In occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio 2023 pubblichiamo tre video che si rivolgono a chiunque voglia scoprire la natura multiforme degli archivi, che merita di essere conosciuta in tutte le sue potenzialità.

Il progetto, realizzato con il contributo del Comune di Lessolo e della Regione Piemonte nell’ambito dei finanziamenti destinati alla valorizzazione degli archivi per il 2021, vuole offrire uno strumento di conoscenza e di divulgazione del patrimonio archivistico, con particolare riguardo alla documentazione catastale conservata in Archivio di Stato e ai percorsi di ricerca esplorabili negli archivi comunali.

Che cosa è un archivio? Quanti di noi vi sono entrati e hanno consultato i documenti che vi si conservano?

L’archivio è uno straordinario deposito di memoria collettiva, di cui spesso non si ha piena consapevolezza e che può apparire lontano ed estraneo a noi e alle nostre esistenze. Eppure mai come oggi gli archivi sono presenti nella nostra quotidianità, eccezionali strumenti di ‘auto-documentazione’ delle attività di persone, enti, società intere, che col tempo perdono la loro funzione amministrativa e giuridica per assumere un valore prettamente storico.

Le Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino conservano alcune migliaia di mappe catastali prodotte tra XVIII e XIX secolo dal Regno di Sardegna, dal Ducato di Milano austriaco e dall’Impero francese napoleonico.

Strumento principe per il riconoscimento e la misura dei beni da registrare per ripartire equamente il carico fiscale tra le comunità, il catasto determina nel contempo il contributo dovuto dai singoli alla comunità con una regola proporzionata e corrispondente al valore dei beni posseduti. Già utilizzato nei secoli precedenti, esso conobbe nel Settecento l’introduzione della mappa, rappresentazione grafica geometricamente astratta del territorio in cui ciascuna parcella riportata in figura risulta numerata per operare il collegamento con i libri catastali che annotavano gli elementi di descrizione delle singole parcelle.

Tra tutte le tipologie di archivio, l’archivio comunale è sicuramente il più conosciuto e frequentato, il più prossimo ai cittadini, perché conserva, ad esempio, gli atti di stato civile, le licenze per l’avvio di attività commerciali o le pratiche di edilizia pubblica e privata.

Le carte conservate all’interno dell’archivio di un comune rappresentano quindi una miniera di informazioni, in grado di raccontare la storia dei rapporti tra la comunità e i suoi abitanti nel corso del tempo: posso scoprire quali erano le imposte comunali o quali materie studiavano i bimbi delle scuole elementari all’inizio del secolo scorso, così come esaminare i risultati delle elezioni politiche e dei referendum popolari, scorrere i registri delle vaccinazioni e delle malattie del bestiame o ripercorrere la storia degli edifici del tessuto urbano. Uno strumento fondamentale di conoscenza e di studio, ma anche di esercizio delle libertà individuali e di democrazia.