Iniziare una ricerca nell’Archivio di Stato di Torino
A lungo l’archivio è stato considerato un luogo poco frequentato, se non da storici o specialisti interessati al passato. In realtà oggi gli archivi, e in particolare gli archivi di Stato, si stanno aprendo ad un pubblico più vasto e articolato, rimarcando la natura pubblica della documentazione che conservano.
Come visitare un museo o prendere in prestito i libri di una biblioteca, consultare i documenti degli archivi di Stato è un diritto di ogni cittadino.
Ma diversamente da biblioteche e musei il patrimonio conservato in un archivio è strettamente legato alle funzioni e alle attività degli uffici, degli enti, delle aziende, delle persone che hanno prodotto e conservato le carte.
Chi entra in un archivio per la prima volta può rimanere disorientato dalle mole di documentazione conservata, dalla complessità delle informazioni contenute nei documenti e dalle procedure necessarie per poter prendere visione dei materiali. In queste pagine di presentazione si possono trovare tutte le informazioni per orientarsi e conoscere i passi da seguire per iniziare una ricerca nell’Archivio di Stato di Torino.
![ASTo_sezione-corte-sala-studio](https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/wp-content/uploads/2016/12/ASTo_sezione-corte-sala-studio.jpg)
La sala di studio della sede di Sezione Corte in piazza Castello 209 (84 posti)
![ASTo_sezioni-riunite-sala-studio-3](https://archiviodistatotorino.beniculturali.it/wp-content/uploads/2016/12/ASTo_sezioni-riunite-sala-studio-3.jpg)
La sala di studio della sede delle Sezioni Riunite in via Piave 21 (55 posti)
Modalità di accesso
Per consultare la documentazione, presso ognuna delle due sedi (Sezione Corte e Sezioni Riunite), il pubblico ha a disposizione le sale di studio, a cui ha diritto ad accedere in modo libero e gratuito (art. 103 d.lgs. n. 42/2004) dopo essersi accreditato.
La procedura di iscrizione è molto semplice: è sufficiente compilare il modulo di iscrizione online e presentarsi in Archivio con il documento di identità indicato nella domanda per perfezionare e rendere effettiva l’iscrizione (che deve essere rinnovata ogni anno).
Presso le Sale di studio è possibile prendere visione del materiale librario e degli strumenti di consultazione non analitici, come guide tematiche, repertori, elenchi di versamento, inventari topografici che sono ulteriori, preziosi, aiuti alla ricerca.
Inoltre, ci si può sempre avvalere del supporto e della mediazione degli archivisti, a disposizione per guidare e orientare la ricerca all’interno del patrimonio conservato.
Come richiedere
La prenotazione dei documenti si effettua online, sia da remoto, organizzando preventivamente la visita in archivio, sia utilizzando le postazioni a disposizione del pubblico in sala di studio.
Sono previsti due turni di consegna del materiale:
- dalle ore 9, fino a un massimo di 3 unità, in caso di richieste formulate entro le ore 16 del giorno che precede la visita in Archivio;
- dalle ore 11, fino a un massimo di 3 unità, in caso di richieste formulate da studiosi che: a) abbiano provveduto a restituire entro le 10.30 tutti i mazzi riservati a loro nome (compresi quelli in proroga); b) abbiano effettuato la prenotazione dopo le ore 16 del giorno che precede la visita in Archivio; c) intendano procedere alla prenotazione dei mazzi direttamente in Archivio tra le 9 e le 10.30.
Le unità archivistiche devono essere consultate una per volta e possono essere prorogate per un tempo massimo di tre settimane.
Come comportarsi
All’interno della sala di studio:
- non è consentito portare borse o altri contenitori
- tutti gli oggetti di uso personale devono essere riposti in appositi armadietti posti all’ingresso e muniti di chiave
- non è permesso introdurre bevande, cibo o altro materiale che possa danneggiare i documenti
Si mette a disposizione una guida per trattare i documenti d’archivio realizzata dal laboratorio di Restauro.
Digitalizzazione
È consentita agli utenti la libera riproduzione, con dispositivi digitali a distanza (smartphone, tablet, fotocamere), dei documenti e degli stampati non sottoposti a restrizioni di consultabilità per ragioni di riservatezza.
L’Archivio di Stato di Torino fornisce anche su richiesta copie digitali dei documenti conservati. I servizi di fotoriproduzione sono organizzati secondo le modalità illustrate nel Regolamento e nel Tariffario vigenti.
Tutte le informazioni sulle modalità di pagamento sono a disposizione qui.