Note storiche
La denominazione fa riferimento all'intero apparato della corte e alle sue articolazioni amministrative, compresa l'azienda creata nel 1730. La suddivisione dei servizi in casa, camera e scuderia risale agli statuti di Amedeo VIII del 1430. Con Emanuele Filiberto venne creato il consiglio della casa che riuniva periodicamente, che aveva competenza in materia di personale ed era organo consultivo e di controllo. Doveva, inoltre, garantire l'approvvigionamento di quanto necessario alla corte.
Nelle "Memorie" del 25 febbraio 1680, tra le cariche di corte risulta quella di intendente della casa istituita per l'amministrazione economica. Il 12 novembre 1698 un'istruzione ducale ridefinì le competenze del consiglio e quelle dei singoli suoi componenti. Le Regie Costituzioni dell'11 aprile 1717 e i regolamenti "pel governo economico delle aziende" del 28 giugno 1730 dettero nuova sistemazione alla corte sabauda. La gestione economica della real casa era affidata all'intendente generale che dipendeva dal sovrano.
Note generali
L. VIGNA, F. ALIBERTI, Dizionario di diritto amministrativo, I, Torino 1841; I. MASSABO' RICCI, La magnificenza della Corte e la sua memoria documentaria. Problemi di metodo, in Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, Milano 1986; G. G. Beck, Ricerche storico-giuridiche sull'Azienda della Real Casa del Regno di Sardegna con particolare riferimento al XVIII secolo, Torino a.a. 1986-1987; I. MASSABO' RICCI, C. ROSSO, La Corte quale rappresentazione del potere sovrano, in Figure del Barocco in Piemonte. La Corte, le città, le province, Torino 1988, pp. 11-40.