Cumiana, una cittadina non lontano da Torino, cinquantuno civili su centocinquanta tenuti in ostaggio vengono trucidati per rappresaglia da militari tedeschi e della Repubblica Sociale Italiana presso la cascina Riva di Caia.
L’efferatezza della strage segna profondamente l’opinione pubblica e una parte degli stessi ambienti fascisti repubblicani torinesi, tanto da indurre i tedeschi a pubblicare, circa un mese dopo, un volantino propagandistico oggi conservato dall’Archivio di Stato nel fondo archivistico del comandante partigiano Giuseppe Falzone.
All’alba del 1 aprile i partigiani della vicina Val Sangone attaccano un reparto di quaranta uomini delle cosiddette “SS italiane”, che si erano fermate a presidio di Cumiana dopo un’azione di rastrellamento. Al termine dello scontro, che porta alla morte di un partigiano e di un fascista, trentadue “SS italiane” e due sottufficiali tedeschi si arrendono e vengono fatti prigionieri.
CREDITS
La scheda qui presentata è stata elaborata da Edoardo Garis