La Prima Guerra Mondiale vissuta al fronte e nella quotidianità.

Documenti provenienti da archivi molto diversi custoditi presso l’Archivio di Stato di Torino forniscono uno spaccato della vita di soldati e ufficiali in trincea e del quotidiano delle donne nelle città, a casa, a scuola, in fabbrica.

L’Archivio di Stato di Torino conserva soprattutto documentazione relativa all’antico Regno di Sardegna fino al momento della sua trasformazione nel Regno d’Italia. Ciò non toglie che anche le vicende successive all’Unità e riguardanti non solo la storia di Torino o del Piemonte, ma dell’intera Nazione, siano spesso ben testimoniate dalle carte conservate in Archivio.

È il caso, ad esempio, della Grande Guerra, che vide cadere al fronte decine di migliaia di uomini, nelle estenuanti battaglie di logoramento che si combatterono in trincea, e non risparmiò neppure le donne rimaste a casa, che sostituirono nelle fabbriche e in campagna i militari mobilitati.

L’immagine della guerra arrivava alla popolazione attraverso la stampa, strettamente controllata. I giornali del fondo “Stampa censurata” erano l’oggetto dell’attenzione dell’ufficio prefettizio di revisione della stampa, istituito nel 1915. Furono filtrati giornali socialisti e cattolici accusati di disfattismo o pacifismo, i grandi quotidiani come L’Avanti e La Stampa, i periodici di cultura popolare e persino i bollettini parrocchiali…

Vita al fronte

Adalberto di Savoia-Genova, fotografia, 1917-ca (ASTo, Sezioni Riunite, Archivio Duca di Genova, scatola XXVI, busta 373)

Adalberto di Savoia-Genova, fotografia, 1917-ca (ASTo, Duca di Genova, Fotografie, scatola XXVI, busta 373)

Nell’Archivio di Stato di Torino, le operazioni di guerra sono illustrate da documenti, tra cui importanti diari, e fotografie inedite lungo la linea del Piave, provenienti dall’archivio del generale Cesare Lomaglio – all’epoca ufficiale di cavalleria – (ASTo, Sezione Corte, Archivi privati, Lomaglio Cesare), e dalle fotografie del Duca di Genova (ASTo, Sezioni Riunite, Archivio Duca di Genova).

Tommaso di Savoia (1854-1931), duca di Genova, era luogotenente generale di Vittorio Emanuele III e durante la Grande Guerra i suoi figli presero parte alle operazioni militari come ufficiali. Negli anni Novanta del Novecento, il progetto di digitalizzazione del fondo Duca di Genova dell’Archivio di Stato di Torino, in collaborazione con la Fondazione Italiana per la Fotografia di Torino, ha reso disponibile alla consultazione online le fotografie appartenute a Tommaso di Savoia-Genova.

Le donne in tempo di guerra

La produzione industriale (meccanica, metallurgica, chimica, tessile) stimolata dalle commesse statali – armi e munizioni, mezzi ed equipaggiamenti… – vede attivamente impegnati nelle fabbriche e nei campi coloro che sono rimasti a casa, in particolare le donne. Esempi di vita quotidiana delle operaie al tempo della Grande Guerra sono rintracciabili nei preziosi documenti e nelle straordinarie fotografie d’archivio custoditi all’Archivio di Stato di Torino.

Dipendenti dello stabilimento “Donato Levi e Figli” di S. Damiano d’Asti vestite con le divise militari confezionate, 1915 (ASTo, Sezione Corte, Archivio Gruppo Finanziario Tessile, mazzo 2935, fasc. 1).

Dipendenti dello stabilimento “Donato Levi e Figli” di S. Damiano d’Asti vestite con le divise militari confezionate, 1915 (ASTo, Archivi industriali e di società, Gruppo Finanziario Tessile, mazzo 2935, fasc. 1)

È il caso delle carte e delle immagini delle operaie tessili della Ditta “Donato Levi”, società fondata nel 1884 e assorbita negli anni Trenta del Novecento dal Gruppo Finanziario Tessile che negli anni della Prima Guerra Mondiale possedeva centri di produzione per la lavorazione di tessuti e il confezionamento di abiti (incluse le divise militari) a Torino, San Damiano d’Asti, Bra, Carmagnola e Firenze (ASTo, Sezione Corte, Archivi Industriali e di Società, GFT – Gruppo Finanziario Tessile di Torino).

Di notevole interesse è anche il patrimonio documentario e iconografico relativo all’Istituto Figlie dei “Militari di Torino” (ASTo, Sezione Corte, Istituti Assistenza e Beneficenza, Istituto nazionale per le figlie dei militari in Torino), che offre uno spaccato della vita quotidiana delle ragazze ospiti dell’ente dedicato alla cura, all’educazione e all’istruzione professionale delle figlie dei militari in condizioni di bisogno fondato a Torino nel 1865.