Note storiche
Architetto, allievo a Torino di G. Talucchi e soprattutto di F. Bonsignore. Dal 1818 risiedette a Roma, ove entrò in contatto con A. Nibby e G. Valadier, del quale sarebbe diventato il vero successore coniugando le attività di archeologo e architetto. Tra le sue opere, i prospetti classicheggianti e i propilei egizi di Villa Borghese, realizzati alla fine degli anni '20, e il Casino Vagnuzzi a Porta del Popolo (1840). Fu fecondo studioso e restauratore di monumenti antichi, e autore di diverse pubblicazioni, a partire da l'Architettura dei principali popoli antichi considerata nei monumenti (Roma 1827). A Torino Canina ricevette l'offerta di succedere al Bonsignore, morto nel 1843, come professore di architettura; nel 1845 venne incaricato di eseguire i progetti per il santuario di Oropa.
Note generali
Dizionario Biografico degli Italiani, XVIII, Roma 1975, pp. 96-101