Note storiche
Il generale Nicola Bellomo (1881-1945), decorato più volte al V. M., condusse le trattative con le autorità vaticane per la costituzione dell'ordine dei cappellani militari. Egli entrò più volte in contrasto con le autorità fasciste; dopo l'8 settembre 1943, in qualità di comandante civile e militare della zona di Bari sciolse la milizia fascista e attuò la difesa del porto di Bari mettendo in fuga le truppe tedesche, il che gli valse la medaglia d'argento al V. M. Accusato del ferimento di un prigioniero di guerra e della morte di un altro prigioniero nel 1941, nel campo di Torre Tresca da lui comandato, Bellomo venne processato da un tribunale inglese e condannato a morte nel 1945, nonostante le irregolarità processuali.