Essere stato mezzano e facinoroso, per ordine del malvivente Costanzo Rossone, nel tentato ranzone di 5-6 zecchini ai danni di Giovanni Bozzana, dietro minaccia di morte e di dare fuoco alla sua cascina; fuga dalle carceri di Saluzzo, senza rottura
Luogo e data reato
Saluzzo, carceri 1748, giugno-luglio; 1748, ottobre 20