L'ordinamento attuale della documentazione catastale riflette la struttura, ormai consolidata, dei versamenti pervenuti all'Archivio di Stato dagli uffici finanziari.Tale documentazione costituisce il risultato di quattro diverse vicende istituzionali: la catastazione sabauda del sec. XVIII; quella dei paesi smembrati dal Milanese, detta comunemente "teresiana" anche se risalente al regno di Carlo VI poiché riferibile agli anni 1722-1723; la catastazione francese nelle sue due fasi (per masse di coltura e particellare 1802-1814) ed infine il catasto Rabbini realizzato a partire dal 1855.La documentazione del catasto sabaudo, del catasto teresiano e del catasto francese è articolata in undici serie, dette allegati (perché unite ai verbali di consegna), contrassegnate da lettere alfabetiche dalla A alla M. Si veda: Massabò Ricci, I., Uno strumento per la fiscalità: il catasto, in I tesori degli archivi. Archivio di Stato di Torino, Fiesole 1994, pagg. 107-115.