Furto di grano ai danni di Francesco Martino Scazola; sospetto in genere di furti; ozioso, dedito al gioco, solito frequentare osterie, senza professione; avere tenuto scandalosa corrispondenza con Maria, moglie di Giuseppe Viotto, nonostante gli avvertimenti ricevuti
Luogo e data reato
Cassine 1753, agosto 1
Pena
Tortura per ricavare la verità sui complici, essere condotto con il remo in spalla per i luoghi soliti, servizio come rematore sulle navi regie per 2 anni, restituzione del grano rubato e pagamento delle spese