Note storiche
Antica famiglia di Mondovì, attiva nella vita del comune dal XIII secolo. Ghilardino fu consigliere di Stato e vicario di Cuneo nel 1508; i discendenti si distinsero nell'esercito, al servizio del duca di Savoia e del re di Francia, e nell'amministrazione statale sabauda. Carlo fu primo presidente del Senato di Nizza, e la reggente Cristina di Francia lo nominò guardasigilli e facente funzione di gran cancelliere; Carlo Vincenzo, professore di teologia nell'Università di Torino, fu vescovo di Alessandria (1727), poi di Vercelli, cardinale (1729). Il personaggio più notevole della famiglia è Carlo Francesco Vincenzo (1680-1745), marchese d'Ormea, ministro di Vittorio Amedeo II, che lo nominò generale di Finanze (1717), primo segretario di Stato, gran cancelliere, e di Carlo Emanuele III; tra il 1722 e il 1741 egli acquisì diversi feudi (Ormea, Palazzo, Cavoretto, Pianfei e Torrone, Beinette, Tigliole). Il figlio, generale Alessandro, fu governatore di Casale (1763), Novara (1767), Torino (1771).
Note generali
V. SPRETI e collaboratori, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, III, Milano 1930, pp. 150-151; Nobiltà e Stato in Piemonte. I Ferrero d'Ormea, a c. di A. Merlotti, atti del convegno, Torino-Mondovì, 3-5 ottobre 2001, Torino 2003, in part. p. 111 e ss.