Soggetto produttore
Franco Rosso nasce a Torino nel 1939. Dopo essersi diplomato da privatista presso il liceo artistico nel 1967, s’iscrive alla facoltà di architettura (1967) e si laurea con Roberto Gabetti (1973) discutendo una tesi sulla cupola antonelliana di San Gaudenzio a Novara.
Ha condotto approfonditi studi sulle vicende dell’architettura ottocentesca piemontese, e su rilevanti figure di protagonisti quali Alessandro Antonelli, cui dedico una fondamentale esposizione Antonelli e la Mole, nel 1976, ed altri, tra cui G. Guarini, F. Bonsignore, C. Caselli; i suoi studi affrontano questioni centrali di storia urbana (prima catastazione urbana, pratiche di numerazione e denominazione delle contrade tra Sette e Ottocento, controllo architettonico della città tra 1561 e 1863), analisi di sistemi costruttivi e strutturali di edifici complessi studiati nei più minimi dettagli (Mole, Ospizio di Carità, San Lorenzo, Sindone).
Negli anni ’90 è impegnato «nell’impresa erculea» di rilevare la cappella della Sindone, realizzando centinaia di disegni divenuti improvvisamente utilissimi per ricostruire lo status dell’edificio prima dell’incendio che colpì la cupola nel 1997 – come lo stesso F. Rosso dichiarava in un’intervista all’indomani del disastro.
.Pubblica importanti opere tra cui il volume curato con G. Brino “Il colore e la città” (1980) nella quale viene ricostruito il piano del colore di Torino nell’arco di un cinquantennio (1800-1850), «qual era metodologicamente prescritto e controllato dal Consiglio degli Edili», sulla cui base verrà poi redatto il primo piano regolatore del colore a Torino e la monografia Alessandro Antonelli 1798-1888, 1989
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