Essersi recato alla casa del console Domenico Fazzone per estorcergli uno zecchino che era stato pagato da suo padre, e avere scroccato una pistola; essersi recato alla casa del notaio Lavagno e averlo minacciato per farsi consegnare la ricevuta dello zecchino pagato da suo padre
Luogo e data reato
Cereseto 1746, aprile 25
Pena
Gi torturato con esito negativo; per il porto di pistola: pagamento di 50 scudi d'oro verso il Fisco, in difetto del pagamento al servizio come rematore sulle navi regie per 2 anni, e pagamento delle spese; per gli altri reati: assoluzione senza pagamento delle spese