L’accrescimento del patrimonio librario della Biblioteca del re è documentato da un registro in nove volumi, contenente l’elenco dei Libri entrati in biblioteca dal 1832 al 1918. Dall’esame dei primi tre volumi, che coprono gli anni 1832-1849, emerge una campagna di acquisti modellata su un progetto scientifico preciso, articolato per filoni d’interesse sotto la guida del bibliotecario di Sua Maestà Domenico Promis, che occupò la carica dal 1837.
Promis si avvalse della fitta rete di relazioni internazionali da lui intessuta, nel perseguire insieme ai suoi collaboratori tre obiettivi che corrispondevano ad altrettanti intendimenti di Carlo Alberto:
- la ricostituzione delle raccolte ducali con l’acquisizione di opere preziose e rare, sul modello della libreria di Carlo Emanuele I;
- l’ampliamento delle collezioni nel campo scientifico;
- l’aggiornamento della sezione di letteratura.
Lo spoglio dei registri permette inoltre di verificare la provenienza dei volumi, che riportano i nomi dei librai, dei donatori e degli uffici dai quali vennero prelevati.