Gi detenuto e condannato con sentenza del 16 luglio 1751, per furto di una borsa con 4 lire e 1 soldi di Giuseppe Mannelli, e per essere ozioso e vagabondo, ora inquisito per furto di un fazzoletto con 10 lire e 15 soldi ai danni di Francesco Giacomo, mentre cantava il vespro; furto di un fazzoletto con 5 lire ai danni di Maria Bairo; essere ozioso e vagabondo
Luogo e data reato
Trezzo, cappella dell'Addolorata; Ciri, mercato 1751, settembre 12; 1749, aprile 4
Pena
Tortura nel capo dei complici, servizio come rematore sulle navi regie per 3 anni, indennizzo della derubata Bairo, pagamento delle spese