già condannata per furto con rottura di lire 939 alle compagnie del Corpus Domini e del SS.mo Rosario di Borgo Masino; poi graziata da S.M. con R. Patenti interinate dal Senato. Ora inquisita per: 1° furto di 46 lire, vestiti, biancheria di Giovanni Enrico Mattea di Mazzè; 2° furto di vestiti vari di Maria Formia moglie di Andrea Eusebio;3° furto di un grembiule di Domenica Maria Cagna;4° furto di biancheria di Maria vedova Actis Grosso che la ospitava;5°furto di seta e filo di Rosalia moglie di Giovanni Gaia;6° furto di sete, filo e grembiule di Domenica moglie di Antonio Gaia allontanata con l'inganno:7°furto di tessuto e monili del valore di soldi 25 e denari 16 dei coniugi Giovanni e Isabella Actis Giorgetto poi restituiti. Malgrado la grazia ricevuta di aver vagabondato, sospettata di furto, di aver avuto rapporti illeciti e di essere persona oziosa e vagabonda
Luogo e data reato
1°2°3° Mazzè,4°5°Caluso,7°Rodello 1745
Pena
tortura per tre quarti d'ora per ricavare la verità sul 2°e 3° reato, per gli altri capi in attesa delle prove