Essersi introdotto nella casa di Tommaso Cei per rubare, maltrattamenti con 6 ferite sul capo e in faccia a Francesca Cei Brusati moglie di Tommaso che l'aveva scoperto e redarguito, ferite per le quali la donna morì pochi giorni dopo; furto di un'emina e 10 coppi di frumento, del valore di 4 lire, 6 denari e 8 soldi, ai danni di Tommaso Cei, presso il quale l'inquisito era al servizio come beolco
Luogo e data reato
Gallia 1751-1752
Pena
Servizio a vita come rematore sulle navi regie, precedenti l'esemplarità di essere condotto per i luoghi soliti con il remo in spalla e tortura per conoscere il nome dei complici, indennizzo degli eredi della defunta e del derubato e pagamento delle spese